Coppa - 1^ ritorno
22/12/06 : ATLETICO 76-BANKOMATTI 6-2
(Manzella 3, Sinicato 3)
Esaltantissima prova della compagine berica che rinvigorita dalle imminenti feste natalizie sfodera una prova “zuppa” di buon calcio e grinta. I presupposti non sono dei migliori viste le numerose assenze che flagellano la già risicata rosa dell’atletico. Mister Silicato però non si abbatte e da grande stratega qual è rimescola le carte ripescando pure il buon vecchio capitan Spinato messo a suo tempo fuori rosa per motivi disciplinari. E con queste premesse non può che essere vittoria!!!!
CARTA: da tutti oramai considerato portiere paperino, ossia colui che si contraddistingue più per papere che per parate, Carta rivolta completamente tale diceria esibendosi in salvataggi insperati e di rara bravura. A lui infatti si deve l’aver tenuto a galla l’atletico nello sbandamento iniziale dove i Bankomatti penetravano un po’ dappertutto. Per la nobile causa ci mette pure “li cojoni” colpiti in modo veemente da una pallonata avversaria ma Paper risponde da vero macho insensibile al dolore…..se si esclude il volto paonazzo e il lacrimotto da 33cl che gli scende omogeneo sulla guancia.
Esaltantissima prova della compagine berica che rinvigorita dalle imminenti feste natalizie sfodera una prova “zuppa” di buon calcio e grinta. I presupposti non sono dei migliori viste le numerose assenze che flagellano la già risicata rosa dell’atletico. Mister Silicato però non si abbatte e da grande stratega qual è rimescola le carte ripescando pure il buon vecchio capitan Spinato messo a suo tempo fuori rosa per motivi disciplinari. E con queste premesse non può che essere vittoria!!!!
CARTA: da tutti oramai considerato portiere paperino, ossia colui che si contraddistingue più per papere che per parate, Carta rivolta completamente tale diceria esibendosi in salvataggi insperati e di rara bravura. A lui infatti si deve l’aver tenuto a galla l’atletico nello sbandamento iniziale dove i Bankomatti penetravano un po’ dappertutto. Per la nobile causa ci mette pure “li cojoni” colpiti in modo veemente da una pallonata avversaria ma Paper risponde da vero macho insensibile al dolore…..se si esclude il volto paonazzo e il lacrimotto da 33cl che gli scende omogeneo sulla guancia.
VOTO: 8……………………………..TEMERARIO
NICOLA: il bomber (de na volta) entra in campo deciso a far ricredere tutti sulle sue prestazioni. Effettivamente si notano in lui dei visibili miglioramenti quanto meno dal punto di vista caratteriale. Sembra diverso dal ragazzotto di periferia che tra un “..io can” e un “…io boia” si mimetizza nelle difese avversarie. Corre si smarca e cera di velocizzare il gioco anche se perde qualche palla di troppo. Ciò lo turba, lo rende nervoso e la sua insicurezza diventa palapabile quando prendendo da parte il saggio Manzo si confida con lui con testuali parole: “Ciò Manzo, fame na carità, va dentro tì che mi so drio perdere tutti i baloni e non so bon darghine fora”. Raggiunto a fine gara dai compagni che lo trovano aggirarsi pericolosamente solo lungo l’argine del laghetto continuerà a ripetere: “Dov’è Franco? Dov’è Franco? Francoooooooo…….FRancooooooooo!!!!!”
VOTO: 7 ……………………….ROMANTICO
IKO: Rientrato dopo una turbolenta convalescenza, il gioiellino di Bari vecchia appare ancora spaesato e inconsapevole di ciò che gli gira intorno (c’è voluto infatti l’intero time out per spiegargli che si trattava di partita di coppa e che si giocava a calcetto e si è dovuto pure procedere a presentargli tutti i suoi compagni) ma si sapeva che la dura malattia che lo aveva colpito (un brutto ma brutto raffreddore) lo avrebbe tenuto lontano dai campi di gioco per chissà quanto tempo. Ed invece l’atletico, che fa di necessità virtù, lo ha raccattato con il suo ultimo alito di vita e lo ha buttato nella mischia. Ancora lontano dalla forma migliore ma sempre pungente con i suoi guizzi nella fascia.
NICOLA: il bomber (de na volta) entra in campo deciso a far ricredere tutti sulle sue prestazioni. Effettivamente si notano in lui dei visibili miglioramenti quanto meno dal punto di vista caratteriale. Sembra diverso dal ragazzotto di periferia che tra un “..io can” e un “…io boia” si mimetizza nelle difese avversarie. Corre si smarca e cera di velocizzare il gioco anche se perde qualche palla di troppo. Ciò lo turba, lo rende nervoso e la sua insicurezza diventa palapabile quando prendendo da parte il saggio Manzo si confida con lui con testuali parole: “Ciò Manzo, fame na carità, va dentro tì che mi so drio perdere tutti i baloni e non so bon darghine fora”. Raggiunto a fine gara dai compagni che lo trovano aggirarsi pericolosamente solo lungo l’argine del laghetto continuerà a ripetere: “Dov’è Franco? Dov’è Franco? Francoooooooo…….FRancooooooooo!!!!!”
VOTO: 7 ……………………….ROMANTICO
IKO: Rientrato dopo una turbolenta convalescenza, il gioiellino di Bari vecchia appare ancora spaesato e inconsapevole di ciò che gli gira intorno (c’è voluto infatti l’intero time out per spiegargli che si trattava di partita di coppa e che si giocava a calcetto e si è dovuto pure procedere a presentargli tutti i suoi compagni) ma si sapeva che la dura malattia che lo aveva colpito (un brutto ma brutto raffreddore) lo avrebbe tenuto lontano dai campi di gioco per chissà quanto tempo. Ed invece l’atletico, che fa di necessità virtù, lo ha raccattato con il suo ultimo alito di vita e lo ha buttato nella mischia. Ancora lontano dalla forma migliore ma sempre pungente con i suoi guizzi nella fascia.
VOTO: 7…………………………REDIVIVO
STEFANO: Come detto sembrava che Spina fosse stato definitivamente accantonato dalla società ed invece, vista anche l’assenza di Presidente Bardotto con cui la frattura pare insanabile, rientra in campo alla grande. Deciso in difesa, abile nelle ripartenze e puntuale negli anticipi che si vuole di più? Forse è stato buttato nel cassonetto troppo in fretta perché come dice il proverbio: “Ciò che è vecchio non sempre è da buttare, si può anche riciclare”. Non gli fa certo onore però il suo reclamare un rigore dopo che il portiere avversario rimane a terra privo di sensi e mentre tutti sono indaffarati in azioni rapide di primo soccorso la sua voce si eleva rimbombante “…..E’ rigore!!!!”
VOTO: 8……………………………………………….RICICLATO
CHRISTIAN: Il conte ritorna con tutta la sua eleganza e la sua grazia calcistica. Sorriso sempre stampato in volto almeno fino al goal dei Bankomatti che lo trova totalmente immobile e ingenuamente sorpreso guadagnandosi lo sguardo di fuoco del portiere-giustiziere Carta. Ma d’altra parte si sa che il Conte ha i suoi tempi…..è un diesel ed infatti come ogni diesel che si rispetti parte lento ma poi non si ferma più e così fa Cris che macina kilometri e dispensa giocate da palati fini. Quelli dell’Edil Neno a bordo campo ne rimangono estasiati e gli propongono un contrattino che comprende un lavoro da piastrellista, un panino al salame e mezzo litro di rosso al giorno oltre ovviamente alla possibilità di far parte della gloriosa formazione balcanica. VOTO: 8……………………………….ESTETA
MANZO: incommensurabile, indescrivibile, esemplare, fenomenale, orgasmico, geniale, inarrestabile…………….altre parole sarebbero sprecate per descrivere colui che ha reso il match un puro film dove lui, il protagonista, è stato incredibilmente l’unico vero uomo fatto calcio. Si beffa di avversari e portiere rifilando tre goal e due assist e ingraziandosi anche i presenti con giocate che ahimè ci aveva abituati il solo Bardotto.
STEFANO: Come detto sembrava che Spina fosse stato definitivamente accantonato dalla società ed invece, vista anche l’assenza di Presidente Bardotto con cui la frattura pare insanabile, rientra in campo alla grande. Deciso in difesa, abile nelle ripartenze e puntuale negli anticipi che si vuole di più? Forse è stato buttato nel cassonetto troppo in fretta perché come dice il proverbio: “Ciò che è vecchio non sempre è da buttare, si può anche riciclare”. Non gli fa certo onore però il suo reclamare un rigore dopo che il portiere avversario rimane a terra privo di sensi e mentre tutti sono indaffarati in azioni rapide di primo soccorso la sua voce si eleva rimbombante “…..E’ rigore!!!!”
VOTO: 8……………………………………………….RICICLATO
CHRISTIAN: Il conte ritorna con tutta la sua eleganza e la sua grazia calcistica. Sorriso sempre stampato in volto almeno fino al goal dei Bankomatti che lo trova totalmente immobile e ingenuamente sorpreso guadagnandosi lo sguardo di fuoco del portiere-giustiziere Carta. Ma d’altra parte si sa che il Conte ha i suoi tempi…..è un diesel ed infatti come ogni diesel che si rispetti parte lento ma poi non si ferma più e così fa Cris che macina kilometri e dispensa giocate da palati fini. Quelli dell’Edil Neno a bordo campo ne rimangono estasiati e gli propongono un contrattino che comprende un lavoro da piastrellista, un panino al salame e mezzo litro di rosso al giorno oltre ovviamente alla possibilità di far parte della gloriosa formazione balcanica. VOTO: 8……………………………….ESTETA
MANZO: incommensurabile, indescrivibile, esemplare, fenomenale, orgasmico, geniale, inarrestabile…………….altre parole sarebbero sprecate per descrivere colui che ha reso il match un puro film dove lui, il protagonista, è stato incredibilmente l’unico vero uomo fatto calcio. Si beffa di avversari e portiere rifilando tre goal e due assist e ingraziandosi anche i presenti con giocate che ahimè ci aveva abituati il solo Bardotto.
VOTO: 9,5……………….PUROSANGUE
TOMMY: ripresosi alla meno peggio dalla famosa "Sindrome di Squaraos" il trentenne allenatore-giocatore veneto si ributta nella mischia dando immediatamente l'impressione di avere le gambe molto molli e il suo gioco risulta molto statico. Lui si difende affermando che l'influenza intestinale l'ha debilitato ma molti altri sostengono di averlo visto x intere notti lungo la riva nord del laghetto di Marola all'interno di una tendina igloo marron-verde intento a pescare marsoni in compagnia di un suo vecchio amico pescatore e sbevazzando allegramente un wisky del '38 e giocando a Briscolone con l'accuso... Man mano che i minuti passano però si ricorda di aver militato nella gloriosa Crvena Zvezda Beograd negli anni 80 e quando inizia a giocare lui non ce n'è più per nessuno...3 gol uno dietro l'altro.. e lui con l'indice appoggiato alle labbra a zittire il numeroso pubblico presente che già iniziava a rumoreggiare x l'immobilismo del Silicato. Riscattatosi e felice Tommy tiene banco anche nel dopopartita pagando da bere alla squadra al "Route 66" e ingegnandosi in uno scatenato karaoke in cui canta la sigla di "Sampei" a squarciagola.
VOTO: 7.....................................DA OSCAR
VOTO: 7.....................................DA OSCAR
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