8^ giornata

11/12/06 ATLETICO 76-BUNKER CAFE’ 3 - 3
(Sinicato, Peripoli, Redi)

Altra opaca prestazione dei ragazzi di mister Silicato che continuano con la loro striscia negativa e dove sembra non riuscire ad andarsene il “mal di Baghin”. La squadra manca di idee e movimento che aggiunto all’assenza totale di intuizioni, di quella luce che solo il Bardotto sapeva dare, il risultato finale è un vero e proprio disastro. L’atletico deve pure rinunciare al suo fresco talentino, il gioiello di Bari vecchia, colpito da un improvviso e fulminante attacco di mal di gola che a malincuore lo fa dire “col casso che vo a xugare stasera….che i vada in mona tutti quanti”.
Gli avversari non sono certo irresistibili ma la pochezza dell’atletico è davvero immensa che non vengono mai sopraffatti. Nota positiva: l’arbitraggio. Dopo aver subito, calcoli alla mano, 11 falli, il direttore di gara continuava a contare tre falli spiegandoci con innegabile chiarezza che i falli di seconda non venivano conteggiati. A quel punto la domanda è sorta spontanea: “ma quai casso xei sti falli de seconda?” con Nicola che sottolineava con un quanto mai motivato “..io can” la stranezza del caso.
CARTA: Fa il possibile per tenere a galla il depresso-Atletico ma anche lui deve arrendersi incolpevole ai tre goal, di cui uno, ovviamente, nasce dal corner. Il portierone non si meraviglia certo poiché abituato a tali, soventi amnesie, caricando i compagni e cercando di far tirare fuori a tutti i “coglioni” raggrinziti che ognuno conserva ben bene riparati sotto le mutande di lana. Si rende protagonista anche di un paio di bei lanci precisi che non vengono concretizzati. Ma il suo grande merito della serata è quello di non mandare a cagare nessuno, e in una serata come quella di ieri, dove di “inviti a cagare” ce ne erano più di uno da fare, è per lui un gran risultato frutto della terapia “Autocontrollo e consapevolezza del proprio Kharma” che il giovane Paper sta seguendo insieme al n° 2 del Misia. VOTO: 6……………INCITANTE
NICOLA: E’ ancora alla ricerca della forma migliore anche se tra un “..io can” e un “..io boia” ci mette un po’ di grinta. Primo tempo da dimenticare, eternamente nascosto dietro gli avversari e incapace di reagire agli stimoli dei suoi compagni. Un po’ meglio nel secondo dove con un po’ di voglia in più riesce ad inserirsi nel gioco con più frequenza. Ma l’apice lo raggiunge in spogliatoio quando sfodera una maglia-tuta da sub tutta bella aderente che lui spaccia per biancheria intima. Da lì a poco sparirà negli abissi del laghetto di marola alla ricerca del pesce-vulva pare però con scarsi risultati. VOTO: 4…………………………PALOMBARO
MIMMO: Anche per lui serataccia no visto che fa parte a pieno titolo del “trio del liscio” con Ivi e Tommy. Ha il merito però di realizzare il goal del momentaneo pareggio grazie a l’unica tentata vera azione della serata. Ma ciò non basta per rendere la sua prova sufficiente anche se il fallo d’ammonizione non ha lasciato certo indifferenti i più che hanno ritrovato in quella fangata tutto il vecchio cuore di ringhio. L’ammonizione dell’arbitro gli ha fatto ritornare il sorriso. VOTO: 5,5………………YELLOW MAN
REDO: E’ vero, ha segnato il goal del tre a tre su tiro libero ma dove è finito quel giovane e panciuto attaccante che ogni palla che toccava la trasformava in goal? Dove è finita la verve fresca di quel giocatore che tutti ci invidiavano? Molti dicono che Redo sia vittima delle serate scellerate passate a locali condite da clinton e osei, altri pensano invece che tutto ciò sia dovuto al crescente aumento dei prezzi della lana de vero ma come la si metta il fatto che Redo non è più lo stesso è tangibile. Almeno però cerca di ritrovare la forma accanendosi in giocate che ora non gli vengono manco a parlarne.
VOTO: 5………………………………BAMBOCCIO
FRANCO: E’ dura ammetterlo ma spetta a lui la palma di peggiore. La sua entrata in campo è a dir poco disastrosa: inizia con un liscio, continua con un altro e al terzo la frittata è bella che fatta, due a uno per gli ospiti. Eh sì che il Gatto mi si era presentato bene: bello tirato, pizzetto da paura e chanel n°5 versato a fiumi sulla sua ben oleata pelle. Ma come si suol dire: l’apparenza inganna!!! Franco sminuisce dicendo “in fondo è solo una partita di calcio” e non si può che dargli ragione ma un bel 3 (uno di quei tre alla Sacchi della 3° C per intenderci) stavolta non glielo toglie nessuno.
VOTO: 3……………………….PACHIDERMICO
IVI: L’unico che forse tiene a galla l’atletico è proprio lui, Mr.Pilazzo (…go voja de far un cazzo) che con la sua rabbia e furore agonistico del finale spinge la squadra ad agguantare il sudatissimo pareggio. Subisce una cosa come 10-11 falli e ad ognuno si alza di scatto e si rivolge all’arbitro con un “e allorraaaa!!!!” ovviamente sempre in crescendo d’intensità fino a risuonare in tutto il Palalago. E’ l’ultimo a mollare e l’unico a giocare, anche se solo a tratti, e perciò viene a tutti gli effetti nominato uomo partita. Ha anche il grosso merito di non fare incazzare Ciuto poiché stavolta i suoi “pensierini” sul portiere paperino li dice ben lontano dal farsi sentire…….ma li dice, eccome se li dice. VOTO: 6…………………………..INDOMITO

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