3^ giornata


30/10/06 ATLETICO 76 - AZZURRA 6 - 4 (Redi 4, Rossetto, Pilan)
Eccoci alla terza di campionato nel quale l’atletico sta ancora cercando la propria identità. Finora una vittoria e una sconfitta per la compagine allenata da mister Sinicato. Di fronte una squadra esperta che gioca di rimessa affidando al folletto Maita la licenza di segnare. L’atletico è in situazione rimaneggiata considerando le assenze dello stantuffo Mimmo e capitan Spina per infortunio e del talentuoso Tommy che, ricordiamolo, è l’Opes World Player in carica, ma recupera un Contigiani oramai dimenticato anche dall’album Panini (introvabile la sua figurina!). Nonostante tutto dopo un primo tempo che definire deludente è poco, l’atletico riesce ad avere un sussulto d’orgoglio ritrovando spirito, determinazione, voglia e porta a casa un successo insperato. Se fino al primo tempo la panchina del mister traballava ora sembra più solida che mai con i giocatori che hanno fatto quadrato intorno al loro allenatore attaccando a male parole condite da sostanziosi sputi il presidente.

NICOLA: Gli viene dato il compito di pungere quando alla squadra manca lo spunto e la rapidità necessaria per far male ma il bomber dei tempi che furono di pungere proprio non ha intenzione. Si barcamena in campo senza sapere esattamente dov’è e chi è per un paio di minuti per poi chiedere a gran voce il cambio. “A gò sentio tirare qua drio ….io can, mejo che me ferma!”. Il Bomber triste si riaccomoda in panchina avvinghiato sempre dalla solita saudade.
VOTO: S.V. …………………………. ……IO CAN!

CONTIGIANI: Il Conte è tornato con tutta la sua eleganza, la sua poesia e anche la sua “nebbia” difensiva. Un primo tempo da dimenticare per lui dove tra una risata con Ivi e una linguaccia al presidente si perde l’uomo circa 10-12 volte permettendo all’Azzurra di farla da padrone. Deve riadattarsi agli schemi del mister ma quando nel 2° tempo capisce che lo schema (unico) xe sempre queo dell’anno scorso e dell’anno prima ancora si responsabilizza e comincia a giocare da far suo. Si propone, spinge e aiuta a bloccare le ripartenze ospiti ritornando ad essere almeno per una sera il “nobile del calcio”. Viene considerato il nuovo Cuccureddu ma lui si descrive così: “Vivo per il calcio ma………….anca la figa non xe che la butto via!!!”.
VOTO: 7…………….SIGNORILE

IVI: Lottatore generoso un po’ arruffone, alterna momenti di lucidità a crisi esistenziali complete dove lo si vede vagare per il campo in cerca di qualche risposta. Nel primo tempo “folletto Maita” gli fa vedere i sorci verdi andandogli via in velocità non una, non due ma bensì sedici volte ma nel secondo tempo si fa carico della riscossa prendendo per mano la squadra e combattendo come un leone fino alla fine o quasi visto che a cinque minuti dalla fine rivolgendosi al mister dice: “Cambio Tommy…….ma non entro più però, so drio tirare uno sciocco”. Ha pure il merito di realizzare anche una rete, il toso lè bon…..
VOTO: 7…………………………..TARTUFON

CARTA: Anche per il buon Ciuto la serata non inizia nel migliore dei modi poiché si vede, incolpevolmente, infilare per ben tre volte in poco tempo dagli avversari. Quasi arrendevole non sprona la squadra ma si limita a borbottare qualcosa sotto i baffi però quando capisce che la partita si può vincere allora si che inizia il suo show personale: saltella a destra e a sinistra, zompetta gioioso in area e si rende protagonista di importanti salvataggi ipnotizzando gli attaccanti avversari. Ma la ciliegina la compie con il rilancio assist che permette a Redo di realizzare il goal del sorpasso. Preso dall’euforia comincia a smanettarsi violentemente il membro urlando a più non posso: “Godo…Godo….Godoooo!!!”.
VOTO: 7,5……………..GUARDINGO

MATTEO: Il ragazzo è nervoso perché da troppo tempo non trova la via del goal e nel primo tempo altro che si vede…..Gioca male, sbaglia gli appoggi, si nasconde dietro gli avversari insomma, un vero disastro. Il mister lo prende da parte e gli dice: “Cosa succede Teo? Non ti riconosco più! Vuoi diventare come quello lì?(indicando Stojko) Eh, dimmi, vuoi far la penosa fine di quello lì?(indicando con sempre più disprezzo Stojko) E allora forza gioca e vinci……ma intanto parti in panchina”. La strigliata ha però l’effetto desiderato e Teo riesce finalmente a giocare dignitosamente mettendoci quella furia agonistica necessaria e realizzando anche il goal che forse gli servirà a sbloccarsi. E’ ritornato l’Ariete berico? Ai posteri l’ardua sentenza.
VOTO: 6,5…………………………RINATO?

MANZO: Aspramente criticato in settimana da alcuni compagni tanto da essere indicato come colui che avrebbe rotto lo spogliatoio. A lui si imputava un eccessivo egoismo in campo e soprattutto l’enorme colpa di aver saccheggiato le riserve enogastronomiche della famiglia Faccin procurando al bomber non pochi grattacapi. Il mister (forse l’unico) però crede ancora in lui sapendo che tornerà ad essere molto fondamentale per la squadra soprattutto a Jesolo (ricordiamoci che senza di lui non abbiamo l’appoggio della casa!). E’ forse l’unico che inizia a giocare dal primo tempo senza mai risparmiarsi e senza mai smettere di corrrere. A chi lo criticava eccogli servita una gran prova di quantità e qualità e a chi lo considera la brutta copia del glorioso Buglione lui risponde con i fatti e con la frase: “Buglione mi ha dato molto, dal punto di vista umano, lavorativo e calcistico ed essere paragonato a lui per me è fonte di grande gioia”.
VOTO: 8…………CONDOTTIERO

STOJKO: Il mister sa che la sua tenuta fisica non tiene più di tre minuti (considerando anche il minuto di time out) ma sa anche che in quel poco tempo il Baghin nostrano può scardinare qualsiasi schema avversario. E’ il faro che può illuminare una notte buia, il sole dopo la tempesta, il cacio sui maccheroni, il coito veemente dopo una trombata, il piacere di una bella cagata, il deodorante per ascelle in agosto……insomma è tutto questo e molto altro ancora. Il mister lo sa e lo manda in campo dicendogli “Vai e vinci la partita!”. STojko entra e nell’ordine esegue: gomitata plateale, fallo inutile di mano a centrocampo e passaggio letteralmente cannato. Viene richiamato in panchina con un “Bravo ma ora mettiti la giacca”. Da lì in poi non vedrà più il rettangolo di gioco facendo la sua comparsa solo sotto la doccia e spacciandosi con i compagni di essere in turn over. Ha però il grande merito di dissuadere il portiere avversario dal rientrare in campo per permettere così all’atletico di avantaggiarsi.
VOTO: 6,5………………………..BARDOTTO INCOMPRESO

REDO: Che dire, che dire…….Si potrebbe parlare per ore di questo ragazzo ma ogni commento parrebbe inadatto a sottolineare la prova superba del piccolo attaccante. Lo sforzo economico che l’Atletico ha dovuto sostenere per arrivare a Redi quest’estate viene ampiamente ripagato da questi quattro goal sintesi di rapidità, tecnica e intuito………e il Presidente gongola. Il mister lo aveva fortemente voluto ed è stato accontentato ma ora il pubblico si lecca baffi e barba nel vedere il “folletto con la panza” giocare. Un solo rammarico: se avesse iniziato a giocare anche nel primo tempo cosa sarebbe successo? E una domanda sorge sopontanea: con questo Redi c’è ancora bisogno di Baghin? Unica macchia il fatto che alla fine l’antidoping riscontri nelle sue urine una dose eccessiva di Luganoidi, niente squalifica ma obbligo a rinunciare per almeno un mese a luganeghe salami e insaccati vari.
VOTO: 9………………………EIACULATIVO

CARISSIMI PER FINIRE UN DOVEROSO PLAUSO A LUI, IL SOLO, L’INIMITABILE NOSTRO CAPITANO SPINATO CHE SI E’ FATTO LA MILLE MIGLIA (TRISSINO-MAROLA-TRISSINO) PER SOSTENERE LA SQUADRA. BRAVO SPINA RESTERAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!.
VOTO: 8……………….AMARCORD










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