19 GIORNATA


12/03/07 ATLETICO 76 - BUNKER CAFE’ 7 - 3

(Redi 3, Sinicato, Manzella, Zerbato, Peripolli)


Altra buonissima prestazione per la compagine berica che grazie ad un bel gioco e a buone geometrie porta a casa un successo e tiene il fiato sul collo a Ciciuz e Co.
Da segnalare che il match è stato diretto dall’ineffabile giacchetta nera che tanti grattacapi ha procurato in passato ai poveri ragazzi dell’atletico ma, a dispetto di attriti precedenti, ha regalato una direzione impeccabile, complice anche quella bella lustra foglia da cinquanta che il Presidente gli ha allungato poco prima del match. Si sa come vanno ste cose: oggi son cinquanta, domani son cento ma se si vuole andare a Jesolo, mio caro Bardotto, c’è anche da calare le braghe!!!!

CIUTO: poco occupato per gran parte della partita ma i suoi tre goal se li porta sempre a casa gioviale gioviale. Stavolta esente da colpe ma anzi sforna anche il solito assist al bomberino tascabile Redi con il quale diventa oramai la coppia goal più affiatata. Si fa notare anche per una parata in sette tempi quando in un momento di stasi i Bunker vanno ripetutamente al tiro.
VOTO: 7…………………………………..ASSISTMAN

MIMMO: Gioca con cuore e orgoglio ma non disdegna neppure qualche giocata d’alta scuola come il tacco che fa andare Faccin dritto verso la porta. Guadagna falli e ne fa ben pochi, il ragazzo è cambiato. Pare infatti che dopo una crisi mistica avvenuta in una grotta di valle dell’agno, dove gli è apparso Ringhio Gattuso, egli si deciso a praticare un calcio pulito.
VOTO: 7……CONVERTITO

IKO: Sta pian piano rientrando in forma il gioiellino di bari vecchia che alterna momenti di esuberanza atletica, porta il pallone per tutto il campo stringendosi forte il membro e urlando agli avversari “via o vi piscio addosso, via….” , a momenti di lucida follia in cui perde palla cominciando a vagare per il campo vaneggiando “….sono il Messia, sono il Messia….”. Comunque la strada verso il recupero atletico sembra in discesa mentre il recupero psico fisico rimane ancora un gran punto di domanda.
VOTO: 6……………………DA SVEZZARE

MANZO: nonostante il turn over lui c’è e soprattutto nonostante è stato beccato a frequentare festini osè l’ultimo venerdì sera. Festini a base di alcool, droga e……no, gnocca proprio no. Condizioni disarmanti le sue, un uomo distrutto che parla solo di pannolini sporchi di merda e tette finte ma in campo è un’altra cosa: pura poesia. Fa il minimo indispensabile nel match ma quel minimo rimane sempre un livello superiore alla media. Tra le varie giocate quella del goal è da applausi.
VOTO: 7…………………SCANZONATO

STEFANO: E’ il ritorno dopo secoli di inattività e a chi sostiene che lui dev’essere il primo sacrificio per uno svecchiamento della rosa, non si può certo dargli torto visti i primi minuti. Amnesie, perdite di conoscenza, convulsioni fanno in modo che il Bunker voli più volte verso il povero Ciuto. Sconsolato il buon Spina si crocifigge ammettendo le sue colpe ma da qui in poi inizia il suo match vero fatto di corsa costante, recuperi importanti e folate offensive interessanti con l’unico neo che ogni volta che attacca finisce per passarla a Stojko ma come si sa: “Palla a Simone, finita l’azione”.
VOTO: 6………………………OTTUAGENARIO

REDO: altra super prova del bomberino tascabile, del Maradona delle Abradesse, del cobra di Grumolo che sforna ancora una volta una tripletta apprezzabile. E’ stato sicuramente il fiore all’occhiello di un mercato estivo condotto con sagacia dal presidente papà. Pecca un po’ di egoismo come ogni grande attaccante che si rispetti ma l’importante è che quando c’è da buttarla dentro lui non si tira indietro. Apprezzabili anche un paio di lisci nel primo tempo quando a tu per tu con il portiere “armadio con cassettiera” cicca il pallone come un Stojko qualsiasi
VOTO: 7…………………………PISTOLERO

STOJKO: Embè, embè che c’è da dire ancora di questo giocatore? Vogliamo sottolineare che è entrato in sordina ha sbagliato quei sette/otto goal facili facili davanti al portiere? O vogliamo ricordare che ogni qual volta gli veniva ricordato di andarci piano con l’entrate lui qusei per dispetto interveniva sistematicamente a forbice sugli avversari? O vogliamo parlare del suo effettuare i cambi di testa sua sovrapponendosi alle scelte del mister? O se si vuole si può parlare della sua totale assenza di buon gusto sotto la doccia per il suo continuo tentare di mordicchiare i capezzoli altrui nell’invana ricerca di “sesso sudato a buon mercato”. Potermmo parlare di tutto questo e molto altro ancora ma sta di fatto che stavolta....
VOTO: 4…..COLCAZZOCHETIDOLASUFFICIENZA

NICOLA: altro caso da analizzare ben bene. Ha tutto sommato giocato un buon match facendo appoggi interessanti e giocate utili ed efficaci. E’ vero gli è mancato il goal ma solo per la bravura del portiere. Gioca bene facendo quello che deve fare ma il fattaccio si materializza nel primo tempo: c’è una punizione dal limite per l’atletico, Faccin si appresta a batterla, parte di gran carriera, lunga rincorsa sta per esplodere un tiro incredibile, dalla panchina si può solo immaginare la potenza inaudita con cui quella palla andrà verso la porta, ecco, contatto……..PUFF……..pallonetto=in bocca al portiere. A parte il fatto che il cucchiaio già nel calcetto è cosa ardua se poi mettiamo che il portiere avversario fisicamente non aveva niente da invidiare a John Koffy del miglio verde la soluzione è semplice: “Nico te ghe fatto na troiana!!!!”
VOTO: 6,5…………………….PETER PAN

FRANCO: decide saggiamente di starsene a casa permettendo all’atletico di giocare bene e vincere. Ecco un esempio di uomo per la squadra. Con la scusa di festeggiare la moglie (in realtà tutti sanno che non gli può sbattere di meno) si eclissa e tutti son felici: felice la Chiara che beneficerà del rapportino mensile per ben due volte in questo marzo appassionato in casa Gatto, e felice la squadra che gioca si diverte vince….se non è vita questa!!!
VOTO: 9………….GATTO RANDAGIO
TOMMY: Buon rientro dell'uomo simbolo dell'Atletico, simbolo del calcioitaliano tutto, e icona gay inneggiato alla recente manifestazione pro-DICO.Primo tempo sfavillante, con sortite offensive degne di nota e preziosissimirecuperi e chiusure difensive che fanno di lui un baluardo insuperabile, unportone chiuso a chiave, il nuovo Aughenthaler nostrano. Nel secondo tempoanche lui, come tutta la squadra del resto, accusa la "sindrome dirilassatezza acuta" lasciando gli attaccanti avversari liberi di colpire. Magli va riconosciuto il merito pure di essere il primo a invertire lapreoccupante rotta e raddrizzare così la barca che rischiava la deriva.Dabuon comandante cazza la randa,issa lo spinnaker, compie una perfetta orzatae una successiva strambata che mette l'imbarcazione dell'Atletico finalmentea tribordo.
VOTO: 6/7......................................NOSTROMO

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