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Nome

Christian

Cognome

Contigiani

Ruolo

Laterale

N° di maglia

6

Sponsorizzato da

Prenatal e Chicco

Soprannome

Il Conte

Nome da battaglia

Father Fucker

Dice di lui stesso

Elegante, preciso, responsabile

Dicono di lui

Assente, si sa che c’è ma non si sa se viene (…..neanca gavesse do fioi)

Il suo motto è

Due è meglio che uno

Cosa cambierebbe dell’Atletico

Gli orari delle partite, distanziandoli dalle poppate

Cosa lo stimola

Le introspezioni interiori di Ivi

Cosa ama fare

Allattare con il seno finto

Il suo sogno nel cassetto

Fare un’altra coppia di gemelli

I suoi compagni lo definiscono così:

Tommy

NOBILE

Stojko

CONTE SAPONETTA

Iko

DISPONIBILE

Manzo

ASSENTE

Redo

Mimmo

IL SIGNORE

Ivi

UOMO FANTASMA

Nico

CONTE

Matteo

THE FAMILY MAN

Franco

COMPAGNO DI MERENDE-sereno e tranquillo con sempre il sorriso sulle labbra

Berto

ASSIDUO

Ciuto

PRINCIPE

Stefano

RICHARD


BIONDO

Nessuno dimentica il momento in cui questo giocatore si è presentato alla corte dell’atletico strabiliando tutti. Aveva tutte le carte in regola per fare bene: fisico, impostazione tecnico-tattica, giocate imprevedibili, giovane età e molto altro ancora. Invece si è perso nel cammino che lo stava portando al successo, forse per il troppo stress che diventare il n° 1 al mondo comporta, o forse perché in realtà la sua dimensione reale esula dall’essere considerato simbolo di un mondo che probabilmente non più gli appartiene per questa sorta di omologazione che la natura umana con tanta insistenza propone lasciando spazio ad una società dell’Apparire più che dell’Essere. Lui, effettivamente coerente con ciò che ha sempre sostenuto, ha preso la sua anima e l’ha consegnata al Presidente dicendogli “Questa è la mia essenza, è pura e vorrei rimanesse tale….fanne buon uso” dimostrando con fermezza la sua contrarietà alla mercificazione della sua immagine a scopo di lucro.

Un applauso per lui e per la sua spiccata moralità è d’obbligo ma forse il ragazzo non si rende conto che ne dalla sua immagine ne dalle sue prestazioni in campo, la società avrebbe potuto guadagnarci nemmeno un soldo bucato.

E’ per questo forse che l’atleta, sventolando scuse su scuse che si dimostrarono ben presto solamente delle fandonie, ha cominciato sempre più a latitare fino a darsi alla macchia.

Di lui ora solo pochi sbiaditi ricordi e un dubbio ricorrente: Trivela o Bidone d’oro?

Si rivede per noi SCALCO ENRICO

RICKY

Ha iniziato la sua carriera nell’atletico con una bella spada di Damocle sulla testa e senza fare tanti voli pindarici ha finito per ritrovarsi in un girone dantesco . Una volta capito dove stava il Vaso di pandora, con fare macchiavellico non si è comunque perso d’animo convinto che nessuno avrebbe potuto colpire il suo tallone d’Achille, quindi si è rimboccato le maniche riavvolgendo il filo di Arianna e intraprendendo una vera e propria Odissea nel mondo del calcetto per poi silenziosamente insinuarsi in esso come un vero e proprio Cavallo di Troia. Non si è spaventato davanti alla linea Maginot degli avversari e sebbene ogni tanto avvolto da un pessimismo leopardiano ha combattuto alla ricerca dell’Eldorado, ricerca dura che l’ha portato ad andare a Canossa in più di un’occasione. Le sue rivincite se l’è di certo prese anche se non ha potuto non constatare che le sue erano delle vittorie di Pirro e così ha deciso di ritornare mestamente con le pive nel sacco con i suoi compagni di merende a menare il can per l’aia.

E’ qui con noi altezzosamente BRUNELLI RICCARDO




Nome

Matteo

Cognome

Redi

Ruolo

Centrale offensivo

N° di maglia

18

Sponsorizzato da

TermoRedi: un convettore a tutte le ore!

Soprannome

Redo

Nome da battaglia

Il Bocia assassino

Dice di lui stesso

Agile, versatile con un gran senso del goal

Dicono di lui

Uomo d’area, gran realizzatore ma…….sbaia de chei goal ragassi!!!

Il suo motto è

De goal ne fasso sei, se me promettì uno speo de osei

Cosa cambierebbe dell’Atletico

Gli allenamenti: da abolire!!

Cosa lo stimola

La minestra alla sera

Cosa ama fare

Farsi frustare con la lana de vero

Il suo sogno nel cassetto

Diventare capitano della nazionale calcio idraulici

I suoi compagni lo definiscono così:

Tommy

CONDOR PANCIUTO

Stojko

EL GORDITO

Iko

AGILE

Manzo

SPAESATO

Mimmo

REDO

Ivi

GIMLI (nano del signore degli anelli)

Nico

EL GORDO

Matteo

L’UOMO CANNONE (riferito al tiro)

Franco

PIEDI DI FATA-piacevole ri-scoperta, promettente

Berto

CECCHINO

Ciuto

BOCIA

Stefano

CHILI (peppers)



Nome

Tommaso

Cognome

Sinicato

Ruolo

Centrale difensivo - laterale

N° di maglia

14

Sponsorizzato da

AAPB (Associazione Allenatori per la Protezione dei Bardotti)

Soprannome

Tommy

Nome da battaglia

The Big Stratega

Dice di lui stesso

Abile uomo di calcio, bravo nel farlo e nel predicarlo

Dicono di lui

Esempio da seguire, mentore calcistico, un vero Guru del pallone

Il suo motto è

Più Più, Meno Meno

Cosa cambierebbe dell’Atletico

Una decina di giocatori

Cosa lo stimola

Essere sulla cresta dell’onda nonostante il misero materiale umano a disposizione

Cosa ama fare

Far cadere la saponetta in doccia con Stojko

Il suo sogno nel cassetto

Che anche a Stojko gli cada ogni tanto la saponetta in doccia

I suoi compagni lo definiscono così:

Mimmo

NO GLOBAL

Stojko

TROZZA DEI DESIDERI

Iko

FUNZIONALE

Manzo

FONDAMENTALE

Redo

……se il Presidente è una merdaccia…..

Ivi

L’INNOMINATO (Rompicojoni)

Nico

MISTER

Matteo

LUI

Franco

IL MISTER-la spalla con cui tirar fuori il lato comico da ogni situazione, equilibrato

Berto

RIGOROSO

Ciuto

SILICATO

Stefano

CIENFUEGOS – eroe silenzioso rivoluzione cubana

SPINA

E’ stato studiato in tutti i modi senza che nessuno sia in realtà riuscito a dare una risposta a tanta longevità ma pare che finalmente sia arrivato anche per lui il giorno di dire basta. Ci ha provato anche quest’anno ma alla fine nei tabellini il suo nome risulterà solo per la somma versata nelle casse dell’atletico che per il minutaggio di gara visto che questo è a tutt’oggi ancora fermo a zero.

Bisogna però ammettere che quella fascia da capitano non sta bene a nessuno come sta a lui che in tutti questi anni si è caricato sulle spalle tutti i problemi dei suoi compagni risultando un perfetto uomo-spogliatoio e di contro un meno perfetto uomo-campo.

Neppure il chilometraggio inusuale per un calciatore amatoriale ha saputo far cedere il nostro glorioso dal suo impegno visto che nemmeno la peggiore condizione climatica gli ha mai fatto abbandonare la causa dell’atletico. Peccato essere qui oggi a dipendere dalla burocrazia che per evidenti limiti fisici raggiunti e superati non gli permette neppure di giocare la sua partita d’addio.

La Giustizia Sportiva ha infatti imposto alla Società Atletico 76 con obbligo di osservanza immediata l’impossibilità di schierare detto giocatore appellandosi costui non rientra più nei limiti di nessuna assicurazione contro gli infortuni. Se a questo aggiungiamo poi che gli sono state pure ritirate sempre per i soliti limiti di età: patente di guida, passaporto, licenza di caccia e pesca, Agip Card e Sisa fidelity card….possiamo ben pensare che ciò che era non sarà e se sarà chi lo sa…

Si affligge per noi SPINATO STEFANO





Nome

Stefano

Cognome

Spinato

Ruolo

Jolly

N° di maglia

13

Sponsorizzato da

Gruppo ANNI D’ARGENTO

Soprannome

Spina

Nome da battaglia

Polmone d’acciaio (…bucato)

Dice di lui stesso

Competitivo, do il massimo sempre e comunque

Dicono di lui

Non vuole capire che con Stojko si può anche vincere, con lui forse no

Il suo motto è

Barcollo ma non mollo

Cosa cambierebbe dell’Atletico

Il nome, per lui sarebbe più adatto Atletico 69

Cosa lo stimola

Misurarsi con i giovanotti

Cosa ama fare

Fare gare di resistenza con il suo setter

Il suo sogno nel cassetto

Vincere una partita giocando con Stojko

I suoi compagni lo definiscono così:

Tommy

STANTUFFO e PERDENTE

Stojko

UNDERTAKER

Iko

AFFIDABILE

Manzo

ACCOMODANTE

Redo

HIGHLANDER

Ivi

TRENINO

Nico

NONNO

Matteo

L’UOMO CHE VENIVA DA LONTANO

Franco

IL CAPITANO-il più maturo e non solo per questioni anagrafiche

Berto

INSTANCABILE

Ciuto

CAPITANO

Mimmo

SPINELLO

BERTO

Allora, ricominciare con la solita storia che lo contraddistingue sarebbe facile e banale e siccome noi non vogliamo essere ciò vi narreremo quello che non avete mai saputo di lui. Ascoltate perciò questa buona novella:

Un giorno un giovane ragazzo di bell’aspetto bussò alla porta del Presidente dell’atletico chiedendo a quest’ultimo se c’era la possibilità di far entrare in squadra anche un suo amico.

“Portalo al mio cospetto e io giudicherò se egli è degno” gli disse il Presidente.

Il giorno seguente il ragazzo ritornò dal Presidente accompagnato da un uomo attempato che camminava a tastoni e con andatura ingobbita e appesantita.

“Sarà il padre del ragazzo” pensò il Presidente, ma ben presto si trovò la triste sorpresa che quella simil-figura umana dall’aspetto un po’ tisico era in realtà colui che ambiva ad entrare nell’Atletico.

“E’sicuro di potercela fare Lei?” chiese rispettosamente il Presidente.

“Sento di essere pronto per questa sfida, mi prenda in squadra La imploro buon uomo” rispose tossendo vibratamente lo stagionato uomo.

IL Presidente, impietosito da cotanta salute malferma e convinto che l’esperienza in squadra non sarebbe stata un granché lunga (per ovvie cause di forza maggiore), accettò la sua entrata in squadra. E contro ogni più rosea aspettativa il presunto tisico ancora oggi gioca (poco) e mangia (molto) con i compagni ed è diventato inoltre una vera icona per gli stessi amici che prima lo scanzonavano beatamente. Contro ogni aspettativa hanno trovato in lui delle doti che vanno al di là di un campo di calcetto.

Morale della favola: Anche se l’abito fa il monaco, il monaco senza abito rende molto di più!!!!

E’ vegeto per noi BERTACCO MASSIMILIANO



Nome

Massimiliano

Cognome

Bertacco

Ruolo

Portiere

N° di maglia

12

Sponsorizzato da

Sorelle Ramonda

Soprannome

Berto

Nome da battaglia

Renè ( per i suoi famosi colpi di reni)

Dice di lui stesso

Serafico, pacifico, ama il dialogo ed il confronto

Dicono di lui

Dotato, imponente, primeggia nel salto della quaglia

Il suo motto è

Chi dorme non piglia pesci: mi dormo e il pessato (e beo grosso) lo go in mezo ae gambe

Cosa cambierebbe dell’Atletico

La fatica, lo sforzo……terrebbe solo le cene

Cosa lo stimola

Lo scaldasonno e la borsa dell’acqua calda

Cosa ama fare

Addormentarsi al tramonto

Il suo sogno nel cassetto

Tirare fuori il membro davanti ai suoi studenti

I suoi compagni lo definiscono così:

Tommy

IL BOA (inteso sia come uomo boa che come peculiarità fisica)

Stojko

CODA

Iko

APPAGATO

Manzo

GONFIO

Redo

TITANICO

Ivi

CLAVA

Nico

IL PROFESSORE

Matteo

JHON HOLMES

Franco

L’UOMO CHIAMATO CAVALLO-la serenità e la calma

Mimmo

MANITOBA – SPADA DI GREYSKOL

Ciuto

PROBOSCIDE

Stefano

ROCCO

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