SALUTI DA DUE FANS DEL PRESIDENTE

FORZA PRESIDENTE BAGHIN, NON MOLLARE, TI ASPETTIAMO PRESTO IN CAMPO!!
QUESTA SERA LA SQUADRA GIOCHERA' ANCHE PER TE!!
PER RINFRANCARTI IL MORALE IL DIRETTORE DI QUESTO BLOG HA PENSATO DI CONTATTATARE PERSONALMENTE DUE AMICHE CHE ERANO DESIDEROSE DI PORTARTI IL LORO AUGURIO DI PRONTA GUARIGIONE...


SINICATO RIBATTE E CONCLUDE (ndr. si spera!!)

Capisco che la sensibilità di certe discussioni non possa trovare riscontro in tutti, in fondo la società di oggi mi insegna che l’assolutismo di valori non esiste più nemmeno per quelli che dovrebbero essere i capisaldi del nostro vivere civile.

Mi perdoni se io sono abituato a soffrire per chi soffre e a sperare per lui sempre il meglio, e mi perdoni anche se la mia, probabilmente carente, elasticità mentale non riesce a farmi trovare il nesso che può esistere tra tutta la vicenda successa al malcapitato Presidente e l’aspetto comico di essa.

Penso comunque che sia inutile continuare in questa diatriba che a mio modo di vedere è solo un’inutile perdita di tempo perché in fondo io non devo convincere nessuno che a mio avviso ciò che è stato fatto è solo frutto di un’insana voglia di ledere una persona già chiaramente provata, l’importante è che io sia convinto di ciò e che, oggi più che mai, so chi volere e chi non volere al mio fianco nel momento in cui succedesse anche a me una simile fatalità.

Perché bisogna sempre avere presente che la vita a volte ha dei risvolti inspiegabili facendoci soffrire per quello che ci faceva ridere prima e viceversa.

Ci sono momenti nei quali ognuno di noi deve guardare dentro di sé e capire se quello che è vorrebbe veramente lo fossero anche gli altri nei suoi confronti, ma forse pretendo troppo da chi non conosce nemmeno la strada per guardare dentro di sé.

Tutta questa vicenda e anche gli ultimi interventi di chi vaneggia un fantomatico pupazzo della politica per mettere a posto tutto, non fanno altro che alimentare in me un sempre più crescente pessimismo contro il quale però non intendo darmi per vinto.

Se lei crede che oggi è così e dev’essere così io no, mi dispiace, accetto il contesto in cui vivo ma non per questo accetto che mi si venga detto che è giusto così, tanto più se nella criticabile etica con cui lei e molti altri conducono la propria esistenza si è pure in grado di trovare l’estetica giustificativa di tale vuota esistenza.

La prego di avere almeno rispetto per chi come me ama stare lontano da questi stupidi giochi al massacro e se crede che abbia puntato il dito mi affretto a ritirarlo: sia mai che abbia l’ipocrisia di giudicare chi nel dolore trova motivo di divertimento!

LETTERA: GATTO RISPONDE ALLA REPLICA DI SINICATO

Non è mia abitudine dare alimento alla polemica, soprattutto quando questa è fatta per accaparrare quanti più consensi possibili.
Solitamente, scelto un “modus operandi”, proseguo sul sentiero, solido e fermo nelle mie convinzioni…ma tantè, tirato per i capelli è nei miei diritti difendermi e far valere le mie ragioni.
Lei saprà benissimo quanto sia alta la stima mia e l’affetto fraterno nei confronti del Presidente e quindi non le sarà difficile capire quando dolorosa sia stata per me la serata dell’infortunio. Ora, come amico del malcapitato, condivido non senza sofferenza il calvario che egli sarà costretto a salire, ma come cronista ho un compito al quale, nemmeno violentando la mia volontà e coscienza, posso sottrarmi.
Perché, come già esposto, quello che Lei ha letto è solo cronaca…nulla di inventato, nulla di immaginato, nulla che sia frutto di visioni madonnare; solo trascrizione fedele di ciò che è successo.
Ora è certo che questo a qualcuno, soprattutto ai più sensibili, può aver dato fastidio, ma non si può chiedere la censura mascherando tale richiesta come tributo alla decenza e al rispetto!
No caro amico, non è così che ci si comporta!
Sono disposto a riconoscerLe che forse la mia prima risposta sia stata dettata più dalla rabbia che non già dalla ragione e di questo, pubblicamente me ne scuso, ma sul resto del suo peraltro nobilissimo pensiero, non posso seguirla.
Già Lei ammette di aver talvolta calcato la mano con il Presidente e questo, me ne dia atto, avrà sicuramente avuto ripercussioni sulla psiche del Baghin; sì, certamente egli avrà tratto giovamento dal suo sprono, ma ha anche indotto il suo inconscio ad abbassare la soglia della sopportazione a tal punto che basta un nonnulla per farlo cadere nel baratro della desolazione.
Nulla è stato fatto per mettere alla berlina lo sfortunato Presidente, nulla è stato esaltato per gettare nel ridicolo la figura del “bardotto”.
Lei dice bene quando afferma che comunque lo spettacolo deve andare avanti ed è andato avanti; nello sport come nella vita non c’è tempo al giorno d’oggi di fermarsi e guardarsi indietro e magari con malinconia ricordare il passato. I nostri tempi sono fatti di continue sfide, che non permettono il lusso degli “amarcord”. Ed è in questa ottica che ci si é mossi anche martedì scorso…
Veda, io non ho la presunzione di essere esclusivamente nel giusto e come Lei non sono qui ad impartire lezioni di morale; difendo, se serve anche con i denti, il mio diritto alla cronaca. Punto!
Condivisibile o meno che sia, l’unico valore assoluto, in un momento in cui tutto perde il suo valore, è la VERITA’, urlata a squarciagola anche dalle pagine di questo Blog.
Rispettosamente.

CONTROREPLICA DI SINICATO ALL'AUTORE DELL'ARTICOLO GATTO

Quante cose vere ho potuto leggere dalla sua lettera carissimo, hai perfettamente ragione nel dire che io ho la piena libertà di rivolgermi ad altri siti o ad altre testate se ciò che trovo scritto nel Blog non lo trovo adeguato. E’ vero, la pluralità dell’informazione disponibile permette questo e io potrei approfittarne e sinceramente ci ho anche pensato. Poi però mi son detto: “Perché arrendersi alla stupidità e permettere a loro di credere di essere nel giusto quando si compiono simili azioni?”
Non ho certo l’intenzione di redimere nessuno e nemmeno di dare lezioni di vita che molto probabilmente non sarei nemmeno in grado di dare ma “sognare” di riuscire a far pensare anche chi del pensiero non fa la propria virtù, me lo deve concedere, sebbene ora più di prima ho la conferma che ciò è e resterà solo una grande utopia.
Il problema è che non riesco ad accettare chi, invece di giustificare una scelta quantomeno discutibile (questo almeno deve concedermelo) cercando di rinforzare la sua tesi, parte all’attacco di chi ha avuto il merito di sollevare una questione quantomeno di sensibilità.
Lei è venuto ad attaccarmi attraverso corsi e ricorsi storici riguardo comportamenti da me tenuti nei confronti del nostro presidente e io mi chiedo perché? Non mi interessa stare a spiegare a lei e a quanti la pensano alla sua maniera, sempre che questo venga considerato un modo di pensare, chi e cosa ho rappresentato io per il nostro Presidente e, chiedeteglielo pure, quanto i miei modi a volte duri a volte forse anche un po’ esagerati lo abbiano cambiato facendolo diventare quello che è.
Una persona che merita rispetto e che ha tutta la mia stima e che il suo essere generoso e disponibile non deve esser scambiato per mancanza di rispetto. Io solo questo ho voluto chiedere con la cortesia che contraddistingue le persone come me e sinceramente non mi sembra di aver chiesto molto.
Cosa c’è di errato nel rispettare il grido di dolore di chi ha voluto soffocare anche quello per permettere che “The Show must go on”?
Eccoci al vero significato, lo spettacolo deve continuare, e non importa come quando e cosa alimenta lo spettacolo, l’importante è che continui.
Io non c’ero la sera del fattaccio e le assicuro che non dormo la notte pensando alla mia lontananza dal Presidente in quei tragici momenti ma quella è una mia colpa che dovrò espiare da solo, non certo con lei che di sensi di colpa, a quanto pare, non se ne intende molto.
Certo che far passare me dalla parte del “cattivo” lo trovo quanto mai inappropriato e vigliacco se penso che è in momenti come questi che dovremmo essere più coesi aiutandoci a superare la tragicità di certi momenti.
Ecco, ora posso spostare la mia attenzione verso altri siti, altri Blog, altre pagine stampate come lei mi ha consigliato lasciando campo libero a voi che avete ancora molto da ridere e scherzare…..mi raccomando divertitevi pure, ma senza di me.

LETTERA AL DIRETTORE: REPLICA DELL'AUTORE ARTICOLO

IO NON CI STO…ovvero l’ipocrisia che diventa verbo!!

Caro disaffezionato lettore, colui che scrive è il latore del resoconto di cronaca pubblicato ieri sul prestigioso Blog, curato in modo ammirevole dal Direttore che tanto del suo poco tempo libero dedica a tale opera.
Mi lasciano perplesso le parole da Lei scritte, non tanto nel contenuto, poiché ognuno è libero di esprimere i propri intimi sentimenti quando questi vengono in un qualche modo feriti;no caro mio, quello che mi scuote è che queste parole arrivano da chi, in tempi sospetti, ha spesso alimentato il fuoco delle polemiche attorno al chiacchierato presidente Baghin!
La frangia a cui Lei appartiene, in realtà non è quella di chi ha a cuore le sorti del Presidente…no, Lei è fra quelli che, dopo poco brillanti prestazioni calcistiche del Baghin, si è permesso di apostrofarlo in modo poco elegante e poco rispettoso, crocifiggendo chi in realtà in quelle gare, stava già minando il suo fisico, peraltro già provato.
Quella che ieri è stata fatta null’altro è che la nuda e cruda cronaca di un evento che per quanto tragico nei suoi risvolti finali, ha tutto il diritto di essere condivisa con chi questo Blog frequenta e che VUOLE conoscere ciò che succede attorno e dentro all’ ATLETICO.
Caro mio, è mia opinione che le sue parole, per quanto rispettabili in un regime di democrazia, siano solo il frutto dell’invidia; invidia per non aver potuto o voluto vedere e assistere in prima persona all’evento. Invidia per chi ha aiutato il Presidente a riaversi dalla paura e dallo spavento. Invidia per chi ha dovuto poggiare le proprie labbra su quelle del Baghin, ridando così fiato ai suoi polmoni. Invidia per chi, sacrificando più di mezz’ora di calcio, ha scelto di fare la doccia da solo con l’infortunato.
Sì caro mio, Lei appartiene a quel popolo di invidiosi che ha dovuto sorridere a denti stretti leggendo il resoconto dell’incidente, maledendo il giorno in cui aveva preso per quella sera altri impegni che tanto lontana l’hanno tenuta dal luogo del misfatto.
Lei vuole ora attirare su di se le attenzioni affettuose di chi, vivendo il dramma di un infortunio, ha bisogno di circondarsi di premura e amore. Lei vive nella speranza che un giorno il presidente possa ricordarsi di tanta “ammirevole” attenzione e ripagarla in qualche modo.
E poco centrano le Sue considerazioni circa l’impoverimento della società attuale che vive il tempo dell’usa e getta dei sentimenti, che predilige il fast food delle amicizie. Lei usa questi mezzucci mediatici per attirare su di se l’ammirazione di quanti, distrattamente leggendo, potrebbero apprezzare i suoi ideali.
Sappia, caro il mio disaffezionato lettore, che chi frequenta e legge tale Blog ha la mente sgombra da preconcetti e ipocrisie e avrà sicuramente saputo soppesare bene le parole spese ieri, dando al fatto il giusto risalto.
Se poi ancora queste mie non fossero parole a Lei gradite, sappia che il Guerrin Sportivo ha un’ottima pagina web da visitare e che il mondo di internet risulta pieno zeppo di siti e Blog pronti ad accogliere chi fa dell’istigazione la propria ragione di vita, vedasi “Amici di Maria DeFilippi” oppure “La Talpa” oppure “L’Isola dei Famosi”.
Qui si parla di sport, giocato e amato e non si fanno anatemi inutili.
Ringrazio il Direttore del Blog per lo spazio che vorrà concedere a questa mia replica.
Buona giornata.

LETTERA AL DIRETTORE DEL BLOG DAL MISTER

Carissimo Direttore,

mi creda quando dico che sono amareggiato, per dire poco, di come il suo Blog sia caduto così in basso, sceso ad un livello di bassa lega per dei motivi che francamente fatico tuttora a comprendere. Deve credermi anche quando Le dico che chi parla è un “fedelissimo” del suo Blog, uno che ha sempre considerato questa pagina virtuale come un raro esempio di serietà e modello di intelligenza “pura”, mai forzata, mai imposta ma sempre trasparente nella sua semplice, ma al tempo stesso inimitabile, intuitività.

Quelle pagelle caro Direttore, sfido chiunque a trovare simili eccezionalità nel povero panorama italiano odierno e sfido chiunque anche a dire che quelle pagelle, caro il mio Direttore, non siano opera di un genio che con il mondo terreno poco ha a che fare, o forse addirittura nulla tanta è la sua strabiliante forza innovativa.

Oggi però quelle immense opere sono state infangate da chi fa della stupidità il suo passatempo preferito, da chi non trova di meglio da fare che giocare con i sentimenti delle persone andando a rivangare momenti tragici che hanno colpito le coscienze di tutti…..chiaramente di coloro che una coscienza ce l’hanno.
L’autore di quello sciagurato articolo nemmeno voglio prenderlo in considerazione perché non saprei proprio da quale insulto iniziare tra i molti e svariati che mi girano in testa (Le assicuro che sono davvero tanti) e correrei il rischio di non finire mai tanta è la mia rabbia verso colui che ha dimostrato così tanta vigliaccheria nell’attaccare il nostro Presidente in un suo momento di debolezza.
Però ciò che non comprendo è il perché Lei e il suo Blog avete dato potere di parola a chi questo potere non se lo merita. No, da Lei non lo accetto e non lo capisco.
Ciò che è accaduto al nostro Presidente Baghin è un’immagine che nessun uomo vorrebbe avere impressa nella mente per la crudezza di quegli scatti e ancor peggio se accompagnati da delle parole di scherno, così leggere da risultare di una brutalità senza precedenti. Proprio a lui poi, il nostro Presidente, colui che per noi ha combattuto mille battaglie, colui che ha risolto nell’ombra mille problemi senza avere nemmeno la soddisfazione di ricevere che ne so un “bravo” o un “grazie” perché a lui di “bravo” o “grazie” non servono per continuare a lavorare seriamente.
Ma nulla, questo è nulla se confrontato alle risate grasse che possono scappare leggendo quelle vili parole vero? Tanto oramai tutto è nulla e il nulla è tutto…..devo farmene una ragione.
Non credo ci sia giustificazione per una mattanza del genere ma voglio che Lei sappia, che tutti sappiano che la sofferenza del Presidente è un po’ anche la mia………ridete pure voi!!!!

Un vostro lettore disaffezionato

Tragedia n.2 sfiorata...

Tragedia sfiorata ieri sera al PalaSeven di Vicenza.
Seguendo un copione che pare scritto da un greco antico, la maledizione di ottobre è tornata a far visita alla compagine vicentina impegnata nel massimo campionato amatoriale di calcio a 5.
La cronaca; a ranghi ridotti il glorioso Atletico si ritrovava per la consueta seduta tecnico tattica presso il centro sportivo societario e, viste le assenze di allenatore e preparatore atletico, si respirava un clima disteso e conviviale. Matteo Rossetto, l’”ariete berico” e Franco Gatto il “felino”, fumavano amabilmente sulla porta di ingresso, il bomber “siberiano” sgambettava felice da fermo credendo, fissando invasato il telone verde, di essere sul suo tappeto magico. Il “biondo” Scalco calciava felice assieme al “gioiellino” di Bari vecchia e alla spicciolata arrivavano al campo anche il “nonno Felice” Pilan e, vestito come alla sua prima comunione, faceva il suo ingresso “Il presidente” subito irriso dai compagni.
Pronti via, inizia l’allenamento; Baghin dimostra subito la sua vena artistica, improvvisando per la gioia degli astanti alcuni arabesque e pliet, dando saggio dei suoi studi di danza classica.
Lancio in fascia dal piede fatato di “Manzo”, per l’occasione in veste di grande saggio, e il nostro Baghin si inventa un aggancio al volo con successivo cross in area per l’accorrente compagno che di giustezza uccella Bertacco, reduce da una maratona a luci rosse d’altri tempi.
La platea esulta e i compagni avversari rimangono impietriti da tanta classe come delle statue di sale. Galvanizzato da un gesto atletico di tanta rara bellezza, Baghin si convince che la serata è propizia per grandi numeri e, nemmeno 5 minuti dopo, ricevuta palla nella propria metà campo, inizia una sgroppata stile Varenne in fascia; è solo il preludio alla sciagura.
Nel tentativo di stoppare la palla, il nostro poggia male la gamba sinistra, producendo così una torsione paurosa al proprio ginocchio.
"ahia ahia ahia….cazzo… ahia ahia ahi…cazzo..ahia ahia ahia…" le ultime parole esalate dal giovane presidente che, rantolando e contorcendosi come uno scorfano sul bagna asciuga assumeva il classico colorito bianco cadavere, inequivocabile segnale della sua imminente fine.
Subito i compagni, premurosi e amorevoli come sempre, gli si facevano attorno, chiedendo a più riprese quali fossero i sintomi e a tutti è parso di rivievere una deja-vu:
IVI:<
Stoiko te fa male??>
STOIKO:<
mmh..ahi…mmh…ahi..HO SENTITO CRACK>
MANZO: <
Stoiko vuoi acqua??>
STOIKO:<
mmh…ahi…mmh..ahi…HA FATTO CRACK>
MATTEO: <Stoiko gheto fredo??>
FRANCO:<
Casso, altri 60 euro buttà via stasera…qua non zughemo più desso!!>
IVI <<
Iko, toli la borsa che ghe femo posare la testa>>
IKO<<
sì sì bravo, e porto anca el telefonin che ghe femo le foto!!>>
MATTEO:<
tirate su, te ciapi fredo e dopo te vien la diarrea in ospedale come l’ultima volta!!>
FRANCO:<
dai, ciamemo de novo quei del 118, magari ritorna i do infermieri de l’altra volta….>
NICO:<<
dai Berto va in porta che tiremo do rigori intanto…>>
Il dottor Pilan metteva a frutto i suoi studi di ginecologia recuperando una borsa del ghiaccio e, quando sembrava che il peggio fosse passato, nel tentativo di mettersi seduto, Baghin veniva colpito dalla sindrome da morte apparente; colorito grigio cenere de caminetto, rovesciamento degli occhi stile esorcista ( Padre Amorth era già stato allertato ) e conseguente svenimento.
Ma è in questa occasione che gli amici di Stoiko hanno dato il meglio facendo la fila per rifilare allo sfortunato compagno una serie interminabile di ceffoni all’esanime amico sfogando così mesi e mesi di rabbia repressa; capitan Spinato aprofittava per ripassare la respirazione bocca a bocca, tentando peraltro di infilare qualche centimetro di lingua, Matteo infilava un dito in bocca al Baghin nel tentativo di scovare un non meglio specificato numero di conto corrente svizzero tatuato sulle gengive…Iko e Scalco, provetti paparazzi, scattavano a ripetizione foto ricordo
in pose equivoche.
Dopo qualche minuto il Baghin si metteva in piedi, seguito premurosamente dal dottor Pilan, segno che il ginocchio ancora integro poteva sostenere il peso di tanta grazia artistica.
Applausi dagli spalti a dimostrazione dell’affetto che lega il presidete “Bardotto” al suo pubblico.
Recuperate le sue povere cose e la giacca da prima comunione, Stoiko prendeva la via della doccia, accompagnato dalle frasi amorevoli dei compagni:
<<
va in mona, desso semo uno in meno….va ben dai, portiere volante!!>>
Ma il novello dottore Stranamore Iviza, riequilibrava le squadre poiché, preoccupato per l’integrità fisica e psichica del presidente affermava:
<
vegno con ti, magari te te volti via in doccia te sbatti la testa e te mori!!>
Radio spogliatoio parla invece di una nuova storia d’amore tra i due; se son rose fioriranno!!

In conclusione, quello che poteva far pensare ad una nuova trasferta al San Bortolo, si è invece rivelato un semplice e simpatico incidente di percorso, che ha dato prova della grande preparazione atletica di Stoiko e soprattutto della premura e dell’affetto che lega la squadra al suo immenso presidente.

Ecco gli attimi tragici di ieri sera


CAMPIONATO: 1^ GIORNATA

23/10/08 ATLETICO 76 - POL.SILENZIOSA 4 - 5 (Sinicato, Faccin, Rossetto 2)

Sconfitta pesante sotto il profilo del morale per l’Atletico che si trova di fronte una squadra sicuramente tecnicamente inferiore ma con molta più dinamicità e agonismo.
I ragazzi di mister Sinicato appaiono molli e spaesati e il loro match è caratterizzato da errori grossolani in fase di possesso e non possesso palla. Deludente oltre ogni più nera aspettativa l’approccio al nuovo campionato con la certezza che se l’Atletico non cambierà subito rotta nella mentalità potrà levarsi ben poche soddisfazioni. Come si sa, nel calcio mangia chi ha fame!
Toccherà ora alla dirigenza capire se sarà necessario correre subito ai ripari o se basterà una semplice strigliata per cercare di dare una svolta, ma sta di fatto che qui le malelingue parlano già di spogliatoio spaccato, di senatori che faticano a far inserire i giovani, di primedonne poco propense all’umiltà e vecchie ruggini mai realmente messe da parte tra società e staff tecnico. Il problema vero è che forse a questa squadra manca quel classico 9 e ½ in grado di cambiare da solo le partite. Si ma dove trovarlo ora che il mercato è chiuso? Forse provando a guardare bene in casa il talento lo si trova…….A buon intenditor poche parole!

CARTA: sicuramente il meno colpevole della debacle in quanto sui cinque goal poteva farci poco più che nulla. Mette una pezza quando può e quando non può si “nevrotizza” come ai bei tempi inveendo senza scrupoli contro i compagni. Quando ci sarebbe bisogno di rincuorare lui pensa invece a cavarlo il cuore di chi sbaglia. Da lì in poi riparte nel suo celeberrimo monologo tante volte da noi udito “Perché, perché, perché…….io mi chiedo perché di cotanta pochezza mi circonda? Se ho fatto qualcosa di male buon Dio prendimi con te e non lasciarmi nel limbo di questa avvilente mediocrità”…..Sipario!
VOTO: 5,5……………..TEATRANTE

MIMMO: questa volta nemmeno lui ha il temperamento giusto. Timido, rassegnato, abulico si mimetizza alla perfezione nel grigiore generale, concludendo la sua prova con un errore madornale da rimessa dove serve l’avversario per il goal su un piatto d’argento, macchè dico d’argento, d’oro che più d’oro non si può, facendo harakiri.
VOTO: 4…………….MOLLUSCO

RICKY: pare sia passato per il campo di marola, qualcuno giura di averlo visto, anche se ai più rimane qualche dubbio sulla sua reale presenza in campo. Se ci fosse stato avremmo visto qualche dribbling, qualche galoppata, qualche puntata offensiva degna di nota……niente di tutto ciò. Ma alla fine c’era o non c’era? All’appello dell’arbitro sembra che una voce abbia detto “Brunelli Riccardo presente” ma da lì in poi pare si siano perse le tracce. Compagni e avversari affermano con certezza che ieri sera non c’era nessuno che potesse corrispondere alle sue caratteristiche…..è giallo!!!
VOTO: 4………………………DESAPARECIDOS

FRANCO: generoso nella corsa ma poco reattivo nelle palle che gli capitano, gira a vuoto senza mai trovare la giusta posizione e anche lui come Mimmo si rende protagonista di un pappocchio sbagliando a sua volta una rimessa laterale battuta con troppa ingenuità sui piedi dell’avversario e via con un altro goal subito mentre Ciuto continua a masticare amaro.
VOTO: 4…………………IMBRIGLIATO

TEO: L’unico meno peggio della compagine berica perché almeno un paio di sue invenzioni tengono a galla l’atletico da una deriva totale. Fa a sportellate con “l’esperto” difensore avversario intestardendosi però troppe volte contro esso. Ha il merito di ruggire fino alla fine ma il demerito di non saper far respirare i compagni in apnea andando a trovarsi spazi meno intasati. L’alibi è che da oltre un anno non giocava una partita ufficiale.
VOTO: 5,5………….. BENTORNATO

SPINA: Per la serie “Capitani Coraggiosi” ecco Spinato che di coraggio ieri sera ne ha dimostrato ben poco rinunciando spesso ad accompagnare l’azione offensiva per paura di lasciar sguarnita la difesa. Non mette a disposizione della squadra i suoi fantomatici polmoni di cui l’atletico ha un disperato bisogno e da fiato alle trombe solo per lamentarsi del caos tattico in campo. Borbotta, scuote la testa, sbuffa contro compagni e modulo con l’unico risultato di innervosirsi perdendo lucidità.VOTO: 4…………………PETULANTE

NICO: Dopo la straripante prova in allenamento il bomber sembrava essere pronto per l’esordio ma manco a dirlo rieccolo cadere nel suo solito errore di giocare a nascondino con i suoi compagni. La voglia c’è e si vede ma i risultati manco a cercarli col lanternino. Viene cercato più volte ma raramente riesce a smarcarsi e quando lo fa non riesce ad essere preciso nel ripartire. Sprazzi di lucidità nel finale non bastano. VOTO: 4…………………….CENTELLINATO

TOMMY: appesantito da una preparazione estiva che fatica ancora a smaltire, Sinicato si presenta a Marola più che sulla partita concentrato sui libri di Sociologia e da bravo universitario inizia il match studiando i movimenti avversari dal punto di vista gnoseologico e legati all'introduzione di un particolare sapere nella realtà sociale…Mentre la sua colta mente si prodigava in tali ragionamenti il suo piede non azzeccava un passaggio giusto e lasciava al tempo dei ricordi le tante giocate sopraffine alle quali ci aveva abituati. Ha il merito di aver aperto le marcature con una bomba delle sue e aver propiziato anche il gol di Nicola con un altro tiro che altrimenti sarebbe finito nel bel mezzo del lago di Marola…
VOTO: 4/5……………………………………TOP(PATO) DA BIBLIOTECA

Varie Atletico'76

COPPA MSP: 1° turno - Andata

09/10/08 ATLETICO 76 - BOCA S.PIO 5 – 3 (Redi 2, Sinicato, Brunelli, Manzella)

Dopo un’estate passata tra paparazzate e Gossip vari (con quale letterina starà ora mister Silicato?….Sarà finita la passione travolgente tra il gioiellino e Vladimir? Brunelli e Lapo sono ancora i “gemelli Coca”?) i ragazzi dell’atletico tornano in campo per la coppa, obiettivo dichiarato dalla presidenza e dal Mister come importante e prestigioso, di fronte ai più esperti e quotati giocatori del Boca. Dopo una fase di iniziale di appannamento, l’atletico riesce comunque a risorgere dalle sue ceneri, un po’ come la famosa Araba Fenice, inanellando uno dietro l’altro goal di pregevole fattura grazie soprattutto ad una disposizione tattica praticamente perfetta ottenuta per la sagacia del suo mister.

CARTA: impallinato quasi subito da una “bombarda” al volo di un avversario, il giovane portiere sembra rassegnato all’idea della disfatta che si materializzerà sotto forma di un passivo pesantissimo già pensando a quali imprecazioni dire e in che ordine dirle……ma sbaglia. La squadra reagisce e lui respinge colpo su colpo gli attacchi stranieri con la semplicità di un navigato portiere d’altri tempi. Riesce anche a servire un paio di rilanci assist che malauguratamente non si concludono in goal.

VOTO: 7………………….COSTANTE

MIMMO: Generoso come al solito e come al solito (e forse anche un po’ di più…..) Intenso sull’avversario. Per lui un’azione non è un’azione se non termina con una gamba spezzata, un polmone perforato o quanto meno una spalla lussata. Ama le percussioni sulla fascia e sul povero avversario che suona come un bongo. Chiarificatore per tutti questi concetti può essere questo semplice passaggio che avviene al 17° della ripresa: “….dai ragazzi non molliamo, abbiamo fatto solo un fallo quindi se capita facciamo qualche piccolo falletto…..”. Al 19° però succede questo: “….oh oh oh ragazzi basta falli, ne abbiamo già fatti 5 casso”.

VOTO 6,5………..MAGO

IKO: tormentato dalle continue voci di mercato che lo davano dapprima nel campionato vietnamita e poi come sicura novità del calcio uzbeko, il gioiello si lascia alle spalle tutto e scende in campo con l’umiltà di chi sa di aver lavorato bene quest’estate mettendo a disposizione della squadra prestanza fisica e agonismo senza rinunciare però ai “tocchetti” di classe che l’hanno reso famoso in tutta la provincia berica. Tra recuperi difensivi e scampanate per Redi si conferma come punta di diamante e a bordo campo il presidente gongola ammirando il SUO (c’è un atto notarile che parla di NUDA proprietà!!!!!) uomo-oggetto.

VOTO: 7………..DISARMANTE

MANZO: pareva dovesse stare lontano dai campi di gioco mesi e mesi…….seehhhh, non ci credeva nessuno…..infatti è bello pimpante alla prima dell’atletico alternandosi nel ruolo di centrale, latarale e offensivo. Duttile e mai banale ha sul gobbo però un paio di ghiotte occasioni sul finale che sciupa clamorosamente.

VOTO: 6,5……….PATACCA

REDO: il bomberino si ripresenta pungente e brillante anche se in zona goal, per solidarietà a Manzo, inforca anche lui un paio di cantonate mica da ridere. “Pata pim Pata pam….Parà, pata pim pata pam….fora, pata pim pata pam…..goal……E che casso, ghe voleva tanto!!!!!!”. Riesce sempre e comunque ad essere una spina nel fianco per avversari troppo permissivi nei confronti di un rapace dalle sue qualità.

VOTO: 6/7………EFFERVESCENTE NATURALE

RICKY: Dopo i malanni delle passate stagioni, il fenomeno grigioazzurro ha promesso alla stampa nazionale che tornerà quello di un tempo e i primi accenni della sua risalita si sono avvistati già ieri con una prestazione iniziata un po’ sottotono ma finita sotto le luci della ribalta. Il suo mastodontico diretto avversario alla fine non ne poteva più di questo sorcino indiavolato che gli scivolava via a destra e a manca e più il tempo passava più veniva schernito da finte controfinte.
VOTO: 6/7……………………LEGGERMENTE FRIZZANTE

SPINA: Quando si parla di capitano e si cominciano a contare le sue primavere viene un po’ di giustificata nostalgia ricordando gli anni della sua giovinezza. Piazza Tienamen: lui c’era! Crollo del Muro di Berlino: lui c’era! Baia dei Porci con Fidel: lui c’era! Alla tele finiva il Carosello e lui non andava a letto!!!!!!! Ora verrebbe da dirsi in tutta franchezza che quest’uomo quello che poteva dare ha dato ma chi ha assistito alla partita di ieri sera è rimasto basito dalla verve di questo giocatore che ha coronato la sua prestazione con un goal magistrale figlio di un’azione superlativa. Il presidente ha bordo campo ha subito tirato fuori carta e penna e gli ha fatto firmare un nuovo contratto …..ANNUALE pensate….a lui che fino a prima veniva fatto un contratto giornaliero.
VOTO: 7,5………………..AGGIUNTA DI ANIDRIDE CARBONICA

TOMMY: Buon esordio per lo studente universitario che x sbarcare il lunario è costretto ad allenare e a sottomettersi a ogni volontà del Presidente/Padrone Baghin. Inizialmente i virulenti avversari gli provocano una forte emicrania ma la sagacia tattica e la forza fisica fungono da “Moment”, toccasana x permettere al nostro di far aumentare la pressione della squadra, iniettando fiducia con qualche bella sgroppata delle sue che tagliando come un bisturi la difesa del Boca. A fine primo tempo fa un Check up completo ai compagni (molto pazienti),somministrando supposte di fiducia a tutti (anche a se stesso...gli piace così tanto...) e regalando finte, dribbling e conclusioni lodevoli che fanno da bollenti clisteri ai malcapitati avversari che alla lunga vengono sfiancati da cotanta classe.
VOTO: 6/7.............................MEDICO CONDOTT(IERO)


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