7^ giornata
04/12/06 SELECAO - ATLETICO 76 8 - 4
(Sinicato 3, Manzella)
Brutta battuta d’arresto per l’Atletico reduce da una lunga striscia positiva che si è fermata contro la giovane e quotata Selecao. C’è molto da lavorare per mister Silicato il quale ha potuto constatare una confusione tattica dei suoi ragazzi unita ad una reattività a dir poco imbarazzante sebbene l’impegno ed un sussulto d’orgoglio abbia reso più dignitosa la sconfitta riuscendo anche a riportare per un tratto in carreggiata la partita recuperando tre goal di svantaggio.
CHRISTIAN: Recuperato in extremis il “nobile” del calcio non viene rischiato nel primo tempo per far sì che la sua verve prevalga nel secondo tempo. Ma così non è. Ha il merito di credere in ogni palla e lottare ma il più delle volte non riesce ad avere la lucidità necessaria per affondare il colpo nella difesa avversaria. Alla fine gli viene data la possibilità dal mister in seconda, il francese Bardott, di rientrare e colpire ma anche stavolta non ce la fa……uno, due passi in campo e via conil triplice fischio finale. Si gira compiaciuto verso Bardott dicendogli “….Sei proprio un coglionaccio, ti avevo detto che era finita!!!”, Bardott imbarazzato indicando il suo contestato orologio risponde “la prossima volta uso la clessidra….giuro!!!).VOTO: 5..STANCO
MIMMO: Corre come suo solito senza mai risparmiarsi mettendoci gambe, braccia, denti e anche un paio di bei porchi potenti (tanto per gradire) ma anche lui è invischiato nello squallore generale dell’atletico dei primi dieci minuti. Fortunatamente, come il resto della squadra, si riprende senza però strafare come aveva fatto in altre occasioni.
Brutta battuta d’arresto per l’Atletico reduce da una lunga striscia positiva che si è fermata contro la giovane e quotata Selecao. C’è molto da lavorare per mister Silicato il quale ha potuto constatare una confusione tattica dei suoi ragazzi unita ad una reattività a dir poco imbarazzante sebbene l’impegno ed un sussulto d’orgoglio abbia reso più dignitosa la sconfitta riuscendo anche a riportare per un tratto in carreggiata la partita recuperando tre goal di svantaggio.
CHRISTIAN: Recuperato in extremis il “nobile” del calcio non viene rischiato nel primo tempo per far sì che la sua verve prevalga nel secondo tempo. Ma così non è. Ha il merito di credere in ogni palla e lottare ma il più delle volte non riesce ad avere la lucidità necessaria per affondare il colpo nella difesa avversaria. Alla fine gli viene data la possibilità dal mister in seconda, il francese Bardott, di rientrare e colpire ma anche stavolta non ce la fa……uno, due passi in campo e via conil triplice fischio finale. Si gira compiaciuto verso Bardott dicendogli “….Sei proprio un coglionaccio, ti avevo detto che era finita!!!”, Bardott imbarazzato indicando il suo contestato orologio risponde “la prossima volta uso la clessidra….giuro!!!).VOTO: 5..STANCO
MIMMO: Corre come suo solito senza mai risparmiarsi mettendoci gambe, braccia, denti e anche un paio di bei porchi potenti (tanto per gradire) ma anche lui è invischiato nello squallore generale dell’atletico dei primi dieci minuti. Fortunatamente, come il resto della squadra, si riprende senza però strafare come aveva fatto in altre occasioni.
VOTO: 5,5…............…MUSERUOLA
IKO: Dopo una lunga assenza dai campi di gioco ma non dai campi di grano, il gioiellino di Bari vecchia ritorna in formazione più agguerrito che mai, almeno così sembrava…. Quando entra in campo, a metà del primo tempo, ha il merito di cercare di mettere un po’ d’ordine e calma e un po’ ci riesce ma ha il demerito di essere poco “cattivo” in difesa e incerto nel ripartire. Nel finale poi si “mangia” un goal da avere la pancia piena e da uno come lui, che ha segnato pure di capoccia, non te lo aspetti.
IKO: Dopo una lunga assenza dai campi di gioco ma non dai campi di grano, il gioiellino di Bari vecchia ritorna in formazione più agguerrito che mai, almeno così sembrava…. Quando entra in campo, a metà del primo tempo, ha il merito di cercare di mettere un po’ d’ordine e calma e un po’ ci riesce ma ha il demerito di essere poco “cattivo” in difesa e incerto nel ripartire. Nel finale poi si “mangia” un goal da avere la pancia piena e da uno come lui, che ha segnato pure di capoccia, non te lo aspetti.
VOTO: 5…………………….TIMOROSO
MATTEO: Continua la sua corsa verso la forma migliore e anche oggi un piccolo passetto in vanti è stato fatto. Gioca, corre, lotta e vince contrasti ed è un bene sintomo di salute fisica anche se poi continua ad essere impreciso sottoporta sintomo di insicurezza mentale. A differenza di altre volte non si ferma mai e l’unica volta che lo fa l’Atletico subisce goal. In un’occasione eccede pure di altruismo scaricando sull’accorrente Manzella una palla che forse avrebbe fatto meglio a tirare direttamente in porta.
MATTEO: Continua la sua corsa verso la forma migliore e anche oggi un piccolo passetto in vanti è stato fatto. Gioca, corre, lotta e vince contrasti ed è un bene sintomo di salute fisica anche se poi continua ad essere impreciso sottoporta sintomo di insicurezza mentale. A differenza di altre volte non si ferma mai e l’unica volta che lo fa l’Atletico subisce goal. In un’occasione eccede pure di altruismo scaricando sull’accorrente Manzella una palla che forse avrebbe fatto meglio a tirare direttamente in porta.
VOTO: 6…………………….RINNOVATO
REDO: Eccolo qui uno che si sentiva già arrivato, uno che credeva che gli allenamenti a LUI non servissero più, uno che andava in giro dicendo che “ghe tocava xugare coi Bardotti”, uno che aveva addirittura il coraggio di entrare in polemica con mister, società e giornalisti. Vedendo giocare Redo ieri sera noi tutti siamo stati testimoni di un grande insegnamento e cioè “che a Balon le ciacoe le serve poco”. Ma questo il bomber tascabile l’ha già capito e ha già fatto mea culpa, un mea culpa in formato bignè…..ooooolè!!! A parte questa veniamo al match: Primo tempo da dimenticare anche per lui con poche idee e, tra l’altro, ben confuse, mentre il secondo lo ha riportato con la voglia ed
Intensità giusta anche se ieri non era certo la sua serata visti i numerosi goal sbagliati un po’ per errori suoi un po’ per bravura del portiere. Certo non si può negargli il fatto che ha dato tutto e di non aver mollato mai, ma d’altra parte questa del “cobra abbadesso” è una caratteristica ben conosciuta. Meriterebbe un otto però solo per aver questionato nel finale con quel titano, contro quella cozzaglia di ciccia e cattiveria qual è Ciciuz.
VOTO:5……...SCIALACQUATORE –TEMERARIO
MANZO: E’ senza dubbio il migliore della serata, colui che anche nel primo tempo riesce a conservare una sua dignità di giocatore. Fa il suo gioco e lo fa bene, prendendo falli e facendo girare la palla in modo utile ed intuitivo. Detta i tempi della riscossa riportando al pareggio l’atletico con un goal di rara giustezza e freddezza. Esulta manco a dirlo con il gesto della culla e urlando verso il cielo: “Questo è per te Romina, ehhhh….Laura, ehhhh….Giulia…..ehhh Christian come che si chiamava la morosa di Spinato con il bel culo?”
“Beatrice cojon”
“Ah ecco……Questo è per te Beatrice!!!!”
VOTO: 7……………………………PATERNO
IVI: Se l’atletico inizia male lui compie un vero e proprio macello in difesa dimenticando avversari e andando a bruscolini per buoni venti minuti. Come se non bastasse si scaglia contro Ciuto con le testuali parole: “Ciò Emilio varda che il segreto xe ciaparle no assarle ndare sti casso de baloni……E allora cosa femo? Ghe provemo ah?” il tutto detto in un ghigno sicuro e beffardo che non può lasciar indifferente il solitamente pacato Ciuto che non gliele manda certo a dire: “Fanculo, fanculo, fanculo pezzo di merda, babbuino bastardo, che il male sia con te!!!!”. Il sbigottito Ivi accetta di buon grado i rimproveri tramutando in rabbia agonistica l’odio provato per Ciuto. Da quel momento in poi inizia a sputare sangue in campo dannandosi a recuperare palloni e a ripartire sostenendo le azioni offensive della squadra. Ma tutto ciò non basta a salvare l’apnea iniziale.
VOTO: 5………………………………SMARRITO
CARTA: E no, non ci siamo amici miei. Nonostante il premio dell’Opes, Carta si riconferma alla grande portiere paperino. Innegabili le molte belle paratone sugli attacchi offensivi veloci avversari ma ciò non toglie che non sia esente da colpe su almeno due – tre goal. Ivi lo aveva già avvisato nel primo tempo che non stavamo giocando ai bussolotti, ma lui niente ha continuato imperterrito nel suo piacevole chinarsi a fondo rete. Certo bisogna ammettere che in più di un’occasione abbia tolto le castagne dal fuoco ma stavolta si è limitato forse a fare il portiere normale senza niente di più. Anche sul goal di punizione non è esente da colpe e ai nostri sguardi esterrefatti non ha saputo altro che dire: “Però…….visto che bel tuffo che ho fatto?”.
REDO: Eccolo qui uno che si sentiva già arrivato, uno che credeva che gli allenamenti a LUI non servissero più, uno che andava in giro dicendo che “ghe tocava xugare coi Bardotti”, uno che aveva addirittura il coraggio di entrare in polemica con mister, società e giornalisti. Vedendo giocare Redo ieri sera noi tutti siamo stati testimoni di un grande insegnamento e cioè “che a Balon le ciacoe le serve poco”. Ma questo il bomber tascabile l’ha già capito e ha già fatto mea culpa, un mea culpa in formato bignè…..ooooolè!!! A parte questa veniamo al match: Primo tempo da dimenticare anche per lui con poche idee e, tra l’altro, ben confuse, mentre il secondo lo ha riportato con la voglia ed
Intensità giusta anche se ieri non era certo la sua serata visti i numerosi goal sbagliati un po’ per errori suoi un po’ per bravura del portiere. Certo non si può negargli il fatto che ha dato tutto e di non aver mollato mai, ma d’altra parte questa del “cobra abbadesso” è una caratteristica ben conosciuta. Meriterebbe un otto però solo per aver questionato nel finale con quel titano, contro quella cozzaglia di ciccia e cattiveria qual è Ciciuz.
VOTO:5……...SCIALACQUATORE –TEMERARIO
MANZO: E’ senza dubbio il migliore della serata, colui che anche nel primo tempo riesce a conservare una sua dignità di giocatore. Fa il suo gioco e lo fa bene, prendendo falli e facendo girare la palla in modo utile ed intuitivo. Detta i tempi della riscossa riportando al pareggio l’atletico con un goal di rara giustezza e freddezza. Esulta manco a dirlo con il gesto della culla e urlando verso il cielo: “Questo è per te Romina, ehhhh….Laura, ehhhh….Giulia…..ehhh Christian come che si chiamava la morosa di Spinato con il bel culo?”
“Beatrice cojon”
“Ah ecco……Questo è per te Beatrice!!!!”
VOTO: 7……………………………PATERNO
IVI: Se l’atletico inizia male lui compie un vero e proprio macello in difesa dimenticando avversari e andando a bruscolini per buoni venti minuti. Come se non bastasse si scaglia contro Ciuto con le testuali parole: “Ciò Emilio varda che il segreto xe ciaparle no assarle ndare sti casso de baloni……E allora cosa femo? Ghe provemo ah?” il tutto detto in un ghigno sicuro e beffardo che non può lasciar indifferente il solitamente pacato Ciuto che non gliele manda certo a dire: “Fanculo, fanculo, fanculo pezzo di merda, babbuino bastardo, che il male sia con te!!!!”. Il sbigottito Ivi accetta di buon grado i rimproveri tramutando in rabbia agonistica l’odio provato per Ciuto. Da quel momento in poi inizia a sputare sangue in campo dannandosi a recuperare palloni e a ripartire sostenendo le azioni offensive della squadra. Ma tutto ciò non basta a salvare l’apnea iniziale.
VOTO: 5………………………………SMARRITO
CARTA: E no, non ci siamo amici miei. Nonostante il premio dell’Opes, Carta si riconferma alla grande portiere paperino. Innegabili le molte belle paratone sugli attacchi offensivi veloci avversari ma ciò non toglie che non sia esente da colpe su almeno due – tre goal. Ivi lo aveva già avvisato nel primo tempo che non stavamo giocando ai bussolotti, ma lui niente ha continuato imperterrito nel suo piacevole chinarsi a fondo rete. Certo bisogna ammettere che in più di un’occasione abbia tolto le castagne dal fuoco ma stavolta si è limitato forse a fare il portiere normale senza niente di più. Anche sul goal di punizione non è esente da colpe e ai nostri sguardi esterrefatti non ha saputo altro che dire: “Però…….visto che bel tuffo che ho fatto?”.
VOTO: 5………………INGESSATO
STOJKO: Sbaglia tutti i cambi, sbaglia clamorosamente il conteggio del tempo di gioco annunciando sicuro “dai che mancano ancora dieci minuti”, mentre dopo un paio di minuti il direttore di gara decreterà la fine. E oltre a questo si rende protagonista di una gufata continua quando sul tre a tre raggiunto annuncia raggiante: “Se vinsemo ghe pisso dosso a Ciciuz……..più più meno meno e ghe pisso dosso!!!”. A fine match se la darà a gambe levate soprattutto quando Ciciuz puntandogli dritto l’indice gli dirà: “E ora a noi due…” invitandolo a centro campo per il famoso scontro di lotta sumo. Il Bardotto, in preda al panico, aggrappandosi alla scusa dell’andare a prendere le mutande non metterà più piede nel palazzetto.
STOJKO: Sbaglia tutti i cambi, sbaglia clamorosamente il conteggio del tempo di gioco annunciando sicuro “dai che mancano ancora dieci minuti”, mentre dopo un paio di minuti il direttore di gara decreterà la fine. E oltre a questo si rende protagonista di una gufata continua quando sul tre a tre raggiunto annuncia raggiante: “Se vinsemo ghe pisso dosso a Ciciuz……..più più meno meno e ghe pisso dosso!!!”. A fine match se la darà a gambe levate soprattutto quando Ciciuz puntandogli dritto l’indice gli dirà: “E ora a noi due…” invitandolo a centro campo per il famoso scontro di lotta sumo. Il Bardotto, in preda al panico, aggrappandosi alla scusa dell’andare a prendere le mutande non metterà più piede nel palazzetto.
VOTO: 3……………………………CODA TRA LE GAMBE (e in mezzo al culo)
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