2^ giornata


23/10/06 DOSANOVIC-ATLETICO 76 6 - 2 (Pilan, Zerbato)

Deludente la prestazione dell’Atletico che infrange i propri sogni di gloria contro il muro balcanico eretto dai coriacei Dosanovic. L’Esordio stagionale di Pilan e Manzella non basta all’atletico a trovare la giusta dimensione mentre in società esplode un caso Adriano: il mister in accordo con il presidente ha deciso di mandare “El Cobra” Redo una settimana a Rotzo per cercare di trovare forma e serenità.

CARTA: Si districa come può dai continui assedi degli slavi che arrivano prima da destra poi da sinistra e pure centralmente a cercare il goal. Fa quello che può anche se è costretto a capitolare per ben tre volte nel giro di pochi minuti e in un’occasione un po’ di colpa è anche sua. Scarica la tensione contro Iko sferrandogli una roboante pallonata sulla schiena accampognata dalle parole “….E Tasi, muto…..dai via fora dai cojoni”.
VOTO: 6……………ASSEDIATO

NICOLA: Anche il bomber è alla sua prima stagionale e ha convinto il mister a dargli fiducia a forza di Tagliatella, Liquore al caffè e tanto ma tanto Morlacco. Parte male però sbagliando appoggi e perdendo palle in attacco. Un po’ alla volta entra in partita e infatti serve due bei assist per Iko il quale però spreca. Situazione psicologica difficile la sua: si dice infatti che papà Nando dopo aver constatato la “seccatura” della Tagliatella Riserva del 1958 custodita gelosamente per festeggiare l’imminente pensione, gli abbia impedito di uscire di casa e soprattutto di vedere o parlare con Franco (suo adorato cognato) per un mese. Nico da far suo ha dichiarato: “ Ma papà, i tusi gaveva sen……Non pensavo mia i la bevesse tutta”.

VOTO: 5………………………..PUNITO

MIMMO: Era stata la lieta sorpresa della prima giornata che però non si conferma nella seconda. Disastroso il suo approccio con il match: entra, sbaglia passaggio, incitamento dei ragazzi, sbaglia passaggio, mugugno dei ragazzi, sbaglia passaggio,offesa dei ragazzi, sbaglia passaggio, insulti sputi e sostituzione. Nel secondo tempo anche lui gioca meglio mettendoci la cattiveria giusta e la voglia che serve capitolando però a terra e fracassandosi l’allucione nel suo momento migliore.
Il nostro Mimmo di solito abbaia e morde mentre oggi per lui solo un rantolio sottomesso.
VOTO: 4……………………………..GROTTESCO

MATTEO: Ancora in crisi di goal l’ariete berico che si intestardisce più volte in azioni solitarie prevedibili e senza effetti. Certo si danna l’anima ma il suo nervosismo lo condiziona troppo, tanto che nella ripresa colleziona un bel rosso che l’arbitro gli sventola davanti. Lui sembra accettare la decisione limitandosi a dirgli solamente “Va fartelo mettere in culo, bruto fiolo de na roja”. L’arbitro apprezza la schiettezza e a fine partita gli dice: “Solo perché sei una persona educata ti tolgo il rosso e metto il giallo”. Molto probabilmente la giacchetta nera ha apprezzato il fatto che il buon Rossetto non si sia messo ad agitare i pugni. VOTO: 4…………….TESTARDO

MANZO: L’infortunio lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per due-tre giorni e per uno come lui stare lontano così tanto può essere deleterio. Pare abbia provato a sopperire a sta mancanza con nell’ordine: subbuteo, play station, X Box, calcio balilla spingendosi adirittura al Commodore 64 e arrivando perfino all’Atari comprato al mercatino di Piazzola. E’ l’unico che nel primo tempo cerca di far salire la squadra e il suo portare palla serve ad alleggerire le forti pressioni slave. Cosa che però penalizza l’atletico nel secondo tempo quando la manovra si velocizza e lui con il suo gigioneggiare a fare danno. A fine partita fa un’autodenuncia: “ Se la tagliatella è finita la colpa è mia e non è giusto che ci rimettano Nico e Franco. Metterò a disposizione la mia casa per i loro segreti incontri”.

VOTO: 5………………………………PORTATORE SANO…..di PALLA

STOJKO: Bene bravo bis! Si merita un plauso l’eclettico Baghin per la buona prova disputata. Gioca limitandosi a fare ciò che il mister gli chiede. Svolge il suo compitino con diligenza e cognizione di causa ma il meglio di se lo da quando il mister adotta la tattica spregiudicata del pressing a tutto campo. Una corsetta in su, una corsetta in giù e il Baghin è bello che stramazzato al suolo. Vederlo correre non è il massimo della vita ma l’impegno è degnissimo di nota. La postura è del gran giocatore ma il tocco di palla è un ninin alla viva il parroco. Il suo essere metà uomo e metà bardotto crea confusione negli avversari i quali però dopo un paio di secondi capiscono bene che ha ben poco dell’uomo e molto del bardotto
VOTO: 6.5……………………….MITOLOGICO

IKO: E’ il protagonista del giallo di giornata: c’è stata volontarietà di Ciuto nel colpirlo con la pallonata? I colpevolisti dicono si, gli innocentisti dicono no ma in tutti in coro si uniscono nel dire: “ In ogni caso sea meritava……xera drio dormire sul bacheton”. Certo Zerba non l’ha presa benissimo uscendo dal campo rabbioso e tra una bestemmia e l’altra ha lanciato ripetutamente la bottiglia dell’acqua contro il muro del Palalago. Dal campo intanto Ciuto cerca di smorzare i toni assicurando Iko: “Non volevo prenderti lì…….avevo mirato la testa io”.
Per quanto riguarda gli aspetti puramente tattici diciamo pure che Iko è stato protagonista di un primo tempo da dimenticare e di un secondo tempo migliore anche se pesano quei due goal sbagliati a tu per tu con il portiere.

VOTO: 5 ………….ieri gioiellino oggi PATACCA

IVI: Il Pilazzo ritorna in campo dopo l’assenza forzata della prima giornata e il mister gli da subito fiducia affidandogli le chiavi della difesa, cosa più sbagliata che poteva fare. L’inizio è traumatico per lui perché vede arrivare i suoi connazionali un po’ da tutte le parti e così dopo aver inveito a più riprese contro Manzo (la solita diatriba che i due si trascinano da Jesolo!!) perde la testa e comincia a calciare tutti e tutto quello che gli passa davanti: denti stretti, mandibola sporgente, bave alla bocca, poker di bestemmie e via così fino alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo è tutto un altro Ivi, che gioca ad alti livelli prodigandosi in anticipi e ripartenze e completando il tutto con un goal da cineteca: anticipo, discesa, finta con rientro e palla insaccata…..da applausi. Non si arrende fino alla fine diventando uomo squadra. A fine partita dirà: “ Bravi tutti………a parte Manzo”.
Un primo tempo da 4 e un secondo da 8.

VOTO: 6……………..MUTANTE

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