4^ giornata


06/11/06 ATLETICO 76 - BORGOROSSO 7 -2 (Manzella 3, Spinato, Redi, Sinicato, Zerbato)


Che dire, che dire……..quando si ha la sensazione che il calcio diventi poesia, quando tutto intorno a te ti sorride, quando ogni piccolo movimento ti procura una gioia incalcolabile …….che dire: CHE SPETTACOLO!!!! I ragazzi di mister Silicato hanno eseguito un match pressoché ineccepibile adattandosi perfettamente allo scacchiere tattico messo in piedi dallo stratega di Ponte Marchese.
Partita tutto sommato equilibrata nella prima frazione dove tra qualche sbavatura difensiva iniziale l’atletico è riuscito a barcamenarsi e a recuperare l’iniziale svantaggio grazie alla buona vena del discusso MANZELLA che con un paio di guizzi fulminei che non ti aspetti, insaccava alle spalle dell’incolpevole portiere, e dell’azione in tandem di ZERBATO (Voto 8…..VERSATILE) che con un uno-due veloce serviva a REDI (Voto 8…………GARANZIA) la palla del tre a due concludendo un avventuroso primo tempo. Si va al riposo ristoratore e il secondo tempo inizia con una “genialata” del mister che per approfittare degli eventuali sbilanciamenti avversari mette subito in campo BAGHIN (Voto 8…….BARDOTTO ALATO) chiedendogli fantasia, ripartenze e assist a ripetizione: tutto ciò puntualmente non avviene. Per gli avversari è un dono inaspettato e capiscono che quello è il momento giusto per spingere e osare.
Come al solito Stojko vaga senza meta per il campo dimenticandosi palla e avversari e chiedendo il cambio per poter raggomitolare la sua lingua arrivatagli fin oltre il sacchettino scrotale.
Ma l’atletico sopperisce a tale handicap con la corsa continua ed inesauribile del proprio capitano SPINATO (Voto 8……………RITROVATO) che macina chilometri su chilometri trovando anche un goal di rara bellezza. Nel frattempo la difesa viene chiusa a doppia mandata dal solito
PILAN (Voto 8…….CHIAVISTELLO) che si occupa personalmente del Gulliver del Borgorosso il quale cerca continuamente il contatto con la zona pelvica di Ivi che apprezza e non si tira indietro. Calcio d’altri tempi! Comunque a metterci una pezza nelle tra l’altro rarissime amnesie difensive c’è sempre il buon CARTA (Voto 8…………PACATO) che resta inoperoso per gran parte del secondo tempo e che, forse per la prima volta da quando ha cominciato a dire Mamma dall’età di tre anni, non si lamenta a ripetizione mugugnando fastidiosamente.
La partita si conclude con il risultato di sette a due per il glorioso Atletico e il tabellino marcatori dice MANZELLA 3 reti. Il giocatore osannato dal pubblico ma troppe volte criticato dai compagni si concede la sua piccola rivincita. E’ di sicuro l’asse portante dell’atletico, colui nel quale confluisce tutto il gioco, dando prova di esuberanza e sicurezza. Cinico al punto giusto ma generoso quando serve Manzella dimostra di essere finalmente pronto per il salto di qualità (Voto 9………….DIE HARD). A fine partita dichiarerà: “Con i compagni ho un buonissimo rapporto……E’ vero, il Presidente non mi stima ma se è per questo nemmeno io lo stimo, in fondo stiamo parlando di un semplice Bardotto!!!”.
Da segnalare inoltre un ultimo fatto: manca poco più di un minuto alla conclusione del match quando dalla difesa parte un lancio perfetto, uno di quei lanci che ti fanno esclamare “Ora facciamo goal!”. Quel lancio è diretto a Stojko e quindi l’esclamazione precedente si trasforma in un semplice ma inoppugnabile “ Pecà!!!”. Comunque sia la palla è perfetta, gli avversari sono saltati, e il giovane “cane da riporto” Stojko si avventa verso di essa: la sua corsa è fluida, il suo sguardo sereno e un mezzo ghigno, fanno presupporre che Stojko questa volta riuscirà a far esplodere il PalaLago. Ma un ultimo ostacolo c’è da superare, il portiere che coraggiosamente gli si avventa contro: è il preludio di un grande scontro, chi ce la farà? Tre, due, uno……Contatto!!!!! Il ghigno di Stojko si trasforma in una smorfia di dolore mentre lui, povero Bardotto Ferito, si ritrova stramazzato al suolo vittima di una “fangata” non tenera. Stojko impassibile si rialza, non vuole far capire che soffre come un cane anche se il lacrimotto da 33 cl. Che gli scende sulla guancia è un chiaro segno che bene non sta, e se ne va senza dare adito a polemiche o lemantele…..SIGNORE!!!



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