CAMPIONATO: 20^GIORNATA

26/03/09 ATLETICO 76 - QUINTO 4 - 1 (Brunelli 2, Secco, Sinicato)


Gara difficile contro un avversario ostico che, sebbene relegato all’ultima posizione della classifica, fa di un “dinamismo arruffone” la sua arma migliore. Arma che porta la cenerentola a chiudere il primo tempo in vantaggio per uno a zero. Nel secondo tempo però le cose cambiano con l’Atletico che dopo la strigliata del suo mister ritrova la verve giusta per portare a casa i tre punti senza eccessiva fatica, risparmiando anche un po’ di forze necessarie per la prossima insidiosa trasferta di Asiago.

CARTA: solita garanzia tra i pali, portiere che sembra aver finalmente ottenuto la certificazione di affidabilità riducendo al minimo sindacabile la percentuale di errore. Forte della posizione di titolare stabilmente acquisita (l’alternativa sembra oramai ritornata inesorabilmente nel limbo dei “pantofolai-panciuti”) si permette pure il lusso di rendersi protagonista di una sceneggiata melò per un finto infortunio alla mano con tanto di rotolamento ondulatorio-sussultorio e vagiti connessi facendo preoccupare inutilmente i compagni che già si chiedevano su chi toccasse indossare i guantoni.

VOTO: 6,5………………………ATTORE NON PROTAGONISTA

NICO: ritorna in campo dopo l’infortunio della settimana scorsa e si vede fin da subito che non è ancora pienamente recuperato. Perde contrasti e fatica a trovare la posizione in un primo tempo assolutamente negativo per lui mentre nel secondo riesce ad incidere di più organizzando meglio le sue giocate e le sue lente sgroppate. Chiude la gara con il grossolano errore davanti porta, dopo che un strepitoso Sinicato aveva apparecchiato per lui una delle più facili occasioni da fare ad occhi chiusi e chiappe larghe…..invece lui si inventa un improbabile esterno destro che vola alto alto alto sopra la porta avversaria sguarnita.

VOTO: 5………….PIEDE PALMATO

FRANCO: questa volta si può pur dire che il gatto non graffia, anzi quasi quasi manco miagola. Solita generosità ma molta imprecisione e stavolta senza neppure trovare la via del goal. Qualche bella incursione e qualche bella chiusura difensiva sono troppo poco per un giocatore esperto come lui che soffre più del previsto il pur bravo avversario di colore.

VOTO: 5,5…………………..GATTO CHE SI MORDE LA CODA

CHRISTIAN: terza presenza stagionale per l’acquisto più oneroso del mercato di gennaio e come al solito si comporta bene sebbene anche lui partecipi allo sciagurato primo tempo in modo più che attivo. Nel secondo tempo però ritorna ad essere il pistone di fascia che tutti conoscono arrivando a realizzare anche un goal di pregevole fattura e fornendo assist ai compagni che ringraziano. Vera sorpresa del campionato pare già abbia molti occhi addosso ma lui perentorio dichiara “….vinciamo i play off poi vediamo….”.

VOTO: 6,5………………….MOTIVATO

SPINA: passa un tempo a capire come si sta giocando, con chi sta giocando e anche perché sta giocando perdendosi così tutto il primo tempo a vagare inconsapevole per il campo. Poi la svolta, dopo aver risposto alle sue domande esistenziali decide che forse è il caso di cominciare a far girare quella forma sferica che di tanto in tanto gli capita tra i piedi e così facendo si accorge che certe volte è anche bello giocare senza farsi troppe domande…….

VOTO: 5/6………ARIA FRITTA

RICKY: il “faganello” atletichino è chiamato ad un arduo compito: confermare una prestazione ad alto livello per due volte consecutive per lui campione di incostanza finora. Infatti il primo tempo pare proprio che la sua sfida sia già bella che persa visto che tra uno sbadiglio e un altro trova raramente il tempo per giocare a calcio. Nel secondo tempo decide però di inserire il turbo e per gli avversari poco c’è da fare che si vedono questa pulcetta velenosa sbucare da ogni dove. Insistente anche la sua costante, stucchevole, intensa, estenuante diatriba con il direttore di gara alla ricerca vana dell’assegnazione di falli, lasciando i compagni in balia degli attacchi avversari.

VOTO: 6…………………LOGORROICO

TOMMY: al rientro dopo la giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportivo stenta a togliersi di dosso la ruggine, sbagliando stranamente troppi passaggi e perdendo di vista sovente l’attaccante di turno. Ha il merito di non perdere mai la testa e di essere saggio tatticamente, limitando per la causa le sortite offensive e richiamando all’ordine i compagni con utili sgridate (“Nicoo Iooo bojaaaaaaa” – “Rickyyyyy ti tiro un’ascia dietro la schienaaaa” ). Diventa arrogante nel momento in cui pretende che gli venga attribuito il gol quando invece è lampante la decisiva deviazione harakiri del difensore e ancor di più, in qualità di autore delle pagelle, evidenzia tutte le sue manie di grandezza ingigantendo a dismisura i propri meriti (vedi pagella di Nico).

VOTO: 5/6……………………MEGALOMANE

Debutto del Trivella

Ecco pubblicato, con colpevole ritardo lo storico debutto del Trivella Scalco. L'uscita dal terreno di gioco si commenta da sè...


CAMPIONATO: 19^ GIORNATA

19.03.09 ATLETICO 76 – PANAREA VILLAGGIO C5 5-2 (Secco 2,Brunelli 2,Gatto)

Delusi e arrabbiati dopo l’opaca prestazione contro il Drunken Team, i ragazzi di Silicato sono chiamati a riscattarsi contro una squadra con evidenti problemi di risultato. Per questo la dirigenza nei giorni precedenti aveva a buona ragione, predicato calma e concentrazione, sia mai che si riprendano proprio contro l’Atletico.
La squadra si presenta bella ( beh, per lo meno piacevole…) carica con un quintetto inedito: Carta tra i pali, Pilan baluardo di difesa, Zerbato littorina di sinistra, Brunelli promosso puntero e, new entry di fine stagione, Cristian Secco, chiamato a gestire la fascia destra. In panca, il duo meraviglia, Gatto e Spinato.
Partita tutto sommato tranquilla, a parte le solite isterie della vecchia zitella acida Pilan e i continui battibecco tra Brunelli e il numero 3 avversario che pagherà molto caro gli affronti al nostro bomber.
Anche se in ripresa, l’Atletico ha ancora una volta sofferto troppo il pressing avversario e i due goal al passivo sono frutto di un contropiede e di una sbadataggine difensiva del “gordo” Pilan.
Nota di merito per il debuttante Secco, capace di perforare due volte la porta avversaria, ma soprattutto dimostrando da subito di trovarsi a suo agio tra i grigio-azzurri di Mister Silicato.
Queste le sue parole a fine match: “ ringrazio il mister per la fiducia accordatami, sono giovane e inesperto, provengo dalla primavera, ma i mezzo a tutti questi grossi calibri, Pilan in primis, non potrò far altro che imparare e crescere. Un grazie anche al pres, che mi ha fortemente voluto, soprattutto per far fronte ai suoi problemi di bilancio…!”
Risultato importantissimo per restare agganciati al treno dei play-off, obbiettivo minimo richiesto dalla società che, va detto, ancora una volta in contrasto con la squadra, non si è fatta vedere al Pala Lago, alimentando così il fuoco della polemica.
Veniamo ai voti dei singoli.

CARTA: il portierino paperino è chiamato a fare le veci di mister Silicato, impegnato ad un seminario dal titolo “ANNI ’80 o PUNK? Come curare il tuo pube”, e dimostra fin da subito di avere le idee chiare e la solita voglia di vincere. Incolpevole su entrambe i goal, sventa da par suo qualche insidioso tiro degli avversari. Come allenatore in campo, si dimostra la solita anatra starnazzante, ma lui sa che è quello che serve per tenere sveglio l’Atletico.
VOTO: 7….ESSENZIALE

PILAN: il gladiatore di NEWCASTLE, dimostra di recuperare piano piano la forma..sì, quella da Parmigiano Reggiano. Il bolso combattente dei Carpazi però è sempre l’elemento irrinunciabile della squadra, è come l’oliva con il Martini, se non c’è non è la stessa cosa. Recupera, sgomita e falcia da esperto calciatore qual è, gli manca solo la firma del goal. Stranamente pacifico con gli avversari, si prodiga in pacche sulle spalle, strette di mano e sorrisi; che stia cercando la scusa per appendere gli scarpini al chiodo?
VOTO: 6.5…. UMANITARIO

ZERBATO: la littorina calidonense riceve in dote le chiavi della fascia sinistra, ma non riesce a metterla in moto come al solito. La frizione slitta, tenta di partire in seconda, spesso gli muore il motore.
Sbuffa fin dall’inizio dando l’impressione di non essere in piena condizione. Si scalda come un vecchio Landini testa calda e finalmente anche dalle sue parti le cose cominciano a girare, creando anche pregevoli combinazioni con Ricky. Finirà la gara sudato, sfatto e boccheggiante, la classica condizione di chi ha dato tutto!
VOTO: 6.5….NEOPATENTATO

SECCO: il giovane talentuoso debutta in notturna e, senza alcun timore reverenziale di fronte a quel pilastro di nome Spinato lasciato in panca, si impadronisce della fascia destra. Mantiene per quasi tutta la partita la posizione, salvo perdere ogni tanto il senso della posizione. Insacca il secondo goal dell’incontro grazie ad una lungimirante lettura dell’azione e corre in panca ad abbracciare il suo portafortuna ( e a questo punto anche dell’Atletico ) Manuel, intento fino a quel momento a giocare con le figurine dei gormiti. “Manuel, non perdermi le mie figurine me raccomando” sono le parole dette al figlioletto…
Tra una palla recuperata e un dribbling, trova il tempo anche per verificare che il figlioletto sia tranquillo e al sicuro, dimostrando a tutti il suo gran cuore di papà.
Timbra una seconda volta, consacrandosi così come miglior debuttante di sempre e candidandosi al ruolo di bomber per la prossima stagione…Redo sei avvisato!
VOTO: 7.5….SOS TATA

BRUNELLI: il bel Riccardino mette in scena ancora una volta una prestazione super, condita da due pregevoli gemme, frutto del suo incredibile repertorio da veterano del pallone. Dribbla, tira, respinge e copre, insomma, un concentrato di tecnica e grinta, un vademecum vivente del futsal. Peccato che Ricky si fermi ogni 3x2 a litigare con l’avversario di turno che lo atterra e con l’arbitro che non fischia, lasciando così i compagni di difesa in difficoltà. Dimostra padronanza della lingua italiana ogni qualvolta si sente oggetto di discriminazione e sembra voglia istituire subito dopo ogni incontro una tavola rotonda per discutere i problemi del mondo. L’importante,Riccardo, è che continui a giocare e segnare così.
VOTO: 7.5…ORATORE

SPINATO: e anche per il Capitano è arrivata l’ingloriosa ora di accomodarsi in panca dal primo minuto. Lui, che si era messo perfino la fascia di capitano, rito riservato solo alle grandi occasioni, sembra non subire la cosa, ma in cuor suo si agitano mille sentimenti, mille ansie. Gioca qualche scampolo di partita, giusto per far rifiatare i compagni, ma si vede che la sua mente è ancora ferma alle parole del mister in seconda Carta:”Spina, tu parti in panchina!”
A dire il vero il nostro Capitano non era nelle migliori condizioni fisiche e da uomo saggio e navigato ha preferito risparmiarsi per la trasferta di Asiago, dove, ne siamo sicuri, tornerà ad essere quello che tutti conosciamo e vogliamo rivedere…vecchio scarpone!!
Per quei pochi attimi che gioca però, Spina è come al solito puntuale e preciso, ma lui può e deve dare di più!
VOTO: 6….CONVALESCENTE

FRANCO: la sorpresa che non t’aspetti..come la neve a primavera…come il risveglio mattutino con il caffè servito a letto da Juliana Moreira (nuda)..come la vincita all’enalotto…come la nascita di un figlio nero…è con questo sbalordito stato d’animo che si accoglie la prestazione del Gatto Vicentino (specie a rischio in zona…). Inizia quatto quatto lemme lemme dalla gelida panchina di cemento del Palalago. Tutti pensano a un Franco demotivato ma nel momento in cui viene catapultato in campo lui in punta di piedi, quasi leggiadro si porta a ridosso dell’area avversaria a al primo pallone utile zaaac trafigge l’esterefatto portiere con un morbido tocco di prima. Esultante si scopre gli zebedei e spremendoseli grida “El cicio de Berto e i me cojoni faria i schei!!!” . Sull’onda dell’entusiasmo perde un po’ di lucidità ma riesce tuttavia a essere tatticamente utilissimo alla causa.
VOTO: 6.5………..IN FIORITURA

CAMPIONATO: 18^ GIORNATA

12/03/09 ATLETICO 76 - DRUNKEN TEAM 3 – 3 (Zerbato, Pilan 2)


E ci risiamo con questo atletico bello a metà, eterno incompiuto che da bruco fatica a diventar farfalla. Nemmeno una settimana fa elogiato dalla critica come fucina di talenti e oggi ridisceso agli inferi per aver perso due punti con chi sta nelle parti basse della classifica. A questo punto sorge spontanea una domanda: “Quello dell’atletico è un calcio troppo innovativo per raccoglierne subito i frutti o i frutti dell’atletico sono per così dire oltremodo “maturi” per poter esserne raccolti?”.

Il dilemma appare alquanto irrisolvibile alla luce di ciò che muta di settimana in settimana in seno a quella che possiamo definire squadra……o banda di cialtroni? E qui subentra un altro dubbio amletico ad attanagliarci le menti…..

SPINA: deludente prestazione dell’uomo più esperto della squadra che sembra passare tutta la partita a chiedersi il perché sia stato “denudato” dalla fascia di capitano, simbolo a lui più caro della sua stessa vita. Riesce a fatica ad entrare nel vivo del gioco se non nel finale dove con puro senso cameratistico partecipa anch’egli alla sagra del goal sbagliato. Spinge poco preoccupandosi più delle condizioni psicofisiche di Ivi che degli avversari.

VOTO: 5....PREOCCUPATO

BERTO: il portierone “bello di notte” questa volta tanto bello non è anche se in tutta franchezza si può pur dire che tra tutti è il meno colpevole. Mentre è ancora intento a infilarsi i guanti si ritrova suo malgrado con già tre belle perette mature sul groppone e, sotto i botti avversari, il suo sguardo si fa sempre più cupo rivedendo gli spettri dell’ultimo 9 a 1 che tanto lo segnò. Fortunatamente dopo i primi otto minuti di follia sembra essere finita per lui la tormenta anche se qualche interventino lo deve comunque compiere. Sempre incompreso nei suoi rilanci di mano (ancora materia astrusa per le leggi fisiche attualmente conosciute) e sua la colpa di quel terzo goal che, piano piano lemme lemme, gli si infila in mezzo alle gambe dove neppure quel “virile” muscolaccio” che tanto onore gli fa lo aiuta nella parata…..ma in quel caso è chiaro che sarebbe stato FALLO!

VOTO: 6………………….BASITO

IKO: inizia la partita dimenticando di levarsi dalla schiena la poltrona di casa e mentre gli avversari inveiscono come pazzi sulla porta atletichina, il talentino si gira e rigira in campo manco fosse avvolto dalle sue candide lenzuola. Al grido di “Svegliaaaa” lui risponde con un spiazzante “…si si, ancora un attimo, un attimo solo” e da lì si capisce che da gioiellino a Uomo-Bonomelli il paso è breve e pure incomprensibile. Teme il confronto con il piccolo uomo della Patagonia che a furia di passi passetti e contropassi gli fa girar la testa e perdere contatto con la realtà. Nel secondo tempo la musica per lui non cambia, sempre ritmi spagnoleggianti nella sua fascia e gran mal di testa……

“Ehi Perù….ancora tu……ma non dovevamo rivederci più?” …..e si riparte con un’altra mezzora di tango con…..

VOTO: 5……………………….. CASCHE’

IVI: Primo tempo da incorniciare per la briosità con cui è tatticamente ingestibile proponendo nuove e variegate versioni del ruolo di centrale difensivo: largo a destra, largo a sinistra, davanti alla porta avversaria, fuori nei prati a scorazzare libero. Irrefrenabile nella sua visionaria pazzia conclude però la partita alla grande andando a colpire per ben due volte il bersaglio grosso permettendo all’atletico di non colare a picco. Ma lo spettacolo lo mette in atto però dopo il triplice fischio finale rispondendo ad una casuale pallonata con una altrettanto vigorosa che altro effetto non può avere che causare una mezza bagarre che a lui piace tanto.

VOTO: 5/6……POLIEDRICO

MANZO: generoso quanto si vuole, lottatore mai esausto, tatticamente irreprensibile ma in quanto a spietatezza sotto porta è meglio stendere un velo pietoso. Il Gladiatore delle Abadesse non è sicuramente nella sua serata migliore ma ha il merito di conferire una sorta di par condicio ai suoi errori in zona goal: uno sbagliato di destro e uno di sinistro, uno di destro e uno di sinistro così via fino alla fine del match.

VOTO: 5………………….POLITICAMENTE CORRETTO


Ma lo spettacolo vero lo fa fuori dal campo. Vi ricordate dell’acceso diverbio acceso da Ivi che vi ho descritto poco fa? A chi pensava che fosse spettata a quest’ultimo la parte del leone si sbagliava di grosso……ma vi racconto i fatti:

La partita era conclusa, gli animi erano accesi e Ivi certo non contribuiva a placarli e con i suoi isterismi aveva catalizzato su di se le ire di più di un avversario tra i quali quel piccolo fenomeno della Patagonia che con fare minaccioso smessi gli scarpini sembrava pronto a calarsi in una rissa che aveva tutto il sapore dei “peggiori bar di Caracas”. Ma il malcapitato non aveva fatto i conti con Manzo che, intuendo le sue male intenzioni, ha cercato con un garbatissimo “vai via” sussurrato con un filo di voce di placare le sue ire. Capito però che ciò non bastava manzo leggermente alzato il tono di voce, preoccupato che i suoi modi educati nella confusione non fossero stati percepiti. Ancora una volta però l’effetto fu negativo e a quel punto il fattore “Notte di Luna piena” giocò le sue carte innescando il Licantropo che c’è in Manzo e facendo risuonare in tutto il palalago e territori attigui un ben più sonoro “VAIIIIIIIIIIII VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” che pare essere stato rilevato anche dall’istituto Arpav-rilevazioni scosse sismiche di Teolo. Il Patagonese capita la malparata e la soprannaturalità dell’uomo-lupo davanti a sè ha raccolto in tutta fretta i suoi quattro alpacha gettandosi sul laghetto antistante dove è stato visto allontanarsi a nuoto e facendo perdere le sue tracce.

VOTO: 8……………MATTATORE

Lo riconoscete???

Forza gente...proviamo ad indovinare l'identità di questo personaggio misterioso!!!



CAMPIONATO: 17^ GIORNATA

08/03/09 ATLETICO 76 - MIKI PELL 4 - 7 (manzella 2, Brunelli, Sinicato)


Gara sofferta per i ragazzi di mister Silicato che nulla possono di fronte allo strapotere di quella che attualmente viene considerata come la squadra più forte in circolazione. Nonostante il divario la partita rimane per molto tempo in bilico grazie al grande vecchio cuore atletichino che ha reso la vita difficile ai più quotati avversari sotto gli occhi soddisfatti di Patron Baghin.

FACCIN: il Gatto Siberiano dimostra ancora una volta di essere nel pieno della forma, non sfigurando di fronte ai tatanka balcanici anche se un po’ troppo spesso si lascia trovare impreparato nelle ripartenze. Soffre con i compagni e apparecchia per Manzella mandandolo in goal.

VOTO: 7………………………….LIGIO

SECCO: è l’esordio stagionale per questa giovane promessa scovata dal mister nei sobborghi infimi di Pulegge, terra di confine. Viene buttato nella mischia proprio nella partita più importante e il giovane si destreggia benone manco fosse uno dei più esperti. Difende bene ed è pungente nelle ripartenze e anche se non gli riesce la stoccata decisiva in più di un’occasione pazienza, ha tutta la carriera davanti.

VOTO: 7…………………………INVESTIMENTO

ZERBATO: la Littorina intraprende un nuovo lungo viaggio questa volta un po’ più tortuoso scalando i rilievi balcanici non semplici da percorrere. Ma lui, con l’umiltà di un “vecchio” mezzo al servizio della squadra, carica carbone e macina chilometri senza concedersi pause…..chi si ferma è perduto.

VOTO: 7…………………..MOTO PERPETUO

MANZELLA: tirato a lucido come poche volte si dimostra attaccante di valore realizzando una doppietta figlia delle sue doti di realizzatore. Difende palla e cerca di far risalire la squadra anche se troppo spesso si trova solo ad affrontare la prima linea jugoslava con alterne fortune. Dimostra altresì di non gradire lo slittamento tattico in fascia contestando chiaramente le scelte del mister che a quel punto lo lascia a briglie sciolte.

VOTO: 7…………………..SELVAGGIO

BRUNELLI: “Piccolo Uomo non andare via….” cantava un tempo Bruno Lauzi e questo è diventato un po’ l’augurio che tutti i tifosi atletichini si fanno. E dopo la prova di ieri non si può dire che non abbiano ragione. Il folletto biancazzurro quando decide di giocare è certamente devastante: dinamico, estroso, imprevedibile e generoso……può bastare?

VOTO: 7……………………..ISPIRATO

CARTA: fortemente discussa dalla critica la scelta del mister di schierare un portiere così giovane ed inesperto in una partita così importante, più adatta, secondo loro, all’esperienza di Bertacco capace, sempre e solo secondo loro, di dare quella necessaria tranquillità alla squadra. Ed invece hanno dovuto ricredersi di fronte alla vigoria e reattività di questo portiere che poche colpe ha sulle marcature avversarie.

VOTO: 7…………………….FRIZZANTE

TOMMY: orfano del gemello di difesa Pilan e nonostante lo stomaco ancora pieno di pappardelle al petto d’oca della sera prima, il ragazzo sembra agevolato dall’insolito orario mattiniero. Entra subito in campo concentratissimo, pochi fronzoli e tanta sostanza. Gli avversari incutono davvero paura ma lui riesce ad esorcizzarla sfoggiando una brillantezza inaspettata, senza mai rischiare passaggi avventati, chiudendo da par suo le falde che si aprono immancabilmente nella retroguardia e concedendosi gloria personale bucando il portiere avversario con un tiro libero al fulmicotone.

VOTO: 7……………….PER NON ROVINARE LA MEDIA

CAMPIONATO: 16^ GIORNATA

26/02/09 ATLETICO 76 - FASOLO IMPIANTI 4-4 (Faccin, Gatto, Zerbato, Sinicato)

Partita assolutamente vietata ai cardiopatici quella che si è vista ieri sera al Palalago tra due squadre che hanno dato vita ad un tourbillon di emozioni che oramai non si vedevano più da quando il Cigno di Altavilla ha smesso le scarpette per le sue ingombranti menomazioni fisiche.
Prima in vantaggio e poi sotto di due goal a pochi minuti dal termine, l’Atletico ha saputo rialzare la testa e guadagnarsi un pareggio più che meritato strappato con i denti proprio cinque secondi prima del triplice fischio.
Se poi ci si mette pure che in panchina c’era l’ingombrante presenza presidenziale che, come ben sappiamo, per tutta una serie di strane congiunzioni astrali, ha l’effetto di un gatto nero che attraversa una strada passando sotto una scala facendo cadere e rompendo uno specchio mentre sta passando un corteo funebre e in senso opposto tre autoambulanze a sirene accese……ecco se ci mettiamo questo si può pur dire che i ragazzi del 76 hanno compiuto una vera e propria impresa.

CARTA: ritorna tra i pali dopo le non esaltanti prestazioni da giocatore ma soprattutto dopo che tra i pali l’ultima partita si era visto un figurante inanimato che poco aveva impressionato per agilità e freschezza. Non esaltante la sua partita complice un errato rinvio nel primo tempo che offre su un piatto d’argento, macchè dico d’argento, un piatto d’oro, macchè dico d’oro, un piatto tutto tempestato di diamanti rari, il pareggio agli avversari. Anche nel secondo tempo sul secondo goal non è determinante in una respinta troppo corta ma poi si scatena e si esalta opponendosi da far suo alle iniziative avversarie. VOTO: 7……………AMBIGUO

IKO: solita partita generosa del gioiellino di Bari vecchia che con umiltà si mette a servizio della difesa tamponando le falle varie iniziali. Parte un po’ a rilento quasi intimorito ma come tutti i diesel che si rispettano quando prende il ritmo partita non si ferma più. Ha il merito di riaprire la partita realizzando il goal del 3 a 4 con pregevole destro che fa barba e capelli al palo dove il portiere non può arrivare. VOTO: 7……………….LITTORINA

MANZO: si presenta in campo con un tatuaggio arabbegiante che lui spaccia come il nome della figlia ma tutti sanno in quelle incomprensibili parole c’è scritto “I am a dream: the FAIGA!” . A parte questo il giocatore gioca un primo tempo a livelli troppo bassi per i suoi canoni dimostrandosi troppo lento e impacciato. Nel secondo tempo però cambia la musica e torna ad essere il centravanti boa che tante soddisfazioni ha regalato ai suoi tifosi: sponde, falli guadagnati e assist per i compagni vengono sfornati a go go. Eccezionalmente perfetto nella costruzione, difesa passa e assist illuminante che porta al goal il compagno Gatto dal quale riceve pure gli elogi…..e con i tempi che corrono ricevere un Bravo dal gatto non è mica roba da poco.
VOTO: 7……TATUATO

IVI: si presenta in campo con la sua solita verve e brillantezza, la voglia di giocare trasuda da tutti i pori e il suo sorriso a trentadue denti che gli viene non appena vede rotolare una palla fa capire quanto bambino ci sia ancora in questo maturo uomo. In campo è la solita tigre con la differenza però che almeno inizialmente appare più che altro una tigre che ha appena banchettato con una decina di bufali ma appena la digestione fa il suo corso ritorna da essere aggressivo e pimpante morsicando i cosiddetti calcagni agli avversari. VOTO: 7……….GOTICO

NICO: alterna come al solito momenti bui a fiammate improvvise ma dimostra ancora una volta di essere al top della condizione. Realizza un goal da rapinatore d’aerea e si crea altre buone occasioni che non riesce a concretizzare. Tenace anche nel rincorrere gli avversari così come vogliono i suoi tifosi. VOTO: 7………………………. TEMERARIO

GATTO: eccolo signori e signori, dopo essersi reso noto più fuori dal campo che dentro (girano gossip strani sulla sua presunta relazione con la figlia di Amir) e dopo aver destabilizzato l’ambiente con una furente insubordinazione nei confronti della massima autorità dell’atletico, capitan Spinato, il Gatto si presenta in campo con la voglia di strabiliare anche i più scettici. Panchina per i primo tempo, entra nel secondo. Pronti via e Gatto c’è, goal su assist di manzella. Il talentino come nulla fosse insacca la palla e con fare un po’ polemico scaccia tutti i compagni che volevano complimentarsi con lui dirigendosi verso la panchina e indicando al presidente il suo numero di maglia accompagnando tale gesto di sfida con le parole “Spinato è il passato adesso c’è EL GATO!!!!!”. VOTO: 7…………….TEMPESTIVO

SINICATO: come spesso accade è lui, da vero condottiero, a essere decisivo. Porta la sua firma infatti la punizione Terra-Aria che si infila alle spalle dell’esterefatto portiere avversario, proprio quando la lancetta segnava l’ultimo secondo del tempo regolamentare. Prima del match-ball ha parecchio lavoro da svolgere in difesa, dove i movimenti avversari lo vedono costretto a rincorrere spesso, la maggiorparte delle volte con successo. Tenta di dare manforte agli attaccanti azzurri con qualche progressione delle sue , creando spesso scompiglio.
VOTO: 7…………………………………………………….PROVVIDENZA

PRESIDENTE: diamo a Cesare ciò che è di Cesare e diciamo le cose pane al pane vino al vino. Sapendo che una rondine non fa primavera e che sicuramente ognuno porta acqua al suo mulino, è innegabile che la pazienza è la virtù dei forti. Questo perché, sebbene è pur vero che occhio non vede cuore non duole, il fatto è che chi sta con lo zoppo impara a zoppicare ma alla fine gli occhi sono sempre lo specchio dell’anima. VOTO: 10…………………PROVERBIALE

Un ringraziamento particolare va a colui il quale pur non potendo giocare e pur sapendo che non potendolo fare soffre per questo, viene a vedere le partite partendo da casa alle 22. Se non è attaccamento questo!!!!! E se consideriamo che ha pure sfidato la possibilità di essere definitivamente etichettato come porta sfiga non possiamo far altro che ammettere che lui è l’Atletico e l’Atletico è lui. Grazie Compagno!!!!!!

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