CAMPIONATO: 20^GIORNATA

26/03/09 ATLETICO 76 - QUINTO 4 - 1 (Brunelli 2, Secco, Sinicato)


Gara difficile contro un avversario ostico che, sebbene relegato all’ultima posizione della classifica, fa di un “dinamismo arruffone” la sua arma migliore. Arma che porta la cenerentola a chiudere il primo tempo in vantaggio per uno a zero. Nel secondo tempo però le cose cambiano con l’Atletico che dopo la strigliata del suo mister ritrova la verve giusta per portare a casa i tre punti senza eccessiva fatica, risparmiando anche un po’ di forze necessarie per la prossima insidiosa trasferta di Asiago.

CARTA: solita garanzia tra i pali, portiere che sembra aver finalmente ottenuto la certificazione di affidabilità riducendo al minimo sindacabile la percentuale di errore. Forte della posizione di titolare stabilmente acquisita (l’alternativa sembra oramai ritornata inesorabilmente nel limbo dei “pantofolai-panciuti”) si permette pure il lusso di rendersi protagonista di una sceneggiata melò per un finto infortunio alla mano con tanto di rotolamento ondulatorio-sussultorio e vagiti connessi facendo preoccupare inutilmente i compagni che già si chiedevano su chi toccasse indossare i guantoni.

VOTO: 6,5………………………ATTORE NON PROTAGONISTA

NICO: ritorna in campo dopo l’infortunio della settimana scorsa e si vede fin da subito che non è ancora pienamente recuperato. Perde contrasti e fatica a trovare la posizione in un primo tempo assolutamente negativo per lui mentre nel secondo riesce ad incidere di più organizzando meglio le sue giocate e le sue lente sgroppate. Chiude la gara con il grossolano errore davanti porta, dopo che un strepitoso Sinicato aveva apparecchiato per lui una delle più facili occasioni da fare ad occhi chiusi e chiappe larghe…..invece lui si inventa un improbabile esterno destro che vola alto alto alto sopra la porta avversaria sguarnita.

VOTO: 5………….PIEDE PALMATO

FRANCO: questa volta si può pur dire che il gatto non graffia, anzi quasi quasi manco miagola. Solita generosità ma molta imprecisione e stavolta senza neppure trovare la via del goal. Qualche bella incursione e qualche bella chiusura difensiva sono troppo poco per un giocatore esperto come lui che soffre più del previsto il pur bravo avversario di colore.

VOTO: 5,5…………………..GATTO CHE SI MORDE LA CODA

CHRISTIAN: terza presenza stagionale per l’acquisto più oneroso del mercato di gennaio e come al solito si comporta bene sebbene anche lui partecipi allo sciagurato primo tempo in modo più che attivo. Nel secondo tempo però ritorna ad essere il pistone di fascia che tutti conoscono arrivando a realizzare anche un goal di pregevole fattura e fornendo assist ai compagni che ringraziano. Vera sorpresa del campionato pare già abbia molti occhi addosso ma lui perentorio dichiara “….vinciamo i play off poi vediamo….”.

VOTO: 6,5………………….MOTIVATO

SPINA: passa un tempo a capire come si sta giocando, con chi sta giocando e anche perché sta giocando perdendosi così tutto il primo tempo a vagare inconsapevole per il campo. Poi la svolta, dopo aver risposto alle sue domande esistenziali decide che forse è il caso di cominciare a far girare quella forma sferica che di tanto in tanto gli capita tra i piedi e così facendo si accorge che certe volte è anche bello giocare senza farsi troppe domande…….

VOTO: 5/6………ARIA FRITTA

RICKY: il “faganello” atletichino è chiamato ad un arduo compito: confermare una prestazione ad alto livello per due volte consecutive per lui campione di incostanza finora. Infatti il primo tempo pare proprio che la sua sfida sia già bella che persa visto che tra uno sbadiglio e un altro trova raramente il tempo per giocare a calcio. Nel secondo tempo decide però di inserire il turbo e per gli avversari poco c’è da fare che si vedono questa pulcetta velenosa sbucare da ogni dove. Insistente anche la sua costante, stucchevole, intensa, estenuante diatriba con il direttore di gara alla ricerca vana dell’assegnazione di falli, lasciando i compagni in balia degli attacchi avversari.

VOTO: 6…………………LOGORROICO

TOMMY: al rientro dopo la giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportivo stenta a togliersi di dosso la ruggine, sbagliando stranamente troppi passaggi e perdendo di vista sovente l’attaccante di turno. Ha il merito di non perdere mai la testa e di essere saggio tatticamente, limitando per la causa le sortite offensive e richiamando all’ordine i compagni con utili sgridate (“Nicoo Iooo bojaaaaaaa” – “Rickyyyyy ti tiro un’ascia dietro la schienaaaa” ). Diventa arrogante nel momento in cui pretende che gli venga attribuito il gol quando invece è lampante la decisiva deviazione harakiri del difensore e ancor di più, in qualità di autore delle pagelle, evidenzia tutte le sue manie di grandezza ingigantendo a dismisura i propri meriti (vedi pagella di Nico).

VOTO: 5/6……………………MEGALOMANE

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