CONTROREPLICA DI SINICATO ALL'AUTORE DELL'ARTICOLO GATTO

Quante cose vere ho potuto leggere dalla sua lettera carissimo, hai perfettamente ragione nel dire che io ho la piena libertà di rivolgermi ad altri siti o ad altre testate se ciò che trovo scritto nel Blog non lo trovo adeguato. E’ vero, la pluralità dell’informazione disponibile permette questo e io potrei approfittarne e sinceramente ci ho anche pensato. Poi però mi son detto: “Perché arrendersi alla stupidità e permettere a loro di credere di essere nel giusto quando si compiono simili azioni?”
Non ho certo l’intenzione di redimere nessuno e nemmeno di dare lezioni di vita che molto probabilmente non sarei nemmeno in grado di dare ma “sognare” di riuscire a far pensare anche chi del pensiero non fa la propria virtù, me lo deve concedere, sebbene ora più di prima ho la conferma che ciò è e resterà solo una grande utopia.
Il problema è che non riesco ad accettare chi, invece di giustificare una scelta quantomeno discutibile (questo almeno deve concedermelo) cercando di rinforzare la sua tesi, parte all’attacco di chi ha avuto il merito di sollevare una questione quantomeno di sensibilità.
Lei è venuto ad attaccarmi attraverso corsi e ricorsi storici riguardo comportamenti da me tenuti nei confronti del nostro presidente e io mi chiedo perché? Non mi interessa stare a spiegare a lei e a quanti la pensano alla sua maniera, sempre che questo venga considerato un modo di pensare, chi e cosa ho rappresentato io per il nostro Presidente e, chiedeteglielo pure, quanto i miei modi a volte duri a volte forse anche un po’ esagerati lo abbiano cambiato facendolo diventare quello che è.
Una persona che merita rispetto e che ha tutta la mia stima e che il suo essere generoso e disponibile non deve esser scambiato per mancanza di rispetto. Io solo questo ho voluto chiedere con la cortesia che contraddistingue le persone come me e sinceramente non mi sembra di aver chiesto molto.
Cosa c’è di errato nel rispettare il grido di dolore di chi ha voluto soffocare anche quello per permettere che “The Show must go on”?
Eccoci al vero significato, lo spettacolo deve continuare, e non importa come quando e cosa alimenta lo spettacolo, l’importante è che continui.
Io non c’ero la sera del fattaccio e le assicuro che non dormo la notte pensando alla mia lontananza dal Presidente in quei tragici momenti ma quella è una mia colpa che dovrò espiare da solo, non certo con lei che di sensi di colpa, a quanto pare, non se ne intende molto.
Certo che far passare me dalla parte del “cattivo” lo trovo quanto mai inappropriato e vigliacco se penso che è in momenti come questi che dovremmo essere più coesi aiutandoci a superare la tragicità di certi momenti.
Ecco, ora posso spostare la mia attenzione verso altri siti, altri Blog, altre pagine stampate come lei mi ha consigliato lasciando campo libero a voi che avete ancora molto da ridere e scherzare…..mi raccomando divertitevi pure, ma senza di me.

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