Derby del Cuore: Rettorgole sul tetto del Mondo!
18.06.09 Derby del Cuore RETTORGOLE – S.PAOLO 7 – 5
Spalti gremiti ieri sera al PalaTrozza per quella che possiamo definire in tutta tranquillità la partita del secolo. Alta la posta in palio e i giocatori, consapevoli di ciò, si presentano in campo carichi di adrenalina e vogliosi di dimostrare la loro supremazia. Molti anche gli operatori di mercato presenti in tribuna per annotare sui propri taccuini i nomi di quelli che potrebbero diventare i veri tormentoni di questo calcio mercato.
Rettorgole, un po’ a sorpresa, inizia il match lasciando in panchina il trottolino Brunelli a cui viene preferita inizialmente la verve frizzantina della Trivela Scalco, scelta che alla fine si dimostrerà azzeccata.
Il S.Paolo risponde con una formazione difensiva con Pilan e Contigiani a coprire e il solo Redi in avanti appoggiato da un Gatto collante tra attacco e difesa. In panchina uno sconsolato Manzella che accetta con dignità l’ennesima panchina della stagione e un teso capitan Spinato pronto a mettere a disposizione la propria esperienza nell’eventualità ce ne fosse bisogno.
Dirige un impeccabile Baghin della sezione di Altavilla, esteticamente inguardabile per il suo essere smanicato ma ferreo nelle decisioni difficili da prendere.
Pronti via e subito Rettorgole mette le cose in chiaro andando avanti con un uno-due che taglierebbe le gambe a chiunque e infatti quelli del S.paolo girano a vuoto alla ricerca di chissà quale invenzione. Neppure le entrate in campo di Manzella e Spinato riescono a far trovare il bandolo della matassa ai ragazzi di città che vengono seppelliti sotto i colpi della corazzata alabardata. Fine primo tempo e 4 a 0 per il Rettorgole premiato da uno Scalco sdoganato sulla fascia, da un Faccin in vena di far male e da un Brunelli ispirato. Sinicato e Zerbato si limitano a contenere gli sterili attacchi Paolini che mai fanno paura all’inoperoso Carta.
Nel secondo tempo la musica cambia e il S.Paolo si fa sotto portandosi a un solo goal di distanza, distanza subito ristabilita però dall’estro dei giocatori di Rettorgole che con freddezza sfruttano al meglio le occasioni sotto porta.
Finisce giustamente con la vittoria del Rettorgole che alzata la coppa, sogna una prossima stagione ai vertici del calcio mondiale: sogno o realtà? Il futuro saprà darci le risposte.
Intanto in casa S.paolo regna il caos: Contigiani rescinde, Spinato lascia, Gatto venduto, Pilan sospeso, Redi acciaccato, Manzella sconsolato e Bertacco….beh Bertacco vince sempre!
RETTORGOLE:
FACCIN: capitano di una squadra di giovani, ci mette tutta la sua esperienza per traghettare il rettorgole alla vittoria finale e ci riesce grazie anche ad un goal pregevolissimo dalla sua metà campo su cui nulla può fare l’esterefatto Bertacco.
VOTO: 8……….CONDOTTIERO
ZERBATO: chiude a doppia mandata la difesa permettendosi anche il lusso di qualche sortita offensiva. Generoso nei recuperi e tatticamente irreprensibile. Dimostra la voglia necessaria per essere il protagonista del Domani.
VOTO: 8………….CAPITAN FUTURO
CARTA: ottima prestazione di quello che era considerato l’oramai ex secondo portiere. Agilità e destrezza sono le sue armi e come una pantera si tuffa da un palo all’altro difendendo senza timore alcuno il suo fortino dagli attacchi avversari.
VOTO: 8………..PORTENTO
BRUNELLI: che sia un trottolino geniale questo è cosa saputa e assodata e anche ieri sera è arrivata la conferma della sua irrefrenabile voglia di stupire. Serpentine, passaggi illuminanti e marcature pregevoli fanno di lui uno di quelli che faranno parte della spina dorsale dell’atletico del domani. D’altra parte per uno cresciuto a “pane e calcio”……Certo, molto brutta la diatriba colorita con Pilan e indegna anche la continua manfrina con cui ha messo a dura prova la pazienza di un fin troppo permissivo Baghin.
VOTO: 8……….. …GENIO PETULANTE
SCALCO: I critici l’hanno votato “Uomo partita Skype” e come non si può condividere questa scelta. L’avevamo lasciato in tutta la sua imbarazzante immaturità e oggi ci ritroviamo di fronte a un giocatore fatto e completo, forse uno dei migliori esterni presenti nel panorama calcistico attuale per la sua capacità di coprire da solo tutta la fascia e per la facilità di corsa che ha e per l’esplosività che mette in campo non appena decide di inserire il turbo. Gioca con semplicità regalando preziosi assist ai compagni ed è fantastico anche nei suoi recuperi difensivi che alle volte valgono più di un assist.
VOTO: 8,5…………….SELF MAD MAN
SINICATO: durante la settimana da grande motivatore quale è carica come molle la squadra che infatti al fischio d’inizio scatta a mordere l’avversario. In campo la sua sapienza tattica è superba, non perde mai la calma, gestisce le situazioni + delicate con maestria, sciorina passaggi che incantano la folta platea e soprattutto difende a spada tratta l’operato dell’arbitro, proteggendolo contro le critiche feroci avversarie (PS: A fine gara si vocifera che l’arbitro/presidente abbia promesso a mister Silicato di cedere x una notte il lettone matrimoniale di Altavilla (dopo la consueta cavalcata d’incaprettamento) accontentandosi quindi del divano)
VOTO: 8……………………………AVIDO
SAN PAOLO:
BERTACCO: crolla sotto i colpi degli avversari trovandosi in più di un’occasione fuori posizione. Prova a mettere una pezza qua e la ma quando la serata è no c’è poco da fare, le cose buone non ti riescono mentre gli errori escono a regola d’arte.
VOTO: 4……..ARENATO
CONTIGIANI: troppo tempo che non gioca e si vede. Lento, impacciato e mai in partita. Cerca la posizione tutto il match ma alla fine trova solo avversari che gli sfuggono a destra e sinistra. Nel finale abbandona il campo per evidenti carenze tattiche.
VOTO: 4……..FRASTORNATO
GATTO: poteva essere graffiante come al solito ed invece si ritrova ad essere più innocuo di maggiolino e come esso svolazza nel tappeto verde pensando agli affari suoi senza rendersi conto che nel frattempo si sta giocando una finale.
VOTO: 4…….ANESTETIZZATO
PILAN: chiaramente fuori forma ed evidentemente non all’altezza della partita. Sempre in debito d’ossigeno, ritrova un po’ di spirito solo nel momento in cui tenta un intervento da tergo sul malcapitato Brunelli. Graziato da Baghin comincia a comportarsi civilmente ma trova solo tanti errori e pessime figuracce.
VOTO: 4………………CESTINATO
SPINATO: capitano coraggioso un tempo, capitano deposto oggi. Non ha più autorità sui una squadra che non ha più arte ne parte. Ammaina la bandiera della sua carriera con una partita che forse più brutta non si poteva. VOTO: 4…………DEPOSTO
REDI: torna dopo lustri e fa vedere qualcosa di buono fino a che il fisico lo sorregge (un paio di minuti) per poi immergersi nell’anonimato della sua squadra. Mai pungente, mai velenoso ma solo inconcludente arruffone. VOTO: 4…………DISORDINATO
MANZO: come passare da eroe jesolano a “chiavica” della partita il passo è breve per chi come lui si presenta in campo svogliato, distratto e poco reattivo. Forse la panchina iniziale ha smorzato i suoi entusiasmi? Forse la paura di essere sul viale del tramonto? Tante spiegazioni possono essere date ma una certezza comunque ce l’abbiamo….
VOTO: 4…………DISASTROSO
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