CAMPIONATO: 9^ GIORNATA





10/12/07 ATLETICO 76 - CIMI & FRIENDS 6 – 3 (Redi 3,Sinicato,Spinato, Baghin)

Fuochi d’artificio al Palalago di Marola con un Atletico 76 scoppiettante e a tratti travolgente. Palati fini accontentati da giocate d’alta scuola e dove, a farla da padrone, era l’evidente classe cristallina dei suoi giocatori che con esemplare dedizione e sacrificio hanno reso, al pubblico pagante e non, chiaro il concetto che con l’atletico mai ci si annoia. Serpentine, piroette e promenade varie sono state il piatto forte della serata senza dimenticare i sei bomboloni ripieni offerti dalla premiata ditta Baghin e soci dei quali i malcapitati avversari sono stati costretti a ingurgitare loro malgrado.

FRANCO: leggiadro come una libellula in un mattino di inizio primavera, vorace come un lupo affamato della savana, sagace come una tigre della steppa, camaleontico come un rettilone della Guadalupa, furbesco come una faina delle Alpi Apuane, imperioso come un vero Drago di Comodo, estasiante come un gamberone al vapore. Cambia pelle infinite volte senza perdere la duttilitàò che lo contraddistingue e cosa conta se ai piedi le diadora tredicieuroecionquantaprezzoamico non rendano onore al merito.
VOTO: 7…………………..ANIMALESCO

IVI: General Balcani arriva al campo giusto in tempo per capire di non avere la muta adeguata e ricevere la giusta tirata d’orecchi dal Presidente stanco delle sue continue, ma ahinoi facenti parte della sua cultura, zingarate. In campo però conosce una sola unica legge ossia quella del qui non si passa e anche se gli riesce meno bene della precedente partita è sempre e comunque affidabile. Il suo animo tzigano lo fa vagare senza sosta tra l’attacco e la difesa con enorme e applaudita generosità.
VOTO: 7………………….VAGABONDO

IKO: Eccolo di nuovo tra noi…… ladies and gentleman, signore e signori, uomini e donne, vecchi e bambini, puttanazze e papponi il Genietto di Bari vecchia è tornato!!!!! Non si presenta benissimo a dire il vero, facendo scivolare sul fondo un apio di facili palloni intimorito dalla pressione avversaria. Ma poi è tutto un’accendersi di luci in quella testolina genialoide che mandano in goal compagni e che chiudono spazi agli attaccanti avversari. Cosa dire poi su quel ultima giocata con cui manda in goal l’amico Redo: palla da una parte, lui dall’altra e avversario che nel bel mentre che è intento a dire……desso te inculo mi…..si ritrova saltato come un babbeo qualsiasi e non può che fare mea culpa con un giustificato...me sa che me ga inculà lu……
VOTO: 7,5……………………..SALTIMBANCO

STEFANO: Direttamente dal reparto geriatria dell’ospedale di Vicenza il capitano si ripresenta in campo in una partita ufficiale dopo lustri di assenza. Rispolverato nonostante fosse stato indicato come l’uomo che perde a calcetto, lui dati alla mano dimostra di non aver mai perso una gara ufficiale in stagione e di essere specializzato solo nelle sconfitte in allenamento. Infatti da una grossa mano alla vittoria finale con la sua corsa continua sulle fasce, la sua dedizione al non mollare mai e, perché no, ad un bel po’ di culo altrui (quello di Stojko) che sfrutta come assist per andare a rete. Il classico liquore che acquista valore invecchiando.
VOTO: 7,5……..WHISKACCIO

REDO: Bimbomix, Coccolino, Tamagochi o come lo si voglia chiamare, questo i goal li sa fare ragazzi. Messo la davanti riesce a tenere in scacco la difesa avversaria facendo reparto da solo ed essendo finalmente anche cinico e spietato come un vero Condor d’area. Per chi come lui pensava di aver smesso con questa vita fatta di calcio, fiche e pippate non se ne parla proprio. A vederlo non si può che cantare …….O mamma mamma mamma sai che c’è, innamorato so, ho visto bernardino, ho visto bernardino, uè mammà ha sbagliato solo un goal…
Voto: 8……...............….PANZER-OTTO

BERTO: Richiamato in campo, dopo che una contestazione di tifosi aveva a lungo osteggiato la ripresentazione di Ciuto come portiere titolare accusandolo di essere oltre che inadeguato anche un po’ troppo strafottente, Berto non si è fatto pregare. Parte alla grande con due paratone bloccanti di panza pura che tolgono il ghigno agli avversari increduli e si esibisce in continui e decisivi salvataggi concludendo un primo da tempo da guinnes. Ma non tutto è oro ciò che luccica…infatti nel secondo tempo Bertacco, complice l’abbassamento vertiginoso dell’attenzione per l’ora tarda (erano le nove passate!!!!), compie quello che in parole povere possiamo riassumere in una normalissima cagatona, la classica Uscita di ordinaria follia insomma. Vuoi l’inesperienza, vuoi l’agitazione o vuoi la semplice totale mancanza di riflessi, sta di fatto che Berto dopo aver gridato a gran voce, tranquillizzando i suoi compagni, un sonoro MIAAAAAAA!!!!!, si è prodigato in un’uscita a terra che non aveva mai fine. La palla vagava attraversando lentamente l’area mentre lui iniziava cautamente la sua manovra di atterraggio che sembrava volesse rendere il più morbido possibile e quindi, la palla procedeva e lui non atterrava a prenderla, la palla andava oltre e lui atterrava sommessamente con aria fritta tra le mani. Contatto mancato, palla all’avversario, goal subito, palla al centro. Possiamo ora crocifiggere un cristiano per simile colpa? Io direi di no, ma evirarlo penso sia giusto e penso siano anche già in molti a voler portare con sé la prova di tale evirazione.
VOTO: 7……………………SCAVEZZACOLLO

STOJKO: Bello di notte come la stella più luminosa di tutto il firmamento, Stojko non perde occasione per incantare il pubblico, sedurre platee ed ammaliare i più con quella che possiamo tranquillamente definire come la sua migliore prova da quando a sette anni calcò per la prima volta un campo di calcio. Alla notizia i genitori ancora increduli sono stati ospitati da Maria De Filippi a raccontare la loro storia, a dar fiducia a chi come loro credeva non fosse più possibile che il proprio figlio avesse un futuro, un riscatto da questa ingrata vita che li aveva costretti ad accettare che la sfortuna si era voluta accanire contro di loro. Ma perchè a noi…..perchè, perché…..continuavano a ripetersi Gino e Cinzia guardando negli occhi il loro ultimogenito fino a che non gli è stato spiegato quello che è avvenuto in campo ieri sera dalle mie stesse parole.
“Eravamo circa a metà del primo tempo quando io, talentuoso ragazzo, mi involavo verso il goal trovando però sulla mia strada un avversario che non aveva la minima attenzione di lasciarmi passare. Sapevo che non sarei mai riuscito a superarlo e così mi sono guardato intorno ma Redo era marcatissimo e così non avevo davvero idea di cosa fare ma ero certo che se l’avessi persa avremmo potuto subire un contropiede così mi son girato verso destra e ho calciato con forza il pallone fuori, certo avremmo perso il possesso della palla ma avrei avuto così il tempo di tornare a difendere. Fu in quel momento che vidi sfrecciare un ombra nera, indefinibile ed esultai pensando fosse Ivi o Iko o Franco o Spina o Addirittura Berto……invece no, nessuno di loro, allora pensai anche alla remota possibilità che fosse l’arbitro intento a giocare con noi, nemmeno lui. A un certo punto quella chiazza scura diventò sempre più distinguibile assumendo i contorni che non avrei mai voluto vedere: era proprio Stojko…..di corsaaa………in sovrapposizioneeeeee…….cose turche pensai. Vedendo la malparata richiamai subito tutta la squadra a tornare in difesa “….qui sta succedendo qualcosa di strano, forza in difesa…..” gridai, ma proprio in quel mentre il piattone di Stojko infilava con una precisione chirurgica la palla in goal. Non avevo parole, il mio miracolo era compiuto: avevo fatto di Stojko un giocatore, un uomo…..il mio giocatore, il mio uomo. Raccolsi i miei quattro stracci, li radunai nella mia vecchia rattoppata borsa e, non senza un velo di malinconia me ne sono andato facendomi condurre dalla vita verso un altro caso estremo, un altro caso di uomo preso a cazzotti dalla vita”.
Pare che ora Baghin si pavoneggi di essere diventato l’oggetto più ambito del mercato di riparazione di Gennaio, tutti lo vogliono ma in fondo solo io l’ho veramente avuto e rimarrà per sempre l’unica mia legge, l’unica mia religione.
VOTO: 9……………………………DOGMA

TOMMY: Standing ovation per questo incredibile giocatore che dopo aver ricevuto valanghe di critiche, proprio nel momento in cui sembrava destinato ad appendere le scarpe al chiodo x dedicarsi a ben +rilassanti lunedi con sedia a dondolo,pipa, caminetto, pantofole di lana e fiaba della buonanotte, "El Ratòn Berico" (in onore al suo idolo Sergio Fabian Zarate...) rinuncia a partecipare al lancio di uova contro la Crème de la Crème presente x l'inaugurazione del Nuovo Teatro per una nobile causa ovvero quella di risollevare le sorti dell'Atletico'76. E ci riesce alla grande, supportato da una prestazione maiuscola di tutta la squadra. Si erge ad eroe quando nel 1°tempo salva un gol sicuro lanciandosi in "estirada" con un tarzanesco grido "Aaaah aha ah ahaha ahaha hahaa" e arpionando con una magia copperfiliana la sfera destinata inesorabilmente verso il fondo del sacco.Taglia e cuce, rattoppa e addobba..un sarto elegante che sa essere al bisogno umile operaio.E ritrova meritatamente pure la via del gol!
VOTO: 8..................................MIRACOLOSO

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