Coppa - 1^ ritorno


22/12/06 : ATLETICO 76-BANKOMATTI 6-2
(Manzella 3, Sinicato 3)

Esaltantissima prova della compagine berica che rinvigorita dalle imminenti feste natalizie sfodera una prova “zuppa” di buon calcio e grinta. I presupposti non sono dei migliori viste le numerose assenze che flagellano la già risicata rosa dell’atletico. Mister Silicato però non si abbatte e da grande stratega qual è rimescola le carte ripescando pure il buon vecchio capitan Spinato messo a suo tempo fuori rosa per motivi disciplinari. E con queste premesse non può che essere vittoria!!!!

CARTA: da tutti oramai considerato portiere paperino, ossia colui che si contraddistingue più per papere che per parate, Carta rivolta completamente tale diceria esibendosi in salvataggi insperati e di rara bravura. A lui infatti si deve l’aver tenuto a galla l’atletico nello sbandamento iniziale dove i Bankomatti penetravano un po’ dappertutto. Per la nobile causa ci mette pure “li cojoni” colpiti in modo veemente da una pallonata avversaria ma Paper risponde da vero macho insensibile al dolore…..se si esclude il volto paonazzo e il lacrimotto da 33cl che gli scende omogeneo sulla guancia.
VOTO: 8……………………………..TEMERARIO

NICOLA: il bomber (de na volta) entra in campo deciso a far ricredere tutti sulle sue prestazioni. Effettivamente si notano in lui dei visibili miglioramenti quanto meno dal punto di vista caratteriale. Sembra diverso dal ragazzotto di periferia che tra un “..io can” e un “…io boia” si mimetizza nelle difese avversarie. Corre si smarca e cera di velocizzare il gioco anche se perde qualche palla di troppo. Ciò lo turba, lo rende nervoso e la sua insicurezza diventa palapabile quando prendendo da parte il saggio Manzo si confida con lui con testuali parole: “Ciò Manzo, fame na carità, va dentro tì che mi so drio perdere tutti i baloni e non so bon darghine fora”. Raggiunto a fine gara dai compagni che lo trovano aggirarsi pericolosamente solo lungo l’argine del laghetto continuerà a ripetere: “Dov’è Franco? Dov’è Franco? Francoooooooo…….FRancooooooooo!!!!!”
VOTO: 7 ……………………….ROMANTICO

IKO: Rientrato dopo una turbolenta convalescenza, il gioiellino di Bari vecchia appare ancora spaesato e inconsapevole di ciò che gli gira intorno (c’è voluto infatti l’intero time out per spiegargli che si trattava di partita di coppa e che si giocava a calcetto e si è dovuto pure procedere a presentargli tutti i suoi compagni) ma si sapeva che la dura malattia che lo aveva colpito (un brutto ma brutto raffreddore) lo avrebbe tenuto lontano dai campi di gioco per chissà quanto tempo. Ed invece l’atletico, che fa di necessità virtù, lo ha raccattato con il suo ultimo alito di vita e lo ha buttato nella mischia. Ancora lontano dalla forma migliore ma sempre pungente con i suoi guizzi nella fascia.
VOTO: 7…………………………REDIVIVO

STEFANO: Come detto sembrava che Spina fosse stato definitivamente accantonato dalla società ed invece, vista anche l’assenza di Presidente Bardotto con cui la frattura pare insanabile, rientra in campo alla grande. Deciso in difesa, abile nelle ripartenze e puntuale negli anticipi che si vuole di più? Forse è stato buttato nel cassonetto troppo in fretta perché come dice il proverbio: “Ciò che è vecchio non sempre è da buttare, si può anche riciclare”. Non gli fa certo onore però il suo reclamare un rigore dopo che il portiere avversario rimane a terra privo di sensi e mentre tutti sono indaffarati in azioni rapide di primo soccorso la sua voce si eleva rimbombante “…..E’ rigore!!!!”
VOTO: 8……………………………………………….RICICLATO

CHRISTIAN: Il conte ritorna con tutta la sua eleganza e la sua grazia calcistica. Sorriso sempre stampato in volto almeno fino al goal dei Bankomatti che lo trova totalmente immobile e ingenuamente sorpreso guadagnandosi lo sguardo di fuoco del portiere-giustiziere Carta. Ma d’altra parte si sa che il Conte ha i suoi tempi…..è un diesel ed infatti come ogni diesel che si rispetti parte lento ma poi non si ferma più e così fa Cris che macina kilometri e dispensa giocate da palati fini. Quelli dell’Edil Neno a bordo campo ne rimangono estasiati e gli propongono un contrattino che comprende un lavoro da piastrellista, un panino al salame e mezzo litro di rosso al giorno oltre ovviamente alla possibilità di far parte della gloriosa formazione balcanica. VOTO: 8……………………………….ESTETA

MANZO: incommensurabile, indescrivibile, esemplare, fenomenale, orgasmico, geniale, inarrestabile…………….altre parole sarebbero sprecate per descrivere colui che ha reso il match un puro film dove lui, il protagonista, è stato incredibilmente l’unico vero uomo fatto calcio. Si beffa di avversari e portiere rifilando tre goal e due assist e ingraziandosi anche i presenti con giocate che ahimè ci aveva abituati il solo Bardotto.
VOTO: 9,5……………….PUROSANGUE
TOMMY: ripresosi alla meno peggio dalla famosa "Sindrome di Squaraos" il trentenne allenatore-giocatore veneto si ributta nella mischia dando immediatamente l'impressione di avere le gambe molto molli e il suo gioco risulta molto statico. Lui si difende affermando che l'influenza intestinale l'ha debilitato ma molti altri sostengono di averlo visto x intere notti lungo la riva nord del laghetto di Marola all'interno di una tendina igloo marron-verde intento a pescare marsoni in compagnia di un suo vecchio amico pescatore e sbevazzando allegramente un wisky del '38 e giocando a Briscolone con l'accuso... Man mano che i minuti passano però si ricorda di aver militato nella gloriosa Crvena Zvezda Beograd negli anni 80 e quando inizia a giocare lui non ce n'è più per nessuno...3 gol uno dietro l'altro.. e lui con l'indice appoggiato alle labbra a zittire il numeroso pubblico presente che già iniziava a rumoreggiare x l'immobilismo del Silicato. Riscattatosi e felice Tommy tiene banco anche nel dopopartita pagando da bere alla squadra al "Route 66" e ingegnandosi in uno scatenato karaoke in cui canta la sigla di "Sampei" a squarciagola.
VOTO: 7.....................................DA OSCAR

9^ giornata


18.12.2006
ATLETICO’76–NUOVA FORN. NEOLONGOBARDA 5-2 (Manzella 2 , Redi 2, Pilan)

Nonostante la pesante assenza dell’allenatore/giocatore Silicato, alle prese con una fastidiosa forma di Acloridria e gastrite atrofica (con anemia perniciosa) + Chetoacidosi + Entamoeba histolyticala e un inizio di Strongyloides stercorali..il tutto comunemente detto “cagotto fulminante e betonate da fogo”, la compagine berica riesce a strappare un’importante vittoria che riporta ossigeno dopo le cocenti delusioni delle ultime 3 partite.
La vittoria ha un un marchio ben preciso che ha il nome di Carta, il nuovo stratega suggerito dal Silicato, che attraverso il suo nuovo rivoluzionario schema di gioco porta una ventata di aria nuova in seno alla squadra. La quale nel primo tempo fa di tutto x far rimpiangere l’assenza del Tommaso nazionale giocando contratta e rinunciataria, andando a cozzare senza risultati contro l’invalicabile muro difensivo nemico che con fulminanti contropiedi mette spesso alle corde fiato e gambe dei ragazzi dell’Atletico, andando in vantaggio x 1-0 e dando modo al portiere Carta di galvanizzarsi ed eccitarsi come nemmeno avesse davanti Selen nuda. Secondo tempo all’arrembaggio e dopo il meritato pareggio la partita cambia letteralmente con il team del Presidente Bardotto che prende il largo e mette a tacere le tante critiche subite. Ciliegina sulla torta l’uscita a vuoto del portierino paperino Carta che da buon bugiardo chiama il pallone onde poi pentirsene quando fuori area va a cozzare contro 2compagni e 1avversario lasciando rotolare il pallone in porta…ma tant’è…fortunatamente nn c’è Tommy a far le pagelle… (ih ih ih )

IVI: il sonnacchioso centrale difensivo dopo l’infuso alla malva ingurgitato ai Nodari, all’inizio sembra + soporifero del solito lasciandosi sfuggire il proprio avversario di turno spesso e volentieri. Questo provoca in lui una certa reazione d’orgoglio; Ivi tira fuori la dignità che c’è in lui che si concretizza con gli ormai suoi famosi tiri in porta da metà campo..che ovviamente fanno solo sghignazzare il baldanzoso portierino neolongobardo e incazzare i propri compagni di squadra (anche x il fatto di prendersi responsabilità che non gli competono come il decidere le posizioni dei propri compagni in campo) Nel secondo tempo però si riscatta alla grande e offre la propria esperienza e concretezza al servizio della squadra prendendosi pure il lusso di siglare una marcatura che vale oro colato.
VOTO: 6,5……………………………………………………………………..DESPOTA

MANZO: il neo papà sembra essersi lasciato allle spalle il buio periodo e seppur non nelle sue giornate di grinta maggiore riesce a dare la propria impronta positiva sul match con 2 gol da artista il primo dei quali con un perfetto scavetto alla Totti sul portiere in uscita. Tutto questo sebbene nella prima frazione di gioco abbia dovuto assentarsi x 5 minuti x dover curare il gonfiore facciale causato da un “missile terra aria” che va a colpire la sua guancia sinistra. Il Bardotto da bordo campo con sali minerali e odor di gnocca appassita contribuisce a far riprendere i sensi al buon Manzo che nel secondo tempo si scatena (litigando pure con un avversario) segnando i gol e dando una grossa mano in fase difensiva.
VOTO: 7……………………………………………………………………INDISPENSABILE

FRANCO: reduce da una clamoroso disastro nell’ultimo match e ringalluzzito da chili e chili di ottimo spezzatino di guanciale offerto dall’onesto cognato il Gatto si riscatta alla grande giocando con una concentrazione massima e sciorinando giocate d’alta scuola, il tutto condito da un altruismo samaritano. Da tanto nn si vedeva un folletto cosi nella fascia destra. Del resto si sa che fa bene al sabato sera non uscire a bere con i compagni di squadra ma andare a letto presto con 2 femmine….Da applausi la sua intesa con cognato Faccin mentre forma la barriera (a mezzo metro l’uno dall’altro…1avanti e 1 + indietro)
VOTO: 6/7……………………………………………………………………..RINATO

MIMMO: è lui il protagonista assoluto della serata…la luce che illumina il palcoscenico…la linfa che rivitalizza la squadra….la Nutella in un gustoso panino come merenda….colui che sradica palloni agli avversari e li porge ai compagni con innato altruismo…colui che si mette a disposizione della squadra e con gattusiana determinazione spinge alla vittoria l’Atletico! A lui si possono perdonare piccoli errati disimpegni o stop a in-seguire….è da spellarsi le mani dagli applausi la sua discesa sulla sinistra nell’azione in cui porge la palla che Manzo tramuterà in rete ed è una forza sovrumana quando dal calcio d’angolo, con la porta alle spalle riesce a colpi di glutei a spostare letteralmente da solo l’intera difesa neolongobarda e fornendo l’ennesimo assist x un nuovo gol.
VOTO: 7/8………………………………………………………………..GLADIATORE

REDO: convocato in extremis per le varie assenze l’idraulico delle Abbadesse risce a mettere una firma preziosa con la solita doppietta x non smentire la sua fama di miglior goleador di Grumolo e dintorni e soprattutto di capocannoniere della squadra. Purtroppo spesso s’intestardisce nel portar palla (e perderla) oltre a mangiarsi i soliti 2-3 gol sotto porta. Corre però…eccome se corre…corre il nostro Forrest Gump..anche xkè se non corre il Presidente è sempre pronto a ritirare la fornitura gratuita di latte in polvere e pannoloni alla nuova futura nascitura . Mezzo voto in meno per, dopo l’uscita a vuoto di Carta e il gol subito, aver richiamato l’attenzione del proprio portiere e in maniera antipatica con un braccio alzato aver fatto il segno del 3…(inteso come voto in pagella)
VOTO: 6,5…………………………………………………………………..BASTARDO

NICOLA: di lui non si avevano + notizie da tempo..dai tempi in cui saltava i fossi per lungo…Ultimamente veniva ricordato + x il suo spezzatino e per la famosa Tajadea che x le giocate. Invece ieri, lunedi 18 dicembre 2006 il vero bomber Faccin rinasce e ritorna a far parlare di se grazie a una grinta inaspettata e a delle giocate di classe nonché concrete. Non trova la via del gol ma riesce a esser prezioso anche per la guida confortevole nel tragitto rettorgole-marola, marola-rettorgole (in cui nn sono mancati cappellini e trombette, “brigitte bardot bardot” in sottofondo con trenino dei presenti e un bel karaoke) e x contribuire a far rimanere sveglio il Presidente a bordo campo (che tenderebbe spesso ad assopirsi), il quale è costretto invece a sgolarsi a forza di gridare “Nicooooooo…sta largooooo…largooooo io bojaaaaaaa”
VOTO: 6,5……………………………………………………………..FUORI DAL TUNNEL?
CARTAChe dire….niente! Si presenta al campo e comincia già male la serata spacciandosi come il nuovo mister e quindi come colui che ha potere di vita e di morte sulla squadra. Definisce i compagni come “…semplice carne da macello” e decide di mettere in campo una accozzaglia di persone indipendentemente dal ruolo. Si capiscono in particolare le sue doti di stratega del calcio quando:- decide di fare avanzare Manzo accanto a Redo giocando con due punte e facendo subire alla squadra esilaranti contropiedi;- la partita è bloccata e il presidente si sgola verso Nico urlandogli di stare largo, lui si ostina nel volerlo a tutti i costi al centro dell’attacco e quindi perennemente anticipatosalva la sua serata come portiere cimentandosi in parate che a dire il vero sono un gusto per gli esteti del calcio e che salvano almeno in 3 occasioni il risultato.Prestazione calcistica pressoché perfetta tranne che per un piccolo neo: una sciagurata uscita a mo di riccio a guscio, sul finire della partita , che trasforma un innocuo lancio che viaggia ai 3 all’ora in un gol da cineteca …della Gialappas. A seguito delle contagiose risate che arrivano da tutto il Palalago (compagni in testa) da la colpa prima ai compagni di merende della difesa e poi alla scarsa illuminazione del Palalago! stufo dei soliti gollonzi sotto le gambe perennemente aperte ha deciso di offrire al pubblico qualcosa di nuovo in vista delle festività natalizie
VOTO:………….…………4 DA STRATEGA DEL CALCIO…..............7,5 DA PORTIERE (INNOVATORE)
(Per la pagella di Carta si ringrazia il Presidente Baghin)

8^ giornata

11/12/06 ATLETICO 76-BUNKER CAFE’ 3 - 3
(Sinicato, Peripoli, Redi)

Altra opaca prestazione dei ragazzi di mister Silicato che continuano con la loro striscia negativa e dove sembra non riuscire ad andarsene il “mal di Baghin”. La squadra manca di idee e movimento che aggiunto all’assenza totale di intuizioni, di quella luce che solo il Bardotto sapeva dare, il risultato finale è un vero e proprio disastro. L’atletico deve pure rinunciare al suo fresco talentino, il gioiello di Bari vecchia, colpito da un improvviso e fulminante attacco di mal di gola che a malincuore lo fa dire “col casso che vo a xugare stasera….che i vada in mona tutti quanti”.
Gli avversari non sono certo irresistibili ma la pochezza dell’atletico è davvero immensa che non vengono mai sopraffatti. Nota positiva: l’arbitraggio. Dopo aver subito, calcoli alla mano, 11 falli, il direttore di gara continuava a contare tre falli spiegandoci con innegabile chiarezza che i falli di seconda non venivano conteggiati. A quel punto la domanda è sorta spontanea: “ma quai casso xei sti falli de seconda?” con Nicola che sottolineava con un quanto mai motivato “..io can” la stranezza del caso.
CARTA: Fa il possibile per tenere a galla il depresso-Atletico ma anche lui deve arrendersi incolpevole ai tre goal, di cui uno, ovviamente, nasce dal corner. Il portierone non si meraviglia certo poiché abituato a tali, soventi amnesie, caricando i compagni e cercando di far tirare fuori a tutti i “coglioni” raggrinziti che ognuno conserva ben bene riparati sotto le mutande di lana. Si rende protagonista anche di un paio di bei lanci precisi che non vengono concretizzati. Ma il suo grande merito della serata è quello di non mandare a cagare nessuno, e in una serata come quella di ieri, dove di “inviti a cagare” ce ne erano più di uno da fare, è per lui un gran risultato frutto della terapia “Autocontrollo e consapevolezza del proprio Kharma” che il giovane Paper sta seguendo insieme al n° 2 del Misia. VOTO: 6……………INCITANTE
NICOLA: E’ ancora alla ricerca della forma migliore anche se tra un “..io can” e un “..io boia” ci mette un po’ di grinta. Primo tempo da dimenticare, eternamente nascosto dietro gli avversari e incapace di reagire agli stimoli dei suoi compagni. Un po’ meglio nel secondo dove con un po’ di voglia in più riesce ad inserirsi nel gioco con più frequenza. Ma l’apice lo raggiunge in spogliatoio quando sfodera una maglia-tuta da sub tutta bella aderente che lui spaccia per biancheria intima. Da lì a poco sparirà negli abissi del laghetto di marola alla ricerca del pesce-vulva pare però con scarsi risultati. VOTO: 4…………………………PALOMBARO
MIMMO: Anche per lui serataccia no visto che fa parte a pieno titolo del “trio del liscio” con Ivi e Tommy. Ha il merito però di realizzare il goal del momentaneo pareggio grazie a l’unica tentata vera azione della serata. Ma ciò non basta per rendere la sua prova sufficiente anche se il fallo d’ammonizione non ha lasciato certo indifferenti i più che hanno ritrovato in quella fangata tutto il vecchio cuore di ringhio. L’ammonizione dell’arbitro gli ha fatto ritornare il sorriso. VOTO: 5,5………………YELLOW MAN
REDO: E’ vero, ha segnato il goal del tre a tre su tiro libero ma dove è finito quel giovane e panciuto attaccante che ogni palla che toccava la trasformava in goal? Dove è finita la verve fresca di quel giocatore che tutti ci invidiavano? Molti dicono che Redo sia vittima delle serate scellerate passate a locali condite da clinton e osei, altri pensano invece che tutto ciò sia dovuto al crescente aumento dei prezzi della lana de vero ma come la si metta il fatto che Redo non è più lo stesso è tangibile. Almeno però cerca di ritrovare la forma accanendosi in giocate che ora non gli vengono manco a parlarne.
VOTO: 5………………………………BAMBOCCIO
FRANCO: E’ dura ammetterlo ma spetta a lui la palma di peggiore. La sua entrata in campo è a dir poco disastrosa: inizia con un liscio, continua con un altro e al terzo la frittata è bella che fatta, due a uno per gli ospiti. Eh sì che il Gatto mi si era presentato bene: bello tirato, pizzetto da paura e chanel n°5 versato a fiumi sulla sua ben oleata pelle. Ma come si suol dire: l’apparenza inganna!!! Franco sminuisce dicendo “in fondo è solo una partita di calcio” e non si può che dargli ragione ma un bel 3 (uno di quei tre alla Sacchi della 3° C per intenderci) stavolta non glielo toglie nessuno.
VOTO: 3……………………….PACHIDERMICO
IVI: L’unico che forse tiene a galla l’atletico è proprio lui, Mr.Pilazzo (…go voja de far un cazzo) che con la sua rabbia e furore agonistico del finale spinge la squadra ad agguantare il sudatissimo pareggio. Subisce una cosa come 10-11 falli e ad ognuno si alza di scatto e si rivolge all’arbitro con un “e allorraaaa!!!!” ovviamente sempre in crescendo d’intensità fino a risuonare in tutto il Palalago. E’ l’ultimo a mollare e l’unico a giocare, anche se solo a tratti, e perciò viene a tutti gli effetti nominato uomo partita. Ha anche il grosso merito di non fare incazzare Ciuto poiché stavolta i suoi “pensierini” sul portiere paperino li dice ben lontano dal farsi sentire…….ma li dice, eccome se li dice. VOTO: 6…………………………..INDOMITO

7^ giornata


04/12/06 SELECAO - ATLETICO 76 8 - 4
(Sinicato 3, Manzella)

Brutta battuta d’arresto per l’Atletico reduce da una lunga striscia positiva che si è fermata contro la giovane e quotata Selecao. C’è molto da lavorare per mister Silicato il quale ha potuto constatare una confusione tattica dei suoi ragazzi unita ad una reattività a dir poco imbarazzante sebbene l’impegno ed un sussulto d’orgoglio abbia reso più dignitosa la sconfitta riuscendo anche a riportare per un tratto in carreggiata la partita recuperando tre goal di svantaggio.

CHRISTIAN: Recuperato in extremis il “nobile” del calcio non viene rischiato nel primo tempo per far sì che la sua verve prevalga nel secondo tempo. Ma così non è. Ha il merito di credere in ogni palla e lottare ma il più delle volte non riesce ad avere la lucidità necessaria per affondare il colpo nella difesa avversaria. Alla fine gli viene data la possibilità dal mister in seconda, il francese Bardott, di rientrare e colpire ma anche stavolta non ce la fa……uno, due passi in campo e via conil triplice fischio finale. Si gira compiaciuto verso Bardott dicendogli “….Sei proprio un coglionaccio, ti avevo detto che era finita!!!”, Bardott imbarazzato indicando il suo contestato orologio risponde “la prossima volta uso la clessidra….giuro!!!).
VOTO: 5..STANCO

MIMMO: Corre come suo solito senza mai risparmiarsi mettendoci gambe, braccia, denti e anche un paio di bei porchi potenti (tanto per gradire) ma anche lui è invischiato nello squallore generale dell’atletico dei primi dieci minuti. Fortunatamente, come il resto della squadra, si riprende senza però strafare come aveva fatto in altre occasioni.
VOTO: 5,5…............…MUSERUOLA

IKO: Dopo una lunga assenza dai campi di gioco ma non dai campi di grano, il gioiellino di Bari vecchia ritorna in formazione più agguerrito che mai, almeno così sembrava…. Quando entra in campo, a metà del primo tempo, ha il merito di cercare di mettere un po’ d’ordine e calma e un po’ ci riesce ma ha il demerito di essere poco “cattivo” in difesa e incerto nel ripartire. Nel finale poi si “mangia” un goal da avere la pancia piena e da uno come lui, che ha segnato pure di capoccia, non te lo aspetti.
VOTO: 5…………………….TIMOROSO

MATTEO: Continua la sua corsa verso la forma migliore e anche oggi un piccolo passetto in vanti è stato fatto. Gioca, corre, lotta e vince contrasti ed è un bene sintomo di salute fisica anche se poi continua ad essere impreciso sottoporta sintomo di insicurezza mentale. A differenza di altre volte non si ferma mai e l’unica volta che lo fa l’Atletico subisce goal. In un’occasione eccede pure di altruismo scaricando sull’accorrente Manzella una palla che forse avrebbe fatto meglio a tirare direttamente in porta.
VOTO: 6…………………….RINNOVATO

REDO: Eccolo qui uno che si sentiva già arrivato, uno che credeva che gli allenamenti a LUI non servissero più, uno che andava in giro dicendo che “ghe tocava xugare coi Bardotti”, uno che aveva addirittura il coraggio di entrare in polemica con mister, società e giornalisti. Vedendo giocare Redo ieri sera noi tutti siamo stati testimoni di un grande insegnamento e cioè “che a Balon le ciacoe le serve poco”. Ma questo il bomber tascabile l’ha già capito e ha già fatto mea culpa, un mea culpa in formato bignè…..ooooolè!!! A parte questa veniamo al match: Primo tempo da dimenticare anche per lui con poche idee e, tra l’altro, ben confuse, mentre il secondo lo ha riportato con la voglia ed
Intensità giusta anche se ieri non era certo la sua serata visti i numerosi goal sbagliati un po’ per errori suoi un po’ per bravura del portiere. Certo non si può negargli il fatto che ha dato tutto e di non aver mollato mai, ma d’altra parte questa del “cobra abbadesso” è una caratteristica ben conosciuta. Meriterebbe un otto però solo per aver questionato nel finale con quel titano, contro quella cozzaglia di ciccia e cattiveria qual è Ciciuz.
VOTO:5……...SCIALACQUATORE –TEMERARIO

MANZO: E’ senza dubbio il migliore della serata, colui che anche nel primo tempo riesce a conservare una sua dignità di giocatore. Fa il suo gioco e lo fa bene, prendendo falli e facendo girare la palla in modo utile ed intuitivo. Detta i tempi della riscossa riportando al pareggio l’atletico con un goal di rara giustezza e freddezza. Esulta manco a dirlo con il gesto della culla e urlando verso il cielo: “Questo è per te Romina, ehhhh….Laura, ehhhh….Giulia…..ehhh Christian come che si chiamava la morosa di Spinato con il bel culo?”
“Beatrice cojon”
“Ah ecco……Questo è per te Beatrice!!!!”
VOTO: 7……………………………PATERNO

IVI: Se l’atletico inizia male lui compie un vero e proprio macello in difesa dimenticando avversari e andando a bruscolini per buoni venti minuti. Come se non bastasse si scaglia contro Ciuto con le testuali parole: “Ciò Emilio varda che il segreto xe ciaparle no assarle ndare sti casso de baloni……E allora cosa femo? Ghe provemo ah?” il tutto detto in un ghigno sicuro e beffardo che non può lasciar indifferente il solitamente pacato Ciuto che non gliele manda certo a dire: “Fanculo, fanculo, fanculo pezzo di merda, babbuino bastardo, che il male sia con te!!!!”. Il sbigottito Ivi accetta di buon grado i rimproveri tramutando in rabbia agonistica l’odio provato per Ciuto. Da quel momento in poi inizia a sputare sangue in campo dannandosi a recuperare palloni e a ripartire sostenendo le azioni offensive della squadra. Ma tutto ciò non basta a salvare l’apnea iniziale.
VOTO: 5………………………………SMARRITO

CARTA: E no, non ci siamo amici miei. Nonostante il premio dell’Opes, Carta si riconferma alla grande portiere paperino. Innegabili le molte belle paratone sugli attacchi offensivi veloci avversari ma ciò non toglie che non sia esente da colpe su almeno due – tre goal. Ivi lo aveva già avvisato nel primo tempo che non stavamo giocando ai bussolotti, ma lui niente ha continuato imperterrito nel suo piacevole chinarsi a fondo rete. Certo bisogna ammettere che in più di un’occasione abbia tolto le castagne dal fuoco ma stavolta si è limitato forse a fare il portiere normale senza niente di più. Anche sul goal di punizione non è esente da colpe e ai nostri sguardi esterrefatti non ha saputo altro che dire: “Però…….visto che bel tuffo che ho fatto?”.
VOTO: 5………………INGESSATO

STOJKO: Sbaglia tutti i cambi, sbaglia clamorosamente il conteggio del tempo di gioco annunciando sicuro “dai che mancano ancora dieci minuti”, mentre dopo un paio di minuti il direttore di gara decreterà la fine. E oltre a questo si rende protagonista di una gufata continua quando sul tre a tre raggiunto annuncia raggiante: “Se vinsemo ghe pisso dosso a Ciciuz……..più più meno meno e ghe pisso dosso!!!”. A fine match se la darà a gambe levate soprattutto quando Ciciuz puntandogli dritto l’indice gli dirà: “E ora a noi due…” invitandolo a centro campo per il famoso scontro di lotta sumo. Il Bardotto, in preda al panico, aggrappandosi alla scusa dell’andare a prendere le mutande non metterà più piede nel palazzetto.
VOTO: 3……………………………CODA TRA LE GAMBE (e in mezzo al culo)

6^ giornata


27/11/06 ATLETICO 76 - DEPORTIVO 4 - 2
(Redi 3, Pilan)

Ritorna alla vittoria dopo l’ultima opaca prestazione la compagine berica non però senza grosse difficoltà. Gioca a sprazzi e ad un certo punto subentra la solita paura di non farcela ma alla fine grazie alla voglia e alla concentrazione si torna a casa con il bottino pieno. A parziale scusante c’è l’assenza forzata di Bardotto che limita l’atletico in fantasia e giocate ad effetto e obbliga quindi a rimboccarsi le maniche e a lavorare sodo. Le seguenti valutazioni tengono conto di mezzi tecnici e possibilità che ognuno ha partendo proprio dal cosa può fare e cosa deve dare.

CARTA: Poco operativo, il Deportivo non lo impegna un granchè e i due goal che piglia non sono certo colpa sua. Da portiere si trasforma in uomo assist quando in tutta fretta rilancia una palla lunga a servire compagno Redi che esulta andandolo ad abbracciare. Richiama pacatamente le marcature, incita pacatamente alla grinta, sostiene pacatamente i compagni e rincuora pacatamente i compagni che sbagliano. Prima dell’inizio del match parlotta con l’arbitro avvertendolo che se Franco dovesse avventurarsi in qualche retro passaggio tale non è poiché il suo compagno non sa nemmeno cosa vuole dire fare un passaggio, figuriamoci un retro. L’arbitro ringrazia e Ciuto dice “….dovere…”. VOTO: 6……………..PACATO o MALATO?
MANZO: Su di lui pende una spada di Damocle non indifferente: prima osannato come eroe nazionale e poi ridimensionato nell’ultima prova sciagurata e ora? Partita senza lode e senza infamia per il talentuoso giocatore che sembra non voglia più di tanto incidere come suo solito. Ha il pregio di non giocare mai male male ma da lui ci si aspetta molto ma molto ma molto di più. Il mister capisce il suo momento così così e lo sostituisce più volte e lui sembra non gradire poi così tanto ma una volta rientrato ci mette un po’ più di pepe forse per la strizza al culo di non essere più l’uomo-squadra. Forse manca di concentrazione e lo si capisce quando all’appello trova il tempo si scherzare a go-go con la delegata opes: “io ti faccio vedere il n° ma tu?”, “Come sei diretto bel cinghialotto…..”, “Questo è niente, dammi il tempo di vincere la partita e poi torno da te…”, “Ti aspetto tutto sudato, sono la tua porcella…”
VOTO: 5,5…………………………….ALZABANDIERA

IVI: Passa un primo tempo sonnacchioso pensando al lavoro, al Dal Molin, alla sua Lauretta e ogni tanto anche i giocatori che arrivavano dalle sue parti. Ma la sua testa era altrove, si intestardiva su quelle sue scarpette da calcetto senza linguetta che non gli davano certo credenziali per diventare Mister Opes. Messi da parte questi futili e fuorvianti pensieri il Pilazzo è tornato in se dando prova di un secondo tempo da leone come suo solito: gomitate, scarpate, spinte vigorose, sputi e insulti al povero capellone che aveva di fronte. Risultato: in tre minuti cinque falli…….Ma a coronare l’ottima seconda frazione di gioco eccolo anticipare l’avversario e zompettare fischiettando tutto solo verso la porta avversaria, uno due con Redo e goal. Abbracci, lacrime e dedica finale: “No alla guerra, No a USA, No al Dal Molin” , magari Parisi era all’ascolto.
VOTO: 6…………………………….PACIFISTA VIOLENTO

REDO: E’ oramai una certezza, quando si tratta di fare i goal lui non si tira certo indietro posizionandosi come un falco sempre pronto alla zampata vincente ma manca ancora di un qualcosa per essere un giocatore di calcetto a tutti gli effetti. E’ bravo a cercare gli spazi e a farsi trovare sempre pronto in zona goal ma pecca in più di un’occasione di egoismo, caratteristica necessaria per una punta ma che certe volte lede la squadra. A fine gara con la partita ancora incerta si appropinqua in un insano gesto frutto di poca lucidità, annebbiamento mentale e tasso alcolimetrico elevato provando un improbabile dribbling al rallenty. Niente di esageratamente sbagliato se si tralascia il fatto che era l’ultimo uomo. Risultato: persa palla e avversari che rischiano il pareggio….E’ giovane si farà!!!!!
VOTO: 5,5………………………ACERBO

MATTEO: Piano piano l’ariete berico sta tornando ad essere quello di un tempo. Il mister gli chiede una partita di sacrificio e lui esegue facendo da sponda per i compagni e mettendo il suo corpo a disposizione per la squadra e tra un’azione e l’altra mi abbatte anche un paio di avversari che male mai non ci sta. Impreciso molte volte ma allo stesso tempo grintoso e voglioso, il suo pressing solitario mette non poche volte i difensori avversari in difficoltà. Ha poche occasioni di trovarsi a tu per tu con il portiere e quando ce le ha (tra l’altro su un eccezionale invito del suo mister) mi va a colpire il palo. VOTO: 6……………………….CRESCERA’

MIMMO: Sciopero della stampa riguardo a tale persona. L’associazione giornalisti fa sapere di aver ripetutamente ricevuto minacce dal suddetto giocatore per i giudizi, obiettivi, da noi esposti. Codesta persona ci ha accusato di falsità, statalismo e leninismo promettendoci rivendicazioni con oggetto noi, le nostre famiglie ed i nostri beni. Non a caso ieri sera mi sono ritrovato le scarpe tagliate, chiaro segno di minaccia.
VOTO: 6……………………………….VENDICATIVO

FRANCO: Diciamolo chiaramente senza tanto girarci intorno, il buon Gatto ieri sera era presente per tre buoni motivi: 1) per accompagnare Ivi al campo, 2) per portare la macchinetta fotografica a Tommy (ma poi si è dimenticato!!!), 3) compilare la distinta vista l’assenza del Bardotto. Però una volta visto lì il mister, saggio profeta del pallone, dice perché no e butta lo spaesato Gatto nella mischia. E Franco mi tira fuori una partita che non ti aspetti: certo parte in sordina sbagliando qualcosina ma poi piano piano si riprende e gioca bene molto bene per uno che doveva solo compilare la distinta. Tira fuori gli artigli e graffia, pressa e anche falcia…..L’apoteosi si ha quando inizia pure a fare le cose semplici: appoggio indietro e movimento nello spazio da vero esperto del calcio a 5. Il pubblico a questo punto non può che osannarle al ritmo di “O…O…O..Occhi di Gatto, O…O…O..Occhi di Gatto!!!”
VOTO: 7……………………………….FURETTO

TRAGEDIA

Carissimi compagni,
oggi è un giorno triste per noi italiani, per noi sportivi ma soprattutto per noi amici dell'atletico. Come ben sapete, nella prima serata di ieri, al PalaOlmo si è consumata una tragedia che ha colpito il nostro compagno Simone ma che non ha potuto lasciare indenne il cuore di nessuno, una ferita che a fatica si rimarginerà nei nostri animi. Lo so, il dolore è forte e sembra inimmaginabile pensare ad un futuro così nero che ci aspetta ma, ahime, dobbiamo guardare avanti e soprattutto cercare di andare avanti. Ma procediamo a piccoli passi analizzando i fatti.
Ieri sera si stava amabilmente giocando a calcetto quando a poco più di dieci minuti dall'inizio è successo il fattaccio: Simone nel disperato tentativo di recuperare un scellerato passaggio del suo capitano si è prodotto in una, anche esteticamente apprezzabile, spaccata completa che alla Scala di Milano si sognano. Però il fisico di Simone non ha retto all'onda d'urto di questa esecuzione forse avventata facendolo stramazzare al suolo dolorante. Alle cure dei compagni Simone sembrava non rispondere svenendo più volte ed assumendo un colorito tra il bianco ed il giallastro e facendo presupporre a più di qualcuno che si trattasse di ittero. E' stato così necessario riccorrere ai soccorsi del Suem che capita la gravità si è precipitata al PalaOlmo in tutta fretta. I due sanitari accorsi sul posto hanno subito rincuorato l’oramai privo di sensi Simone donandogli fiducia e sicurezza. Riporto alcuni dialoghi avvenuti per far capire la sensibilità dei sanitari:
Franco: “Dopo essere caduto gli girava la testa, abbiamo tentato di tirarlo su ma gli girava la testa e sveniva…”
Sanitario: “E quindi….”
Franco: “…..ecco non riuscivamo a tirarlo su….”
Sanitario: “E allora bisognava assarlo xo, no…….”

Sanitario: “Tu giochi a calcio?”
Simone: “Poco”
Sanitario: “Ecco desso non te xughi più…..ahahahah”

Una volta caricato il Simone sulla barella, un coro unanime è esploso..
Tutti: “Spetta, spetta che femo na foto, dai dai……”
Simone ha provato timidamente ad opporsi con gli ultimi aliti di vita che riusciva ad esalare ma non ce stato nulla da fare: Stojko disteso sulla barella, sanitari alle sue spalle e palla a far da cornice e la foto è stata fatta.
Da qui il Simone è stato portato d’urgenza all’ospedale dove si è cercato disperatamente di rianimarlo con defibrillatore e apparecchi vari ma non c’è stato niente da fare, SIMONE E’ SPIRATO ALLE 23.37 DEL 22/11/2006 in una fredda giornata d’autunno.
I compagni di gioco effettueranno per questo una marcia in suo nome e alla sua memoria VENERDI’ 24/11/06 con partenza dalla casa dei suoi genitori e arrivo nella taverna dei suoi genitori per consumare libagioni a volontà. Uniamoci tutti nel nostro dolore accerchiandoci attorno ad una tavola imbandita proprio per fare quello che Simone più amava nella sua breve ma intensa vita: mangiare.

Mister Silicato

5^ giornata


20/11/06 ATLETICO 76 - PALMACO 3 - 3 (Sinicato 2, Faccin)

Deludentissima prestazione dell’atletico che dopo aver infilato una serie di buone prestazioni incappa in un pareggio contro un modestissimo Palmato. In vantaggio per tre a uno per quasi tutta la partita si fa raggiungere sul finale provocando le ire dei tifosi, società e non solo……
Il mister manifesterà a fine gara tutta la sua delusione: “Credevo che questo gruppo avesse oramai raggiunto una certa stabilità, una sua identità ed invece devo ricredermi, ci adattiamo sempre e comunque all’avversario che abbiamo di fronte. Contro una squadra così dovevamo uscire con la pancia piena e non con il bruciore sul culo. Ma ben ci stà…….Bagno di umiltà, imparare a giocare a calcetto e avanti così”.
Non sono mancati neppure gli attacchi frontali dei tifosi contro la società (nella persona del Presidente) intonando canti del tipo: “Presidente caccia fuori i soldi” , “Fuori i coglioni”
MIMMO: totalmente incapace di dare dinamismo e continuità alla manovra, lui che di queste ne fa le sue armi. Per non parlare dei disastrosi controlli di palla che gli fanno scivolare più volte la palla fuori dal campo. Da segnalare infine il solito, oramai caratteristico, piccolo infortunio di Mimmo che cade inciampandosi sulla palla e sbattendo fragorosamente la natica sinistra a terra.
VOTO: 4…………………………..INSENSATO
STEFANO: Il capitano è arrivato ai suoi minimi storici, alternando belle percussioni a preoccupanti amnesie devastanti tra le quali due passaggi all’attaccante avversario che si presenta solo soletto davanti a Ciuto e il fermarsi a parlottare con l’arbitro su una rimessa non data (azione che poi porterà al tre a tre). Impreciso in zona goal, cerca di sopperire con la corsa ma il risultato è perfettamente allineato al resto della squadra. VOTO: 4………………..IRRICONOSCIBILE
FRANCO: Rientra dopo 4 giornate di squalifica ed il pubblico è tutto per lui. Lo si vuole rivedere sorridere in campo e così è fino a che però rimedia la solita ammonizione, rimpinguendo il suo bottino di 1 espulsione e 1 ammonizione in due giornate: un bel personaggio! A livello tecnico è forse l’unico che si limita a fare le cose semplici senza chiedere a se stesso quello che non può chiedere. Un buon primo tempo ma nel secondo sbanda anche lui con il resto della squadra perdendo palloni facili e trovandosi più volte lontano dall’uomo da marcare.
VOTO: 4,5………………………………….CATTIVONE
CARTA: Partecipa anche lui alla debacle atleticana prendendo il classico goal da pollo sul primo palo. Che non si aspettasse il tiro e che la visuale non fosse sgombra ok, ma da un portiere di categoria come lui ci si aspetta sempre un po’ di più. Ha l’unico merito di continuare ad insistere per spronare i compagni a cercare un gioco dignitoso ma dalla sua posizione (ottima per vedere giocare la squadra) l’unico risultato non può che essere conati di vomito a ripetizione. A fine partita imprecando a destra e a manca e lanciando i guanti contro il pubblico asserirà con fare minaccioso: “Chi non ha voglia sta a casa …..io boia!” Come dargli torto.
VOTO: 5……….IRACONDO
MANZO: Era stato il migliore nelle ultime due partite, mentre oggi appare visibilmente un altro giocatore: lento, spaesato, corre avesse quasi dei carichi pesantissimi da trasportare. Forse la tensione, forse il troppo carico di lavoro lo rendono irriconoscibile. Certo non bisogna negare che lui ci prova dall’inizio alla fine creandosi occasioni ma non è il solito Manzo illuminato. Speriamo che sia solo una parentesi e non una parabola discendente di un oramai ex campione.
VOTO: 4……………………….PIOMBATO
NICOLA: Non c’è niente da fare il bomber quest’anno non c’è, o non vuole esserci. Questa poteva essere la sua partita visti gli avversari, poteva servigli a farsi fiducia e a provare a giocare, ma niente da fare. Con il suo solito modo “assente” non cercava mai la palla ma si limitava unicamente a nascondersi dietro agli avversari aspettando chissà quali passaggi: zero voglia, zero grinta, zero lucidità.
VOTO: 3………………………………INESISTENTE

Coppa - 1^ andata


13/11/06 BANKOMATTI - ATLETICO 76 3 – 3
(Manzella, Peripolli, Sinicato)

Ennesima prova di orgoglio da parte dell’Atletico che riesce a riacciuffare per i capelli una partita che sembrava destinata a scemare. Vuoi la personalità, vuoi la voglia, vuoi i controcoglioni ancora una volta i ragazzi di mister Silicato si sono guadagnati la pagnotta contro questi Bankomatti, team esperto e di categoria. Il presidente a fine gara dichiarerà: “Sono contento dei ragazzi, stanno dimostrando di essere una vera squadra e poi, lasciatemelo dire, il nostro allenatore è il meglio in circolazione, come sa leggere le partite lui……….e poi ha anche una gran bel culo!!!!”

CARTA: Parte vedendo i sorci verdi all’inizio con gli avversari che in tre ripartenze gli piazzano tre goal su cui lui è incolpevole. Però ci crede, sprona i compagni, li aiuta e a dimostrazione di ciò compie un paio di parate efficaci. Nel secondo tempo si rende protagonista di due belle uscite che rubano il tempo agli avversari. Unica sua colpa è quella di aver deviato la concentrazione iniziale della squadra con la storiella della prof con gli studenti. VOTO: 7……………ARRAPATO

MIMMO: Il Ringhio nostrano torna in campo dopo infortuni e scagazzate varie, dimagrito e deperito ma sempre pronto a lottare. Prima di entrare in campo si dimentica però di passare dal falegname a farsi piallare i piedi perdendo palloni favorevoli sottoporta. Dopo aver abbaiato a lungo riecco il Mimmo che morde correndo senza risparmiarsi e culminando la sua prestazione con un goal tutto rabbia e potenza. Con moderatezza esulta con un semplice “E adesso spacchiamogli il culo a questi frocetti di merda…..” .
VOTO: 7………………………..GENEROSO

REDO: E’ conosciuto oramai dal grande pubblico e quindi non può più giocare sull’effetto sorpresa ma il folletto grigio-azzurro non si stanca mai cercando sempre la via del goal. La sua fame di goal (…e di gnocca) e risaputa e spende tutte le sue energie a tale scopo. Sempre molto intelligente nello smarcarsi e nel cercarsi lo spazio tra le maglie, ben serrate, avversarie. Gli manca solo il goal ma…..non è mica sempre domenica!!!! Con una difesa così ben schierata il suo compito è quello di creare spazi per gli altri ed è ottimo nel farlo. A fine partita, dopo i complimenti del Presidente, dichiarerà: “Mi non me ne ciava un casso de vinsere o perdere, l’importante xe che mi fassa goal………..lo capisito o no pajasso de un bardotto”.
VOTO: 7…………………………………………INSAZIABILE

MATTEO: Convocato all’ultimo per la defezione di capitan Spinato, l’Ariete Berico si fa trovare pronto rispondendo “Comandi”. Sta cercando la migliore forma e oggi dimostra di aver fatto grandi miglioramenti guadagnandosi gli elogi un po’ di tutti. Lotta come un forsennato e nel finale per sopperire alla mancanza di fiato dei compagni difende la palla tenendola in attacco come una vera boa deve fare. Peccato che un paio di volte ha delle amnesie in cui si ferma totalmente per un fallo non fischiato. La prima: “Uffi arbitro ma insomma che modo è questo…..mi ha fatto male…..e io non gioco più” e la seconda: “….io cane, ….io sporcaccione, ….io boiaaaaaa!!!! E’ fallo, fallooooooo!!!”
VOTO: 7………………………………SANGUIGNO

MANZO: Gioca tutta la partita (te sarè contento no?) senza mai risparmiarsi, accompagnando gli attacchi e dirigendo la difesa. Detta i tempi e si prende la responsabilità di accompagnare la squadra verso un pareggio insperato. Entra in tutti e tre i goal dell’Atletico: un goal suo, un uno-due con Tommy e dalla ribattuta su un suo tiro nasce il goal di Mimmo. Che dire, è un paio di settimane che il buon Manzo sforna prestazioni altisonanti sbeffeggiando pure chi in panchina, testardo come un mulo o meglio come un bardotto, non ha mai creduto in lui. Non poteva che festeggiare il suo goal con il gesto della culla, a cui si unisce Redo e virtualmente Nico mentre Christian si limita a “battere la stecca” come per dire “Bravi bravi,…….desso xe cassi vostri però”
VOTO: 8………………………………………………UNIVERSALE
CHRISTIAN: E’ il mistero dello sport: meno si allena e meglio gioca! Il Conte è il classico esempio di uomo buono per tutte le stagioni: quando c’è bisogno di qualità, quantità, eleganza, simpatia e quantaltro, il Conte c’è. Un po’ spaesato nella marcatura iniziale, il Conte si riprende e gioca un’ottima gara fatta di sostanza e concretezza. Molto offensivo e sempre pericoloso per gli avversari sfiora il goal più volte. A fine gara il riccioluto avversario lo guarda ininterrottamente per sei/sette minuti con un ardore tale da stupire il buon Conte invitandolo anche a bere una cosa a fine gara, e lui inaspettato da tanto affetto ma colpito positivamente sembra accettare di buon grado già pregustando una serata galeotta.
VOTO: 7,5…………………..CONTE-NTO

4^ giornata


06/11/06 ATLETICO 76 - BORGOROSSO 7 -2 (Manzella 3, Spinato, Redi, Sinicato, Zerbato)


Che dire, che dire……..quando si ha la sensazione che il calcio diventi poesia, quando tutto intorno a te ti sorride, quando ogni piccolo movimento ti procura una gioia incalcolabile …….che dire: CHE SPETTACOLO!!!! I ragazzi di mister Silicato hanno eseguito un match pressoché ineccepibile adattandosi perfettamente allo scacchiere tattico messo in piedi dallo stratega di Ponte Marchese.
Partita tutto sommato equilibrata nella prima frazione dove tra qualche sbavatura difensiva iniziale l’atletico è riuscito a barcamenarsi e a recuperare l’iniziale svantaggio grazie alla buona vena del discusso MANZELLA che con un paio di guizzi fulminei che non ti aspetti, insaccava alle spalle dell’incolpevole portiere, e dell’azione in tandem di ZERBATO (Voto 8…..VERSATILE) che con un uno-due veloce serviva a REDI (Voto 8…………GARANZIA) la palla del tre a due concludendo un avventuroso primo tempo. Si va al riposo ristoratore e il secondo tempo inizia con una “genialata” del mister che per approfittare degli eventuali sbilanciamenti avversari mette subito in campo BAGHIN (Voto 8…….BARDOTTO ALATO) chiedendogli fantasia, ripartenze e assist a ripetizione: tutto ciò puntualmente non avviene. Per gli avversari è un dono inaspettato e capiscono che quello è il momento giusto per spingere e osare.
Come al solito Stojko vaga senza meta per il campo dimenticandosi palla e avversari e chiedendo il cambio per poter raggomitolare la sua lingua arrivatagli fin oltre il sacchettino scrotale.
Ma l’atletico sopperisce a tale handicap con la corsa continua ed inesauribile del proprio capitano SPINATO (Voto 8……………RITROVATO) che macina chilometri su chilometri trovando anche un goal di rara bellezza. Nel frattempo la difesa viene chiusa a doppia mandata dal solito
PILAN (Voto 8…….CHIAVISTELLO) che si occupa personalmente del Gulliver del Borgorosso il quale cerca continuamente il contatto con la zona pelvica di Ivi che apprezza e non si tira indietro. Calcio d’altri tempi! Comunque a metterci una pezza nelle tra l’altro rarissime amnesie difensive c’è sempre il buon CARTA (Voto 8…………PACATO) che resta inoperoso per gran parte del secondo tempo e che, forse per la prima volta da quando ha cominciato a dire Mamma dall’età di tre anni, non si lamenta a ripetizione mugugnando fastidiosamente.
La partita si conclude con il risultato di sette a due per il glorioso Atletico e il tabellino marcatori dice MANZELLA 3 reti. Il giocatore osannato dal pubblico ma troppe volte criticato dai compagni si concede la sua piccola rivincita. E’ di sicuro l’asse portante dell’atletico, colui nel quale confluisce tutto il gioco, dando prova di esuberanza e sicurezza. Cinico al punto giusto ma generoso quando serve Manzella dimostra di essere finalmente pronto per il salto di qualità (Voto 9………….DIE HARD). A fine partita dichiarerà: “Con i compagni ho un buonissimo rapporto……E’ vero, il Presidente non mi stima ma se è per questo nemmeno io lo stimo, in fondo stiamo parlando di un semplice Bardotto!!!”.
Da segnalare inoltre un ultimo fatto: manca poco più di un minuto alla conclusione del match quando dalla difesa parte un lancio perfetto, uno di quei lanci che ti fanno esclamare “Ora facciamo goal!”. Quel lancio è diretto a Stojko e quindi l’esclamazione precedente si trasforma in un semplice ma inoppugnabile “ Pecà!!!”. Comunque sia la palla è perfetta, gli avversari sono saltati, e il giovane “cane da riporto” Stojko si avventa verso di essa: la sua corsa è fluida, il suo sguardo sereno e un mezzo ghigno, fanno presupporre che Stojko questa volta riuscirà a far esplodere il PalaLago. Ma un ultimo ostacolo c’è da superare, il portiere che coraggiosamente gli si avventa contro: è il preludio di un grande scontro, chi ce la farà? Tre, due, uno……Contatto!!!!! Il ghigno di Stojko si trasforma in una smorfia di dolore mentre lui, povero Bardotto Ferito, si ritrova stramazzato al suolo vittima di una “fangata” non tenera. Stojko impassibile si rialza, non vuole far capire che soffre come un cane anche se il lacrimotto da 33 cl. Che gli scende sulla guancia è un chiaro segno che bene non sta, e se ne va senza dare adito a polemiche o lemantele…..SIGNORE!!!



3^ giornata


30/10/06 ATLETICO 76 - AZZURRA 6 - 4 (Redi 4, Rossetto, Pilan)
Eccoci alla terza di campionato nel quale l’atletico sta ancora cercando la propria identità. Finora una vittoria e una sconfitta per la compagine allenata da mister Sinicato. Di fronte una squadra esperta che gioca di rimessa affidando al folletto Maita la licenza di segnare. L’atletico è in situazione rimaneggiata considerando le assenze dello stantuffo Mimmo e capitan Spina per infortunio e del talentuoso Tommy che, ricordiamolo, è l’Opes World Player in carica, ma recupera un Contigiani oramai dimenticato anche dall’album Panini (introvabile la sua figurina!). Nonostante tutto dopo un primo tempo che definire deludente è poco, l’atletico riesce ad avere un sussulto d’orgoglio ritrovando spirito, determinazione, voglia e porta a casa un successo insperato. Se fino al primo tempo la panchina del mister traballava ora sembra più solida che mai con i giocatori che hanno fatto quadrato intorno al loro allenatore attaccando a male parole condite da sostanziosi sputi il presidente.

NICOLA: Gli viene dato il compito di pungere quando alla squadra manca lo spunto e la rapidità necessaria per far male ma il bomber dei tempi che furono di pungere proprio non ha intenzione. Si barcamena in campo senza sapere esattamente dov’è e chi è per un paio di minuti per poi chiedere a gran voce il cambio. “A gò sentio tirare qua drio ….io can, mejo che me ferma!”. Il Bomber triste si riaccomoda in panchina avvinghiato sempre dalla solita saudade.
VOTO: S.V. …………………………. ……IO CAN!

CONTIGIANI: Il Conte è tornato con tutta la sua eleganza, la sua poesia e anche la sua “nebbia” difensiva. Un primo tempo da dimenticare per lui dove tra una risata con Ivi e una linguaccia al presidente si perde l’uomo circa 10-12 volte permettendo all’Azzurra di farla da padrone. Deve riadattarsi agli schemi del mister ma quando nel 2° tempo capisce che lo schema (unico) xe sempre queo dell’anno scorso e dell’anno prima ancora si responsabilizza e comincia a giocare da far suo. Si propone, spinge e aiuta a bloccare le ripartenze ospiti ritornando ad essere almeno per una sera il “nobile del calcio”. Viene considerato il nuovo Cuccureddu ma lui si descrive così: “Vivo per il calcio ma………….anca la figa non xe che la butto via!!!”.
VOTO: 7…………….SIGNORILE

IVI: Lottatore generoso un po’ arruffone, alterna momenti di lucidità a crisi esistenziali complete dove lo si vede vagare per il campo in cerca di qualche risposta. Nel primo tempo “folletto Maita” gli fa vedere i sorci verdi andandogli via in velocità non una, non due ma bensì sedici volte ma nel secondo tempo si fa carico della riscossa prendendo per mano la squadra e combattendo come un leone fino alla fine o quasi visto che a cinque minuti dalla fine rivolgendosi al mister dice: “Cambio Tommy…….ma non entro più però, so drio tirare uno sciocco”. Ha pure il merito di realizzare anche una rete, il toso lè bon…..
VOTO: 7…………………………..TARTUFON

CARTA: Anche per il buon Ciuto la serata non inizia nel migliore dei modi poiché si vede, incolpevolmente, infilare per ben tre volte in poco tempo dagli avversari. Quasi arrendevole non sprona la squadra ma si limita a borbottare qualcosa sotto i baffi però quando capisce che la partita si può vincere allora si che inizia il suo show personale: saltella a destra e a sinistra, zompetta gioioso in area e si rende protagonista di importanti salvataggi ipnotizzando gli attaccanti avversari. Ma la ciliegina la compie con il rilancio assist che permette a Redo di realizzare il goal del sorpasso. Preso dall’euforia comincia a smanettarsi violentemente il membro urlando a più non posso: “Godo…Godo….Godoooo!!!”.
VOTO: 7,5……………..GUARDINGO

MATTEO: Il ragazzo è nervoso perché da troppo tempo non trova la via del goal e nel primo tempo altro che si vede…..Gioca male, sbaglia gli appoggi, si nasconde dietro gli avversari insomma, un vero disastro. Il mister lo prende da parte e gli dice: “Cosa succede Teo? Non ti riconosco più! Vuoi diventare come quello lì?(indicando Stojko) Eh, dimmi, vuoi far la penosa fine di quello lì?(indicando con sempre più disprezzo Stojko) E allora forza gioca e vinci……ma intanto parti in panchina”. La strigliata ha però l’effetto desiderato e Teo riesce finalmente a giocare dignitosamente mettendoci quella furia agonistica necessaria e realizzando anche il goal che forse gli servirà a sbloccarsi. E’ ritornato l’Ariete berico? Ai posteri l’ardua sentenza.
VOTO: 6,5…………………………RINATO?

MANZO: Aspramente criticato in settimana da alcuni compagni tanto da essere indicato come colui che avrebbe rotto lo spogliatoio. A lui si imputava un eccessivo egoismo in campo e soprattutto l’enorme colpa di aver saccheggiato le riserve enogastronomiche della famiglia Faccin procurando al bomber non pochi grattacapi. Il mister (forse l’unico) però crede ancora in lui sapendo che tornerà ad essere molto fondamentale per la squadra soprattutto a Jesolo (ricordiamoci che senza di lui non abbiamo l’appoggio della casa!). E’ forse l’unico che inizia a giocare dal primo tempo senza mai risparmiarsi e senza mai smettere di corrrere. A chi lo criticava eccogli servita una gran prova di quantità e qualità e a chi lo considera la brutta copia del glorioso Buglione lui risponde con i fatti e con la frase: “Buglione mi ha dato molto, dal punto di vista umano, lavorativo e calcistico ed essere paragonato a lui per me è fonte di grande gioia”.
VOTO: 8…………CONDOTTIERO

STOJKO: Il mister sa che la sua tenuta fisica non tiene più di tre minuti (considerando anche il minuto di time out) ma sa anche che in quel poco tempo il Baghin nostrano può scardinare qualsiasi schema avversario. E’ il faro che può illuminare una notte buia, il sole dopo la tempesta, il cacio sui maccheroni, il coito veemente dopo una trombata, il piacere di una bella cagata, il deodorante per ascelle in agosto……insomma è tutto questo e molto altro ancora. Il mister lo sa e lo manda in campo dicendogli “Vai e vinci la partita!”. STojko entra e nell’ordine esegue: gomitata plateale, fallo inutile di mano a centrocampo e passaggio letteralmente cannato. Viene richiamato in panchina con un “Bravo ma ora mettiti la giacca”. Da lì in poi non vedrà più il rettangolo di gioco facendo la sua comparsa solo sotto la doccia e spacciandosi con i compagni di essere in turn over. Ha però il grande merito di dissuadere il portiere avversario dal rientrare in campo per permettere così all’atletico di avantaggiarsi.
VOTO: 6,5………………………..BARDOTTO INCOMPRESO

REDO: Che dire, che dire…….Si potrebbe parlare per ore di questo ragazzo ma ogni commento parrebbe inadatto a sottolineare la prova superba del piccolo attaccante. Lo sforzo economico che l’Atletico ha dovuto sostenere per arrivare a Redi quest’estate viene ampiamente ripagato da questi quattro goal sintesi di rapidità, tecnica e intuito………e il Presidente gongola. Il mister lo aveva fortemente voluto ed è stato accontentato ma ora il pubblico si lecca baffi e barba nel vedere il “folletto con la panza” giocare. Un solo rammarico: se avesse iniziato a giocare anche nel primo tempo cosa sarebbe successo? E una domanda sorge sopontanea: con questo Redi c’è ancora bisogno di Baghin? Unica macchia il fatto che alla fine l’antidoping riscontri nelle sue urine una dose eccessiva di Luganoidi, niente squalifica ma obbligo a rinunciare per almeno un mese a luganeghe salami e insaccati vari.
VOTO: 9………………………EIACULATIVO

CARISSIMI PER FINIRE UN DOVEROSO PLAUSO A LUI, IL SOLO, L’INIMITABILE NOSTRO CAPITANO SPINATO CHE SI E’ FATTO LA MILLE MIGLIA (TRISSINO-MAROLA-TRISSINO) PER SOSTENERE LA SQUADRA. BRAVO SPINA RESTERAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!.
VOTO: 8……………….AMARCORD










2^ giornata


23/10/06 DOSANOVIC-ATLETICO 76 6 - 2 (Pilan, Zerbato)

Deludente la prestazione dell’Atletico che infrange i propri sogni di gloria contro il muro balcanico eretto dai coriacei Dosanovic. L’Esordio stagionale di Pilan e Manzella non basta all’atletico a trovare la giusta dimensione mentre in società esplode un caso Adriano: il mister in accordo con il presidente ha deciso di mandare “El Cobra” Redo una settimana a Rotzo per cercare di trovare forma e serenità.

CARTA: Si districa come può dai continui assedi degli slavi che arrivano prima da destra poi da sinistra e pure centralmente a cercare il goal. Fa quello che può anche se è costretto a capitolare per ben tre volte nel giro di pochi minuti e in un’occasione un po’ di colpa è anche sua. Scarica la tensione contro Iko sferrandogli una roboante pallonata sulla schiena accampognata dalle parole “….E Tasi, muto…..dai via fora dai cojoni”.
VOTO: 6……………ASSEDIATO

NICOLA: Anche il bomber è alla sua prima stagionale e ha convinto il mister a dargli fiducia a forza di Tagliatella, Liquore al caffè e tanto ma tanto Morlacco. Parte male però sbagliando appoggi e perdendo palle in attacco. Un po’ alla volta entra in partita e infatti serve due bei assist per Iko il quale però spreca. Situazione psicologica difficile la sua: si dice infatti che papà Nando dopo aver constatato la “seccatura” della Tagliatella Riserva del 1958 custodita gelosamente per festeggiare l’imminente pensione, gli abbia impedito di uscire di casa e soprattutto di vedere o parlare con Franco (suo adorato cognato) per un mese. Nico da far suo ha dichiarato: “ Ma papà, i tusi gaveva sen……Non pensavo mia i la bevesse tutta”.

VOTO: 5………………………..PUNITO

MIMMO: Era stata la lieta sorpresa della prima giornata che però non si conferma nella seconda. Disastroso il suo approccio con il match: entra, sbaglia passaggio, incitamento dei ragazzi, sbaglia passaggio, mugugno dei ragazzi, sbaglia passaggio,offesa dei ragazzi, sbaglia passaggio, insulti sputi e sostituzione. Nel secondo tempo anche lui gioca meglio mettendoci la cattiveria giusta e la voglia che serve capitolando però a terra e fracassandosi l’allucione nel suo momento migliore.
Il nostro Mimmo di solito abbaia e morde mentre oggi per lui solo un rantolio sottomesso.
VOTO: 4……………………………..GROTTESCO

MATTEO: Ancora in crisi di goal l’ariete berico che si intestardisce più volte in azioni solitarie prevedibili e senza effetti. Certo si danna l’anima ma il suo nervosismo lo condiziona troppo, tanto che nella ripresa colleziona un bel rosso che l’arbitro gli sventola davanti. Lui sembra accettare la decisione limitandosi a dirgli solamente “Va fartelo mettere in culo, bruto fiolo de na roja”. L’arbitro apprezza la schiettezza e a fine partita gli dice: “Solo perché sei una persona educata ti tolgo il rosso e metto il giallo”. Molto probabilmente la giacchetta nera ha apprezzato il fatto che il buon Rossetto non si sia messo ad agitare i pugni. VOTO: 4…………….TESTARDO

MANZO: L’infortunio lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per due-tre giorni e per uno come lui stare lontano così tanto può essere deleterio. Pare abbia provato a sopperire a sta mancanza con nell’ordine: subbuteo, play station, X Box, calcio balilla spingendosi adirittura al Commodore 64 e arrivando perfino all’Atari comprato al mercatino di Piazzola. E’ l’unico che nel primo tempo cerca di far salire la squadra e il suo portare palla serve ad alleggerire le forti pressioni slave. Cosa che però penalizza l’atletico nel secondo tempo quando la manovra si velocizza e lui con il suo gigioneggiare a fare danno. A fine partita fa un’autodenuncia: “ Se la tagliatella è finita la colpa è mia e non è giusto che ci rimettano Nico e Franco. Metterò a disposizione la mia casa per i loro segreti incontri”.

VOTO: 5………………………………PORTATORE SANO…..di PALLA

STOJKO: Bene bravo bis! Si merita un plauso l’eclettico Baghin per la buona prova disputata. Gioca limitandosi a fare ciò che il mister gli chiede. Svolge il suo compitino con diligenza e cognizione di causa ma il meglio di se lo da quando il mister adotta la tattica spregiudicata del pressing a tutto campo. Una corsetta in su, una corsetta in giù e il Baghin è bello che stramazzato al suolo. Vederlo correre non è il massimo della vita ma l’impegno è degnissimo di nota. La postura è del gran giocatore ma il tocco di palla è un ninin alla viva il parroco. Il suo essere metà uomo e metà bardotto crea confusione negli avversari i quali però dopo un paio di secondi capiscono bene che ha ben poco dell’uomo e molto del bardotto
VOTO: 6.5……………………….MITOLOGICO

IKO: E’ il protagonista del giallo di giornata: c’è stata volontarietà di Ciuto nel colpirlo con la pallonata? I colpevolisti dicono si, gli innocentisti dicono no ma in tutti in coro si uniscono nel dire: “ In ogni caso sea meritava……xera drio dormire sul bacheton”. Certo Zerba non l’ha presa benissimo uscendo dal campo rabbioso e tra una bestemmia e l’altra ha lanciato ripetutamente la bottiglia dell’acqua contro il muro del Palalago. Dal campo intanto Ciuto cerca di smorzare i toni assicurando Iko: “Non volevo prenderti lì…….avevo mirato la testa io”.
Per quanto riguarda gli aspetti puramente tattici diciamo pure che Iko è stato protagonista di un primo tempo da dimenticare e di un secondo tempo migliore anche se pesano quei due goal sbagliati a tu per tu con il portiere.

VOTO: 5 ………….ieri gioiellino oggi PATACCA

IVI: Il Pilazzo ritorna in campo dopo l’assenza forzata della prima giornata e il mister gli da subito fiducia affidandogli le chiavi della difesa, cosa più sbagliata che poteva fare. L’inizio è traumatico per lui perché vede arrivare i suoi connazionali un po’ da tutte le parti e così dopo aver inveito a più riprese contro Manzo (la solita diatriba che i due si trascinano da Jesolo!!) perde la testa e comincia a calciare tutti e tutto quello che gli passa davanti: denti stretti, mandibola sporgente, bave alla bocca, poker di bestemmie e via così fino alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo è tutto un altro Ivi, che gioca ad alti livelli prodigandosi in anticipi e ripartenze e completando il tutto con un goal da cineteca: anticipo, discesa, finta con rientro e palla insaccata…..da applausi. Non si arrende fino alla fine diventando uomo squadra. A fine partita dirà: “ Bravi tutti………a parte Manzo”.
Un primo tempo da 4 e un secondo da 8.

VOTO: 6……………..MUTANTE

CORRIERE DELLO SPORT


1^ giornata

16/10/06 ATLETICO 76 - PIEFFE 1968 4-1
(Redi 2, Baghin, Zerbato)


Che dire, come inizio non è certo mancata la noia! La prima partita di campionato vede di fronte due compagini che da più anni oramai si affrontano in quel di Marola e nonostante l’avversario abbia cambiato proprietà per noi addetti ai lavori rimarrà sempre Misia Argento. Il Pieffe 1968 schiera tra le sue fila quel giocatore a lungo seguito nel mercato appena concluso, un uomo di spessore che sa dare sicurezza al reparto difensivo e dotato di un carisma da vero leader e simpaticamente soprannominato Mauro piedi di forbice.
Partita ostica ma alla fine prevale il tatticismo sfrenato che mister Sinicato applica con alcune geniali intuizioni che solo un uomo navigato del calcio può avere (vedi l’arretramento di Baghin dietro le punte).

STEFANO: Da vero capitano prende in mano la squadra e quando il mister gli dice che causa assenze dovrà fare il centrale difensivo lui risponde senza remore: Obbedisco! Prende in consegna lo spilungone avversario e per tutto il primo tempo non gli fa vedere palla non disdegnando neppure qualche sortita offensiva. E’ un po’ impreciso nei conclusioni ma ci sta.
VOTO: 7………………………………ISTRIONICO

CARTA: Da sicurezza al reparto il giovane Paper non sbagliando praticamente nulla e sicuramente dimostra di essere un buon investimento per il futuro della società. La chioccia Berto dice di lui: “E’ bravo ma ancora troppo esuberante….crescerà”. Ha il pregio di cercar di riportare la pace quando gli animi si surriscaldano un po’ troppo con un sonoro “Dai basta …Ora ci diamo tutti una calmata! Il calcio dovrebbe essere amicizia e lealtà. Facciamoci tutti un’esame di coscienza” ma riceve solo un: “Casso vuto bocia! Dai va in porta e non sta rompere i cojoni che non xe robe par ti ste qua”. Mestamente Carta se ne torna tra i pali bofonchiando tra se e se “….volevo solo dire di stare calmi”.
VOTO 7: ……………………………PACIFISTA INCOMPRESO

REDO: Eccolo qui il nuovo acquisto dell’estate, colui che ha fatto fare una follia al presidente Baghin che ha sborsato fior di quattrini per averlo nelle sue fila. E lui lo ripaga così con una doppietta d’autore. D’altra parte che questo ragazzo si nutriva di pane e goal si sapeva. Anche lui per necessità deve anche adattarsi ad un ruolo che non è il suo e lo fa egregiamente ma è ancora un po’ acerbo in fase di impostazione intestardendosi alle volte in dribbling insistenti.
VOTO: 6.5………………………………………….IL COBRA

MIMMO: Insormontabile, insuperabile, instancabile, grintoso, voglioso, facinoroso, ringhioso…..questo e molto altro ancora è il Mimmo nazionale. Dedica anima e corpo all’atletico formando con il capitano Spina una cerniera difensiva e fornendo assist aiosa. Cosa dire di più, perfetto!!!
VOTO: 8……………………………….TRASCENDENTALE

IKO: L’arrivo del talentino non è dei più incoraggianti in quanto si presenta fornito di: tuta d’ordinanza, maglioncione in pile, giacca a vento ideale per i -10°, guanti di lana, poncho in alpacha peruviano, guanti di pelle di coccodrillo, sciarpa di lana grossa, scaldasonno imetec sulle spalle, borsa dell’acqua calda legata alla pancia e un bel cappello da bolscevico in testa. Lui commenta solo: “avevo un po’ freddino”.
Il mister gli da fiducia e lo fa entrare e il gioiellino di Bari vecchia lo ripaga fin da subito con un goal…udite udite….di testa. Ma il talentino non si ferma qui sfornando giocate d’alta scuola e dimostrando una facilità di corsa che solo una preparazione atletica “Cartesiana” può dargli. A lui va anche il merito del goal (ingiustamente) assegnato a Baghin. Alla realizzazione ha un’esultanza polemica andando verso la panchina e indicando il numero di maglia al mister.
VOTO: 7…………………………..ECLETTICO

FRANCO: Ineccepibile da un punto di vista calcistico ma estremamente deprecabile da un punto di vista comportamentale. A livello tattico esegue con grande disciplina il compito assegnatogli dal mister stupendo il pubblico con un tacco al volo che ai più ricorda il Divin Codino. Il peggio di lui però si ha dopo che il simpatico n° 2 avversario cerca di scaraventarlo contro la tensostruttura. Il Gatto però reagisce pacatamente non sapendo che da lì in poi si scatenerà una rissa incredibile che si sederà solo dopo che Stojko interverrà con una puzzetta fatta allo scopo di disperdere la folla.
Si vedrà quindi sventolare il rosso davanti al naso.
VOTO: 6…………………………FELINO IRRITATO

MATTEO: E’ l’uomo del momento. Gioca la sua partita un po’ stancamente e ad ogni suo intervento falloso, anche minimo, chiede scusa a tutti. Sembra un coniglietto spaurito in campo, non vuole aver male e far male. Tutto così fino ad un momento in cui c’è la trasformazione:
in campo si respirava un’aria strana, la tensione era palpabile e sembrava che qualcosa dovesse accadere da un momento all’altro. Teo sedeva in panchina di fianco a me. Nel frattempo si è come sentito al Palalago un suono, una specie di Dong, di quelli che senti nei ring di boxe ed è lì, a quel suono maledetto che Teo è partito dalla panchina con il destro teso verso il povero indifeso avversario, quel n° 2 bersagliato da tutti gridando a gran voce Francooooo, Francoooooo. A distanza nel frattempo si poteva sentire la voce di Stojko che diceva: “Gancio, montante, destro ….colpisci, lavoralo ai fianchi”. La rissa per fortuna è stata sedata e Teo ha ammesso le sue colpe: “Ho sbagliato lo so, non so cosa mi sia preso….dovevo andare col sinistro cazzo aveva liberato la guardia, come ho fatto a non pensarci!!!!”
VOTO: 2……………………BALBOA

STOJKO: Generosa partita dell’uomo simbolo dell’atletico. Gioca come sa fare, liberandosi della palla in velocità, appoggiando gli esterni e provando anche qualche conclusione. Grande merito ha su tutti e quattro i goal: nella doppietta di Redo perché gli ha detto tira e in quello di Iko perché gli ha detto vai!. Il suo goal nasce da un’azione personale del gioiellino che si infrange sul palo ritornando a centro area. A quel punto Stojko mosso dall’avidità del goal si getta sulla palla facendosi forza con l’urlo: “Fuoco di megalopoli!!!!”. Gli occhi fuori dalle orbite, la salivazione azzerata, la bocca già pronta all’urlo liberatorio del goal accompagnano il pesante zampettare di Stojko verso la palla, allorché lui si inciampa e rotola rovinosamente per terra andando a cozzare proprio contro la palla che sospinta da questo Tsunami nostrano si insacca in rete. Tutti sono basiti, Stojko ha segnato. L’arbitro non vuole accettare sostenedo che il goal è da attribuire a Iko ma lui invocando anche fantomatiche azioni legali vuole che il goal gli sia assegnato e così è.
VOTO: 6,5 ……………………………………….BARDOTTO

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