CAMPIONATO 13^ GIORNATA

11/02/08 ATLETICO 76 - BARBONI 6 – 5 (Redi2, manzella, Brunelli, Sinicato, Spinato)

Notti magiche, inseguendo un goal sotto un cielo di un inverno marolese…..ratatatata tatatarata

Chi di noi stamattina non si è svegliato canticchiando questa canzone?
Eh si, cari i miei compagni, quella di ieri sera è stato il coronamento di un sogno che sembrava essersi oramai tramutato in un’eterna illusione……veder rinascere l’atletico 76.
Lo sappiamo bene tutti in quale brutta situazione ci eravamo invischiati da più di un mese a questa parte: insicurezza? Poca voglia? Appagamento?......Forse tutto questo o forse molto altro, sta di fatto che chi come me crede in questa società, crede in questo progetto, crede negli uomini di questa squadra, ha cominciato a riflettere sul fatto che forse il sogno si era infranto, che l’Atletico non era più quella bella piccola realtà di provincia che aveva sudato per guadagnarsi un palmares di tutto rispetto.
I media già si accapigliavano per coniare nuovi appellativi alla nostra squadra “Nobile decaduta”, “Il Fu Atletico”, “Scoppiatletico”…….. e noi imperterriti a subire l’onta di essere canzonati da chi prima saliva con noi sul carro dei vincitori. Però da ieri sera qualcosa è cambiato, questa squadra è cambiata. Ho visto il fuoco nei miei giocatori, la voglia di rinascere e di farlo assieme e soprattutto ho visto l’orgoglio di essere parte dell’atletico. Abbiamo messo il nostro Kilt e siamo partiti per la battaglia sapendo che potevano tornare vincitori vinti o anche umiliati……Beh, Signori miei cari, siamo tornati vincitori, il coraggio di riprovarci ci ha premiato e d’ora in avanti mai più niente sarà come prima. Abbiamo la consapevolezza di poter essere dei fottuti figli di puttana ora!!!!!!

CARTA: Era da un po’ che faceva gli straordinari per non far affondare totalmente la squadra risultando ultimamente sempre il migliore in campo (a detta sua!!!!!). Anche ieri sera non ha praticamente commesso errori e in più di un’occasione ha rifilato un paio di “guantate” al pallone miracolose. E’ carico come una molla quando, vedendo i suoi compagni protestare all’indirizzo dell’arbitro si unisce a loro senza sapere bene il motivo della protesta ma si sa, quando c’è da dire sproloqui Ciuto è sempre in prima fila.
VOTO: 9………………CHIACCHERONE

SPINATO: Riesumato all’ultimo il vecchio marinaio Spinato ha condotto per lunghi tratti la nave in porto grazie alla sua esperienza come lupo di mare. Affidabile come un transatlantico, lesto come un motoscafo e sempre all’erta come una motovedetta della Guardia Costiera, il Capitano a fine gara ha potuto festeggiare con il suo equipaggio la vittoria contribuendo a riportare l’atletico in acque meno burrascose.
VOTO: 9……………CAPITANO DI VASCELLO

CHRISTIAN: Entrato a partita in corso ha saputo dare alla difesa quel tocco di non so che…..anzi lo so benissimo: quella sana e fisica randellatura che prima mancava. Randella di qua, randella di la, bastona questo, bastona quello e il gioco è fatto. Si è calato le braghe solo nel momento della doccia e anche quando le cose si stavano mettendo un po’ male non ha mai mollato facendo valere tutta la sua voglia di inlucchettare la difesa. Comunque sia in campo mostra sempre tutta la sua signorilità anche nei confronti del direttore di gara al quale si rivolge educatamente con queste parole “Uè vecio, eh no, eh no…..Non ci siamo eh, non ci siamo mica così” congedandosi con un rispettoso inchino. Fa scoppiare una polemica nel finale con il mister in seconda Berto che lo sostituisce definendolo un allenatore senza capo ne coda……anzi, senza capo e basta.
VOTO: 9…………………….FUSTIGAMATTI

MANZO: Messo in discussione più volte dalla dirigenza, Manzella non si è perso d’animo, si è rimboccato le maniche e si è messo a disposizione della squadra con umiltà e concretezza. Incisivo più del solito e soprattutto coriaceo nel difendere i palloni ha avviato in più di un’occasione le volate dell’atletico verso la porta avversaria e con caparbietà ha difeso una miriade di palloni per far salire la squadra. Unico neo sulla sua prestazione è stata la concentrazione che gli è venuta a mancare per i troppi ingombranti pensieri che affollavano la sua mente: la cena di venerdì!!! Non perdeva occasione infatti per ricordare a tutti della sua cena e mentre si esultava per un goal segnato, tra i vari “Bravo” “Siamo forti” Dai così ragazzi” spuntava la voce di Manzo che nell’abbraccio generale diceva “Si si bravi tutti……ci siete tutti venerdì?”. Altro goal, altra esultanza, altro abbraccio e ancora Manzo “Alle sette e mezza va bene a tutti?”.
VOTO: 9……………………GOURMET

REDO: Il bomberino tascabile torna con la voglia di stupire e in effetti lo fa fin dal primo minuto quando canna completamente una facile occasione solo davanti al portiere già a terra. Ma Redo è anche questo, lo sappiamo…..infatti poi comincia a crescere infilando i suoi soliti goal e facendo tremare per ben tre volte i pali della porta con missili terra-aria imprendibili. A fine gara si cala perfettamente nel ruolo inventatogli da Berto, stopper vecchio stampo, falciando senza parsimonia sistematicamente il malcapitato avversario e prendendosi da esso anche un meritato….Pian Bocia!
VOTO: 9……………….TRANSFORMER

RICKY: Eccolo finalmente! Nonostante una partenza non propriamente degna il baby fenomeno che tutti si erano augurati di rivedere è tornato. Se si pensa all’indebitamento eccessivo che la società ha dovuto sostenere per portare a casa questo gioiello e se si pensa ai risultati discutibili fin qui raggiunti dal giocatore, si capisce il perché il Presidente sia ancora costretto a mangiare pasta di camut o a sgranocchiare barrette di miglio e soia manco fosse una cinciallegra. Ieri sera invece si può dire che tutti hanno assistito alla rinascita di un mito. Forse una spinta divina o forse la consapevolezza di essere lui, in quanto uomo, unico depositario del suo destino e che il mondo è solo materia e che nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma e che mens sana in corpore sano e che la fioa del scarparo va via sempre coe scarpe rotte e che una rondine non fa primavera e che ognuno tira acqua al suo mulino che stupido è chi lo stupido fa…… , sta di fatto che il piccoletto, senza frizzi ne lazzi, zompettava a destra e a manca con una frizzantezza invidiabile. E pensate che si è permesso pure il lusso di fallire un’occasione da “tre contro zero”……ma ciò non importa se confrontato alla maestosità della sua prestazione.
Vi ricordate quella canzone di un tempo che faceva……Piccolo uomo non andare via…..Ecco, questo è diventato l’inno di tutti i tifosi grigioazzurri sparpagliati in ogni angolo del mondo e a loro mi unisco anch’io…..piccolo uomo non andare via….ta tatatata tatata
VOTO: 9………PRALINA

MIMMO: Ambè qui se si vuole si potrebbe aprire una parentesi che rischierebbe di rimanere aperta a oltranza. Premettendo che il Ringhio di casa nostra ha fatto un match degno di lode, non risparmiandosi nemmeno un minuto e giocando con il cuore in mano, sempre presente in attacco e i difesa……premettendo tutto ciò…..rimane comunque non risposta una domanda che molti, se non tutti, si pongono: Ma chel casso de tacchetto de merda, sito bon a mettertelo nel culo? In effetti se nulla si può recriminare sulla sua prestazione molto si può fare su quel suo sciocco vizietto di taccheggiare davanti alla porta, cosa che sistematicamente non gli riesce, invece di appoggiare con semplicità la palla in goal. Ora, si sa bene che la psicologia della Testa di Cuoio nostrana è talmente ingarbugliata da non poter neppure presumere di esplorare, praticamente una foresta di mangrovie, ma ciò non toglie che tutti al suo ennesimo tacco davanti al portiere si siano uniti in un unico, sentito e accorato appello: A’ Mimmo……ma vaffanculo!!!!
VOTO: 9…………PE-TACCO

TOMMY:Inizio traumatico per il rientrante allenatore-giocatore che fatica a entrare in partita sbagliando passaggi elementari e dando il fianco alle punte avversarie che gli sgusciano da tutte le parti. Ma lui non si perde d'animo e dà la scossa ai compagni diventando esempio di determinazione e cattiveria agonistica in particolar modo quando strappa applausi a scena aperta conquistando un takle con inaudita potenza al grido di "A come atrocità, doppia T come terremoto e traggedia, I come ira di ddio, L come lago di sangue, A come adesso vengo e ti sfacio le corna !!!!!!".Finalmente prende per mano la squadra e la guida a una incredibile quanto insperata rimonta e sigillando con un bellissimo gol il suo maiuscolo secondo tempo.
VOTO: 9..........................................ATTTILAA

BERTO: In sol colpo passa da portiere titolare a panchinaro a mister in seconda e pare che qui abbia trovato la sua vera Valle dell’Eden. Gestisce la partita con invidiabile maestria: chiama, urla, fischia e molto altro ancora e se pensate che stiamo parlando delle undici di sera posso affermare con certezza che per Berto, ex sornione, è un evento di rara unicità. Il suo credo Zemaniano poi lo porta ad affrontare gli ultimi minuti con tre punte più il solo Tommy che allibito non crede ai suoi occhi. Ma il campo gli da ragione e lui, gongolante, festeggia a fine gara con i ragazzi sotto la doccia, che rimane comunque il suo regno incontrastato.
VOTO: 9……………………..IMPAVIDO

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