17 GIORNATA


26/02/07 DEPORTIVO – ATLETICO 4 - 3 (Redi2, Rossetto)

Febbraio fatale per la squadra grigioazzurra che ancora una volta si trova davanti un avversario ostico e del quale non riesce ad avere la meglio. Lenta nel ripartire e concedendo troppi spazi l’Atletico fa Caporetto nel finale lasciando agli avversari immense praterie davanti all’incolpevole (beh, fino a un certo punto) portiere che a poco dal termine si vede sfilare il 4 a 3 finale.
Finale che, nella concitazione, porta anche ad una larga contestazione da parte di giocatori e dirigenti verso la giacchetta nera, reo di ignorare totalmente che stava arbitrando una partita di calcetto e non di Carling come credeva. Ora poi sul concetto di arbitrare si potrebbe discutere a lungo e anche sulla libertà di interpretazione a cui questo può portare e, essendo io anche un acerrimo sostenitore della libertà di pensiero, mi sento nei pieni diritti di dire che il nostro Uomo Nero si è dimostrato per l’ennesima volta un incompetente, frustrato, inadeguato, mediocre, irrecuperabile, indefinibile e facente parte di un sistema marcio e corrotto governato dai potenti ed opprimente verso i più deboli……….

FRANCO: inizialmente sbadato ed incerto, corregge il tiro man mano che la partita si alza di tono anche se non riesce a raggiungere i livelli della settimana precedente. Prova più volte ad inserirsi nel gioco d’attacco ma gira spesso a vuoto un po’ perché ben marcato e un po’ perché le azioni offensive dell’atletico vengono mal gestite. Rabbioso nel finale quando con estrema ira scarica un tiro da centrocampo spingendolo anche con un grido immane “Fuoco di Megalopoli!!!”. Risultato? Una ciofeca che rimabalza circa ventisette volte prima di accoccolarsi nelle braccia del portiere avversario.
VOTO: 5………………………..GOLIARDICO

TEO: Era anche lui chiamato a ripetere la bella prova precedente ma anch’egli delude le attese. Svogliato, poco partecipe al gioco, un po’ per demerito suo e un po’ perché davanti arrivano poche palle. Si fa notare solo in un paio di occasioni: nel goal del momentaneo pareggio del 3 a 3 con bel goal di potenza e precisione e sul finale di partita quando, dopo l’ennesima svista arbitrale, si alza e rivolgendosi al direttore di gara dice: “ma sta scherzando? Suvvia questa sua ingerenza nei nostri confronti sta profondamente ledendo la nostra squadra. In questo modo vengono a mancare i concetti fondamentali di un rapporto di reciproca stima e fiducia tra di noi. Trovo insensato continuare a minare gli equilibri di questo giuoco”. L’arbitro sembra però non badarci troppo allontanandolo con un “Lasci perdere”. Teo a quel punto non ha fatto altro che dire: “ah si, ah si ciò………e allora va farteomettereinculobruttopezzodimerdachenonseialtro, testonedicazzorimbecillitorincoglionitosegaiolotalmentestronzochesetibuttonellaghettoscommettiamochegalleggi…”.Finale del siparietto un bel cartellino rosso.
VOTO: 4……..ORATORE

IVI: a tratti lestofante, a tratti determinante il Pilazzo alterna momenti di luce a momenti di buio totale dove l’unico rimedio possibile sembra essere il cambio. “Va in asedo” più volte ma alla fine è uno dei pochi che ci mette quel qualcosa in più fino alla fine. La testa però è da un’altra parta, ora è tutto concentrato sulla contestazione, sull’attivismo politico e sul seguire il suo mentore Casarini. Dichiara: “Si al calcio, si alla vita, No al Dal Molin”.
VOTO: 5,5………ATTIVISTA

MANZO: ritorna al calcio giocato dopo essere stato più di qua che di là per una febbre da cavallo (fosse stato Stojko sarebbe stata una febbre da Bardotto che è molto più devastante) e i risultati in campo si vedono. Lento nel ripartire e con poche idee ma ben confuse. Non è il solito trascinatore ed i suoi spunti si limitano veramente a cosette da niente.
VOTO: 5…….CONVALESCENTE

REDO: alla fine è l’unico che tiene su la baracca finchè si può ed infatti i goal arrivano da suoi spunti personali. Alle volte impreciso, alle volte egoista (come un vero attaccante!) ma pur sempre determinante in area di rigore. Anche lui nel finale entra nella bagarre con l’arbitro al quale si limita ad un applauso di scherno a cui accompagna le parole “Bravo ciò, sito contento?Se te voi magnarmeo te ve casa contento e con la pansa piena…”.
VOTO: 6…….FALCO A META’

CARTA: Oggi più che mai si è dovuto sobbarcare un carico di lavoro mica indifferente visto che gli avversari arrivavano da tutte le parti ed in tutti i momenti e lui parava. Tiro a destra e lui parava, tiro a sinistra e lui parava, tiro centrale…..eh….eh…..paperella!!!!! Certo non si può sempre pretendere la perfezione anche perché lui la pagnotta bene o male se la guadagna sempre, però bisogna essere sinceri che quella bella paperella è stata mal digerita da alcuni:
Ivi: “e allora xe inutile che coremo come matti”
Stojko: “Chiamatemi subito Berto per Lunedì prossimo”
Franco: “Ciao Tosi se vedemo mercore”
Manzo: “ Mi è ritornata la febbre?”
Teo: “Arbitro ….io can, va in figa!!!”
VOTO: 6,5………………………………..SAPONETTA

STOJKO: Eh no miei cari, il Bardotto della settimana scorsa era solo una bella illusione. E’ ritornato il Bardotto impaurito che sbaglia passaggi per fretta e per paura, che perde palle semplici e che corre poco e male. Apprezzabile solo per un paio di falli da ultimo uomo che ricordano per un attimo il Vierchowod dei bei tempi. Generoso nel farsi da parte ad un certo punto capendo che questa non era partita per trequartisti.
VOTO: 5…………..MEZZACALZETTA

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