Coppa - 1^ andata


13/11/06 BANKOMATTI - ATLETICO 76 3 – 3
(Manzella, Peripolli, Sinicato)

Ennesima prova di orgoglio da parte dell’Atletico che riesce a riacciuffare per i capelli una partita che sembrava destinata a scemare. Vuoi la personalità, vuoi la voglia, vuoi i controcoglioni ancora una volta i ragazzi di mister Silicato si sono guadagnati la pagnotta contro questi Bankomatti, team esperto e di categoria. Il presidente a fine gara dichiarerà: “Sono contento dei ragazzi, stanno dimostrando di essere una vera squadra e poi, lasciatemelo dire, il nostro allenatore è il meglio in circolazione, come sa leggere le partite lui……….e poi ha anche una gran bel culo!!!!”

CARTA: Parte vedendo i sorci verdi all’inizio con gli avversari che in tre ripartenze gli piazzano tre goal su cui lui è incolpevole. Però ci crede, sprona i compagni, li aiuta e a dimostrazione di ciò compie un paio di parate efficaci. Nel secondo tempo si rende protagonista di due belle uscite che rubano il tempo agli avversari. Unica sua colpa è quella di aver deviato la concentrazione iniziale della squadra con la storiella della prof con gli studenti. VOTO: 7……………ARRAPATO

MIMMO: Il Ringhio nostrano torna in campo dopo infortuni e scagazzate varie, dimagrito e deperito ma sempre pronto a lottare. Prima di entrare in campo si dimentica però di passare dal falegname a farsi piallare i piedi perdendo palloni favorevoli sottoporta. Dopo aver abbaiato a lungo riecco il Mimmo che morde correndo senza risparmiarsi e culminando la sua prestazione con un goal tutto rabbia e potenza. Con moderatezza esulta con un semplice “E adesso spacchiamogli il culo a questi frocetti di merda…..” .
VOTO: 7………………………..GENEROSO

REDO: E’ conosciuto oramai dal grande pubblico e quindi non può più giocare sull’effetto sorpresa ma il folletto grigio-azzurro non si stanca mai cercando sempre la via del goal. La sua fame di goal (…e di gnocca) e risaputa e spende tutte le sue energie a tale scopo. Sempre molto intelligente nello smarcarsi e nel cercarsi lo spazio tra le maglie, ben serrate, avversarie. Gli manca solo il goal ma…..non è mica sempre domenica!!!! Con una difesa così ben schierata il suo compito è quello di creare spazi per gli altri ed è ottimo nel farlo. A fine partita, dopo i complimenti del Presidente, dichiarerà: “Mi non me ne ciava un casso de vinsere o perdere, l’importante xe che mi fassa goal………..lo capisito o no pajasso de un bardotto”.
VOTO: 7…………………………………………INSAZIABILE

MATTEO: Convocato all’ultimo per la defezione di capitan Spinato, l’Ariete Berico si fa trovare pronto rispondendo “Comandi”. Sta cercando la migliore forma e oggi dimostra di aver fatto grandi miglioramenti guadagnandosi gli elogi un po’ di tutti. Lotta come un forsennato e nel finale per sopperire alla mancanza di fiato dei compagni difende la palla tenendola in attacco come una vera boa deve fare. Peccato che un paio di volte ha delle amnesie in cui si ferma totalmente per un fallo non fischiato. La prima: “Uffi arbitro ma insomma che modo è questo…..mi ha fatto male…..e io non gioco più” e la seconda: “….io cane, ….io sporcaccione, ….io boiaaaaaa!!!! E’ fallo, fallooooooo!!!”
VOTO: 7………………………………SANGUIGNO

MANZO: Gioca tutta la partita (te sarè contento no?) senza mai risparmiarsi, accompagnando gli attacchi e dirigendo la difesa. Detta i tempi e si prende la responsabilità di accompagnare la squadra verso un pareggio insperato. Entra in tutti e tre i goal dell’Atletico: un goal suo, un uno-due con Tommy e dalla ribattuta su un suo tiro nasce il goal di Mimmo. Che dire, è un paio di settimane che il buon Manzo sforna prestazioni altisonanti sbeffeggiando pure chi in panchina, testardo come un mulo o meglio come un bardotto, non ha mai creduto in lui. Non poteva che festeggiare il suo goal con il gesto della culla, a cui si unisce Redo e virtualmente Nico mentre Christian si limita a “battere la stecca” come per dire “Bravi bravi,…….desso xe cassi vostri però”
VOTO: 8………………………………………………UNIVERSALE
CHRISTIAN: E’ il mistero dello sport: meno si allena e meglio gioca! Il Conte è il classico esempio di uomo buono per tutte le stagioni: quando c’è bisogno di qualità, quantità, eleganza, simpatia e quantaltro, il Conte c’è. Un po’ spaesato nella marcatura iniziale, il Conte si riprende e gioca un’ottima gara fatta di sostanza e concretezza. Molto offensivo e sempre pericoloso per gli avversari sfiora il goal più volte. A fine gara il riccioluto avversario lo guarda ininterrottamente per sei/sette minuti con un ardore tale da stupire il buon Conte invitandolo anche a bere una cosa a fine gara, e lui inaspettato da tanto affetto ma colpito positivamente sembra accettare di buon grado già pregustando una serata galeotta.
VOTO: 7,5…………………..CONTE-NTO

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