LETTERA AL DIRETTORE DEL BLOG DAL MISTER

Carissimo Direttore,

mi creda quando dico che sono amareggiato, per dire poco, di come il suo Blog sia caduto così in basso, sceso ad un livello di bassa lega per dei motivi che francamente fatico tuttora a comprendere. Deve credermi anche quando Le dico che chi parla è un “fedelissimo” del suo Blog, uno che ha sempre considerato questa pagina virtuale come un raro esempio di serietà e modello di intelligenza “pura”, mai forzata, mai imposta ma sempre trasparente nella sua semplice, ma al tempo stesso inimitabile, intuitività.

Quelle pagelle caro Direttore, sfido chiunque a trovare simili eccezionalità nel povero panorama italiano odierno e sfido chiunque anche a dire che quelle pagelle, caro il mio Direttore, non siano opera di un genio che con il mondo terreno poco ha a che fare, o forse addirittura nulla tanta è la sua strabiliante forza innovativa.

Oggi però quelle immense opere sono state infangate da chi fa della stupidità il suo passatempo preferito, da chi non trova di meglio da fare che giocare con i sentimenti delle persone andando a rivangare momenti tragici che hanno colpito le coscienze di tutti…..chiaramente di coloro che una coscienza ce l’hanno.
L’autore di quello sciagurato articolo nemmeno voglio prenderlo in considerazione perché non saprei proprio da quale insulto iniziare tra i molti e svariati che mi girano in testa (Le assicuro che sono davvero tanti) e correrei il rischio di non finire mai tanta è la mia rabbia verso colui che ha dimostrato così tanta vigliaccheria nell’attaccare il nostro Presidente in un suo momento di debolezza.
Però ciò che non comprendo è il perché Lei e il suo Blog avete dato potere di parola a chi questo potere non se lo merita. No, da Lei non lo accetto e non lo capisco.
Ciò che è accaduto al nostro Presidente Baghin è un’immagine che nessun uomo vorrebbe avere impressa nella mente per la crudezza di quegli scatti e ancor peggio se accompagnati da delle parole di scherno, così leggere da risultare di una brutalità senza precedenti. Proprio a lui poi, il nostro Presidente, colui che per noi ha combattuto mille battaglie, colui che ha risolto nell’ombra mille problemi senza avere nemmeno la soddisfazione di ricevere che ne so un “bravo” o un “grazie” perché a lui di “bravo” o “grazie” non servono per continuare a lavorare seriamente.
Ma nulla, questo è nulla se confrontato alle risate grasse che possono scappare leggendo quelle vili parole vero? Tanto oramai tutto è nulla e il nulla è tutto…..devo farmene una ragione.
Non credo ci sia giustificazione per una mattanza del genere ma voglio che Lei sappia, che tutti sappiano che la sofferenza del Presidente è un po’ anche la mia………ridete pure voi!!!!

Un vostro lettore disaffezionato

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