CAMPIONATO : 5^ GIORNATA

20/11/08 ATLETICO 76 - FASOLO IMPIANTI 5 – 5 (Spinato, Pilan 2, Sinicato, Peripolli)

Partita di cartello ieri sera al Palalago di marola dove si affrontano una delle squadre più accreditate del girone, Fasolo Impianti in tenuta gialla, contro l’incostante Atletico 76, vera mina vagante del torneo, in tenuta azzurra.
La squadra berica, falcidiata da assenze e infortuni, si presenta a ranghi ridotti, oserei quasi dire con il minimo sindacabile in termini di “merce umana”, in base ai quali il tecnico Silicato altro non può fare che predicare il più classico degli schemi (ma sempre funzionante): “Palla lunga e pedalare….Op Op Op Din Din Din”.
Agli ordini di mister Silicato scendono in campo: Carta, Pilan, Sinicato, Peripolli, Spinato con il giovane Gatto pronto a subentrare, mentre in panchina il Presidente Baghin semina sale grosso per allontanare la negatività e il provetto fotografo Federico Toscani Zerbato è pronto a documentare quella che si preannuncia come la più classica delle tragedie annunciate immaginando già la vincita dei migliori premi ai concorsi fotografici sperando di cogliere il momento in cui la rabbia repressa di Ciuto si scaglierà contro qualcuno facendo scorrere fiumi di sangue e frattaglie di interiora.

CIUTO: il mister preferisce la freschezza del giovane portiere rinunciando all’esperienza di Bertacco e il campo gli da ragione. Pimpante e Ruspante salta da un palo all’altro con l’irruenza della gioventù senza mai peccare però di inesperienza ma anzi trova pure l’autorevolezza di registrare i movimenti difensivi dei suoi compagni: “Ivi di qua, Tommy di là…..Figaro qua, Figaro là……….”
VOTO: 7,5……………………..DI QUALITA’, DI QUALITA’

MIMMO: il tanto criticato “Ringhio de noialtri” zittisce tutti con prestazione tutta cuore e fegato non mollando una palla che fosse una. Regna sovrano sulla fascia destra intimorendo gli avversari con le sue sgroppate che gli permettono anche di mettere il primo sigillo del match come degna chiusura di un’azione corale magistrale. La palla per lui è come un osso per un cane: se la lanci lui va…..
VOTO: 7,5…………FIDO

SPINA: come essere quasi arrivati alle 40 primavere e non sentirle Spina sicuramente lo sa, visto che generoso come pochi si prodiga nel disturbare ogni portatore di palla avversario e nell’appoggiare le azioni offensive dei compagni. Se aggiungiamo poi che riesce anche a realizzare su azione da corner non possiamo che inchinarci al buon Dio chiedendo la grazia per poter arrivare agli anta nelle sue condizioni. D’altra parte per uno che era in prima linea nella primavera di Praga, per uno braccato per mesi e mesi dai vietcong, per uno che alla Baia dei Porci è stato il primo a metter piede su Cuba, per uno che ha tolto la prima pietra nella Breccia di Porta Pia……..i Fasolo impianti chi volete che siano?.
VOTO: 7,5……………..STORICO

FRANCO: nonostante la prolungata lontananza da compagni di gioco (e di giochi…) a lui più consoni (eh eh eh….per intenderci), Franco dimostra di mettere in campo tutta la voglia, la disciplina e la sagacia tattica che un giocatore del suo livello ha nel Dna. Chiamato a svolgere compiti puramente difensivi si prodiga in virulenti corpo a corpo e in testosteroniche marcature a uomo contro le quali i malcapitati avversari a stento riescono a mantenere il cobra al guinzaglio. Gli piace l’uno contro uno ma anche l’uno sotto l’uno oppure l’uno sopra l’uno o anche, con le dovute precauzioni, l’uno in mezzo a due. Quando tutto questo gli fa salire la noia, il Gatto si inventa un nuovo gioco “Retropassaggio al portiere più bizzarro” nel quale diventa l’incontrastato vincitore grazie alla dinamite pura scaricata a mezza altezza su un Ciuto a circa quaranta cm di distanza il quale con gesto innaturale riesce comunque a ribattere. “Divertente vero?” dice rivolgendosi al serafico portiere. Ciuto, sorriso beffardo tra le labbra semiserrate, mastica amaro non riuscendo a ricacciare in gola un più che giustificato epiteto nei confronti del compagno “….io Caneeee” al quale il gioviale Franco prontamente ribatte “….io Gatto….piacere!!!”
VOTO: 7,5………………..PONDERATAMENTE FOLLE

IVI: eccoci al migliore…..forte di una condizione fisica stratosferica si erge a muro invalicabile di una difesa troppe volte in precedenza perforata e da valido condottiero conduce i suoi compagni nella strada maestra della partita quasi perfetta. L’inizio non pareva essere dei migliori visto che fin da subito ha mandato fanculo arbitro e avversario facendo esclamare al presidente “eccolo xe ‘ndà in asedo…..lo gavemo perso” , invece da buon sanguigno istriano trasforma la sua rabbia repressa positivamente entrando in una sorta di trance agonistica con sdoppiamento della personalità in difensore arcigno e goleador di razza. Si apprezza la cavalcata inarrestabile che lo porta a realizzare un goal di rara bellezza frutto della notoria caparbietà Pilaniana. Molla solo sul finale quando anche le ultime risorse residue lo abbandonano a un passo dal miracolo.
VOTO: 8……………………..BALUARDO

TOMMY: il Gladiatore de ‘nialtri, si presenta bello tonico, pronto a condurre il ridotto manipolo di uomini, la S.W.A.T. dell’Atletico ’76, nella battaglia. Pronti via, serve subito a Mimmo la palla dell’uno a zero con una geometria da far invidia a tale Pitagora, decano del calcio a 5. Spinge con generosa intensità e, chiamato a battere un gustoso calcio piazzato, perfora la barriera avversaria con la stessa efficacia con cui la lama calda fende il burro. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo e al rientro dalla pausa tra primo e secondo tempo, Mister Silicato avvisa i compagni: <sento un lieve e impercettibile dolorino al ginocchio…Mimmo tra 2 minuti entri al posto mio…>. E invece il Mister crolla al suolo, tradito dalla sua articolazione.

Gli si fanno subito incontro gli amici di sempre, i compagni e gli avversari e, trafelato, arriva il veterinario che ebbe già la sventura di sopprimere il bardotto azzoppato: fortunatamente nulla di tragico e il Mister seppur dolorante se ne va sulle sue gambe. Tutti si danno delle gran pacche sulle spalle e possono, scampato il pericolo, andare a bere il loro liquore preferito…
VOTO: 7,5..................... MONTENEGRO, SAPORE VERO

Comunicazione del Presidente

Cari compagni buongiorno a tutti

Efficaci le pagelle del buon Franco (che per il sottoscritto merita un abbondante 6,5 anche se mi ha mandato letteralmente a defecare) che ben rispecchiano l'andamento della serata di ieri sera, dove, dopo un primo tempo veramente mogio e triste a livello di grinta e gioco, è uscito nel secondo tempo il vero Atletico 76, di cui sono orgoglioso di ricoprire la carica di presidente (solo quella attualmente...purtroppo)
Complimenti a tutti per il carattere dimostrato. Non era una partita facile e l'avversario era veramente ostico. Gran secondo tempo per tutti, dove si è visto un gioco semplice, pulito, essenziale ma veramente veramente efficace!
Consentitemi però una menzione speciale al nostro portierone: ieri sera ha fatto vedere a tutti i presenti la pasta di cui è fatto. Molteplici interventi che hanno letteralmente salvato la squadra per tutta la partita ed hanno esaltato il pubblico presente.
Il mio voto personale caro emi è 8,5. grandissimo!
Altra nota positiva di ieri sera è quella che il buon capitano, indomito compagno di mille avventure, si è finalmente reso conto (dopo ben 2 anni che ci gioca assieme!!!) che Ricky è mancino. Illuminato da questa visione, ha ripreso possesso delle sue qualità mentali e ristabilito il suo zen interiore!
Meglio tardi che mai, grandissimo capitano!!

CAMPIONATO: 3^ Giornata

06.11.08 ATLETICO 76 – THE ABSOLUTE STORE 5:2 (Redi 3, Brunelli 2 )


Spalti gremiti al Pala Marola per una sfida tra due squadre che si ritrovano appaiate in classifica.

I ragazzi di Silicato ( assente giustificato per un simposio sul tema della menopausa nelle donne Padane ) sono reduci da una rotonda vittoria conseguita 7 giorni orsono e vogliono iniziare un ciclo vincente e convincente. Di fronte si trovano una compagine quadrata e ostica che ha resa cara la propria pelle.

Attimi di commozione allor quando fa il suo ingresso il Presidente che eroicamente solca il campo tra due ali di folla in delirio dando dimostrazione del suo attaccamento alla maglia e della sua voglia di essere al fianco dei suoi “tusi”. Si scopre alla fine che in realtà è venuto a riscuotere la quota del povero Redi che replica così: << Non lo so, orco dì, vuto anca el sangue…parassita>>.

Defezione dell’ultima ora del bomber Faccin, ufficialmente lasciato a riposo per un risentimento muscolare, ma si mormora nello spogliatoio che stasera avrebbe dovuto “riscuotere” la settimanale gabola dalla consorte!

Partita dai due volti; primo tempo deludente per l’Atletico, evidentemente nervoso e disordinato, messo in difficoltà da un avversario concreto e concludente. L’Atletico tenta di mescolare le carte effettuando i cambi previsti, ma il primo tempo finisce sotto di un goal ( 2 a 1 ).

Nel secondo tempo i ragazzi di mister Silicato entrano in campo con un po’ più di voglia e convinzione, ma soprattutto cominciano a far viaggiare la palla. Utile in questo senso il prezioso allenamento a tre tocchi fatto martedì scorso e ideato dal quel pozzo di idee che è l’allenatore Calidonense.

Maggior compattezza del quartetto e finalmente arrivano palle giocabili al folletto Redi che supportato dal corazziere Rossetto inizia a perforare la difesa avversaria.

Scaramucce con i componenti della squadra avversaria inaspriscono la partita che un ottimo arbitro dimostra di saper tenere in pugno. Finalmente l’Atletico trova la via del goal con una certa continuità spinto dal Cobra che punge portando l’incontro in parità. Un gran goal di Brunelli da il via al trionfo, supportato da una concreta ed efficace fase difensiva.

Un paio di sviste arbitrali permettono ai grigio azzurri di mettere sotto assedio la difesa avversaria che capitolerà altre due volte grazie ai goal di Redi e Brunelli. Da segnalare anche un legno preso da Gatto sul finire del match.

Continua così la marcia dell’Atletico ’76 che però dovrà ancora lavorare sodo per trovare oltre al risultato anche il bel gioco. YES, WE CAN!!

CARTA: il portierino tascabile sfodera un primo tempo quasi impeccabile, se non fosse per quei due peri che raccoglie in fondo alla propria porta. Incolpevole su entrambi, viene impegnato anche nel secondo tempo dove comunque viene bersagliato da una notevole quantità di tiri che lui devia, in scioltezza, di mano, di piede, di gomito e di ciuffo facendo pensare ai più di avere otto mani. Ha il merito anche sul 2 a 1 per gli avversari di non lasciarsi andare con le sue solite ramanzine da zitella acida e frigida e questo aiuta i compagni a ritrovare serenità. Voto 7…..OTTOMANO

PILAN: il gladiatore croato si presente con la sua solita flemma inglese, pronto alla battaglia.

Invece si dimostra molto impreciso e disordinato, macchinoso e goffo come un minatore russo.

Presa la sua dose di parole nella pausa, durante il secondo tempo ritrova la sua precisione svizzera negli interventi in anticipo e il suo picchiare come un fabbro rumeno sulle tibie degli avversari.

Ringhioso come un pugile colombiano conclude l’incontro in ripresa come un “grimpeur” francese o come un “finisseur” belga.

Voto 6.5…GLOBALIZZATO


SPINATO: il capitano mette in campo una buona prestazione anche se continua la sua personale battaglia con l’aspetto logistico della squadra; <<tu devi stare li, non venire qui da me, non portarmi l’uomo, portami via l’uomo…>>. Fa salire la squadra in molte occasioni e prova più volte la conclusione personale senza peraltro avere fortuna. Tutti si augurano che egli trovi pace nel corso del campionato e la finisca di irretire i compagni con le sue sfuriate. Voto 6.+….SUOCERA

BRUNELLI: il bel Riccardo si presenta fresco di barbiere, sfoggiando un taglio con carrè sfumato stile fine anni ’80. Partenza un po’ in sordina anche per lui che soffre molto le crisi logistiche di Spinato. Fuori posizione per tutto il primo tempo, ingaggia una personalissima lotta con il 3 avversario, deciso ad abbatterlo come un fagiano. Secondo tempo che lo vede più vicino ai suoi livelli, segnando un gran gol dopo una ubriacante discesa sulla fascia. Salta spesso l’avversario, dando saggio delle sue spiccate dote slalomistiche. Prende un paletto…pardon, una manata involontaria in faccia ed è costretto a qualche minuto in panca. Timbra una seconda rete, incorniciando così una prestazione in crescita. Voto: 6.5….GUSTAV THOENI

ROSSETTO:l’ariete berico si presenta in campo in sostituzione del bomber siberiano e nonostante il poco preavviso, sembra non soffrire la cosa. Primo tempo difficile anche per lui; poco movimento e poche, pochissime palle giocabili in attacco lo rendono nervoso. Come sua usanza ( pare che gli abbiano insegnato così all’asilo ) abbatte a sportellate gli avversari qua e la, come capita. Qualche tiro pregevole parato dal portiere avversario e poco altro. La pausa tra il primo e il secondo tempo e Matteo la passa da solo, con il pallone nel cerchio di centrocampo; ciò da la misura della sua ferrea volontà, ma ai molti presenti ricorda un po’ Ray, protagonista di “Rain Man”. Secondo tempo concreto dove aiuta molto la squadra in fase offensiva e anche difensiva scardinando assieme a Redi la difesa avversaria. Meriterebbe il goal, ma dice che si accontenta della delegata OPES….<<Matteo, zughemo in MSP sto ano…io boia!!>>Voto: 6…LUPO SOLITARIO

REDI: il Cobra, a cui subito il presidente Baghin intima << o te paghi o non te zughi..>>impassibile sfila dal portafogli un cinquantino e chiude la questione con classe innata buttando lì un laconico <<vergognate…!!>>.

Gira a vuoto anche lui durante i primi 20 minuti, senza avere palle giocabili davanti. Il mister pro-tempore Baghin lo fa rifiatare un po’ e lui lo ripaga con un secondo tempo di ottimo livello. Vince qualche contrasto con avversari stazzati e si procura anche falli utilissimi. Infila la palla in rete per tre volte, prende la sua dose di applausi a scena aperta e, come è arrivato, se ne va salutando i compagni con un lapidario <<se vedì el Marson, disighe che el se vergogna…!!>>

Voto:7…CONTESTADOR

BAGHIN:menzione speciale per il Presidente, che con la sua oramai inseparabile stampella, si presenta al campo con la convinzione di essere il mister in seconda. Prima dell’inizio della partita elenca i nomi dei titolari ma subito Carta lo stronca comunicando che il mister Silicato aveva già dato a lui le disposizioni di inizio. Tomo tomo cacchio cacchio, siede in panca mugugnado frasi incomprensibili anche dal poliglotta Amir. Durante il primo tempo gracchia a gran voce che tutti sono fuori posizione e per tutta risposta si becca un vaffa plateale da Gatto, evidentemente a corto di ossigeno.

Riprende a bofonchiare frasi sconnesse rivolgendosi alla sua fedele stampella che sembra essere l’unica a capirlo. Nel secondo tempo si dimostra più compassato forse perché gli era chiaro che non era serata. Dimostra però un amore smisurato per i suoi ragazzi a tal punto da sopportare ingiurie e offese pur di essere al loro fianco.

Voto: 10…SPARRING PARTNER

GATTO: il ragazzo sente la partita e già alle ore 07 e 12 minuti del mattino inizia a concentrarsi grazie alla telefonata del cognato bomber siberiano. Responsabilizzato dai gradi di titolare che mister Silicato gli concede, (ma che il Presidente vorrebbe revocargli..) inizia anche lui in sordina come tutta la squadra ma mettendoci sempre molta generosità…infatti viene richiamato ben presto in panca da Baghin (dal ghigno beffardo..). Rientra nel secondo tempo quando la squadra gira e lui inizia a ballare con essa….passi di flamenco e passionali boleri il Franco inizia a spagnoleggiare lungo la fascia prodigandosi sia in fase difensiva che quella offensiva. Meriterebbe la gioia del pero ma il palo malandrino glielo nega quasi a tempo scaduto. A fine partita da gran compagnone diventa amicone degli atleti asiaghesi con i quali passeggia verso l’uscita del laghetto di Marola concordando (dopo insistenti richieste) per la futura trasfertona in altopiano una fornitura della famosa “Vacca vicentina di pianura Dop” (che a quanto pare nei mesi invernali in alta quota non pascola…).

Voto: 6.5……………..MAGNACCIA


FOTO: Redi autore di una tripletta




CAMPIONATO: 2^ GIORNATA

30/10/08 ATLETICO 76 - CAMPEDELLO 7-1 (Redi 5, Zerbato, Peripolli)

I ragazzi dell’atletico tornano alla vittoria, vittoria pesante grazie agli avversari poco attrezzati e a una voglia di riscatto dopo il disastroso avvio. Generosi quanto basta e sebbene ancora troppe volte imprecisi, i ragazzi berici hanno dimostrato buoni spunti e geometrie e a sprazzi anche il famoso calcio totale marchio distintivo del loro mister. La dedica della vittoria finale non poteva che essere per il loro Presidente, scomparso prematuramente dai campi di gioco e sui quali molto probabilmente non metterà più piede. L’atletico 76, sceso in campo con il lutto al braccio, ha messo tutta la grinta necessaria per poter fare quest’ultimo regalo a chi ha speso la propria vita per lo sport e soprattutto per questa società. Grande commozione anche tra il pubblico quando durante il minuto di raccoglimento, la compagna del Presidente, Donna Veronica, è entrata commossa in campo depositando un mazzo di crisantemi sopra la maglia numero 10 stesa in panchina, posto naturale che il Presidente soleva occupare. Anche l’Associazione “BandaBardotti” ha voluto ricordare il loro membro onorario regalando alla Vedova un busto di bardotto in marmo di Carrara con
Numerosi gesti d’affetto anche da parte di molte altre persone che hanno voluto ricordare, chi con una frase, chi con un pupazzetto di peluche e chi con oggetti sessuali di dubbio gusto la figura di uomo che ha dato molto al calcetto e molto poteva ancora dare.
Quella sfortunata sera lui non ha potuto evitare di farsi accompagnare dalla Donna con la Falce ma non per questo il suo ricordo sarà cancellato ed il suo sorriso rimarrà impresso nelle nostre menti sebbene l’ultimo ricordo che si ha di lui è quel volto sfigurato dalla smorfia di dolore, divenuto raccapricciante anche per i più forti di stomaco. Vade retro Satana, lascia il nostro Presidente riposare nel Regno dei Cieli. E perché il suo ricordo non sia solo qualcosa di impalpabile, gli attuali vertici societari hanno creato dei simpatici gadget, ossia delle spillette a forma di menisco che ogni atleta sarà fiero di esibire ad altezza cuore perché è quello il posto che il nostro Presidente merita, anzi meritava.
QUESTA VITTORIA E’ TUA PRESIDENTE, PORTALA CON TE…..LONTANO, LONTANO, LONTANO…..ANO….ANO….ANO….ANO!!!!!!

Passiamo ora all’aspetto tecnico, come si suol dire The Show must Go on….

BERTO: è la vera nota positiva della serata. Nonostante notti insonni passate a coltivare il suo amore clandestino, il portiere si presenta perfettamente “in tiro” proponendosi subito con autorevolezza tra i pali. Difetta ancora parecchio nei rilanci che scaglia con una velocità disumana manco fosse chiamato a giocare a palla infuocata con obiettivi da colpire nell’ordine: tetto, avversari e arbitro. Nonostante questo rimane Insuperabile!
VOTO: 7………….TONNO

IVI: prima presenza ufficiale per il coriaceo difensore venuto dall’est e la sua prova è convincente. Appare come al solito un po’ reticente a tenere un comportamento degno in campo ma anche questo ci sta se lo paragoniamo alla notevole mole di gioco prodotta dallo stesso. Pregevole anche il suo tentativo di colpire volontariamente Iko con una pallonata, reo di non essersi smarcato.
VOTO: 6,5……………..BIZZOSO

TEO: arriva con leggero anticipo su un ritardo di mezzora quando oramai tutti lo davamo piangente al capezzale del cugino. Si inserisce nel momento più difficile della partita quando tra una palla troppo lunga e una troppo corta non trova di meglio da fare che abbattere un paio di volte il diretto avversario. Manca il goal per un soffio in un’occasione mentre è sciupone in un’altra. VOTO: 6………..CORAZZIERE

IKO: fa della dinamicità la sua arma in più (…e chi lo avrebbe mai detto) scorazzando felice per il rettangolo di gioco. Ottimo in fase difensiva un po’ timoroso in quella offensiva anche se si toglie la soddisfazione di “sigillare” con la rete un servizio offertogli sul piatto d’argento dal suo mentore Sinicato. Sentitamente ringrazia VOTO: 6,5………………..RICONOSCENTE

REDO: è l’eroe della serata, con 5 goal archivia la pratica Campedello senza nemmeno inalare un po’ di ventolin. Gioca in scioltezza e scarica missili terra aria con la stessa naturalezza con cui gli americani bombardano l’Afghanistan con la differenza che errori di mira lui ne fa ben pochi. Diventa deleterio quando viene schierato in difesa e infatti con uno sciagurato esterno-ciofeca permette all’avversario di trafiggere l’incolpevole Bertacco. VOTO: 8……GARIBALDINO

MIMMO: Molto meno “polastro” rispetto alla gara ma ancora troppo incerto in determinate situazioni che manco a farlo apposta si materializzano in goal sciupati a ripetizione. Riesce comunque anche lui a porre il sigillo grazie a chi? Ma ovviamente al solito magnanimo mister che lo imbocca davanti alla porta. Cotto e mangiato. VOTO: 6-………….STRACOTTO

Sei connesso al Blog da....

: